Halo24, 03/12/2021 15:09:
Il problema delle grandi software house, per intenderci quelle che muovono le produzioni AAA, è che sono ormai tutte schiave delle case editrici di vg, a loro volta costruite con l'unico scopo di fare profitto ad ogni costo.
Il mondo dei giochi AA è pieno di piccoli gioielli, magari con qualche sbavatura ma con tanti punti di luce (penso a Kena, ma pure ad Outriders a cui facevo accenno prima); il problema è tutto lì, i giochi ormai escono per rispettare direttive dall'alto (gli shareholders) anziché dal basso (i giocatori).
Io ho ripreso in mano WoW ultimamente, e mi piange il cuore.
A parte Sony, e Microsoft da quando c'è Phil Spencer, oggi l'industria va così.
Purtroppo è vero.
Il mondo dei tripla A deve far fronte a costi di produzione inimmaginabili, nettamente superiori a qualsiasi altra forma d'intrattenimento.
L'unica strategia di sostenimento è vendere a tutti i costi, soprattutto ad un target più ampio dei normali videogiocatori e allo stesso tempo meno esigente. Il tutto si traduce, generalmente e con le dovute eccezioni, in prodotti bellissimi da vedere ma piatti da giocare
Il mondo dei doppia A/indie invece è completamente all'opposto, praticamente l'altra faccia della stessa medaglia. Hai dei costi tutto sommato umani che garantiscono ampio margine per accontentare i giocatori "core".
Gira tutto attorno al denaro: se Kena vende 1 milione di copie è un successo, se GTA vende meno di 30 milioni è un flop clamoroso. Sulla base del fatto che un titolo come Kena si può produrre con il 20% dei costi totali di un qualsiasi blockbuster AAA.
[Modificato da Eksistensens jeger 03/12/2021 16:21]