| | | OFFLINE | | Post: 15.527 Post: 10.579 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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06/05/2016 08:10 | |
MATTI!!
cosa credete che cambi tra Trump e la Clinton? |
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| | | OFFLINE | | Post: 86.356 Post: 19.463 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: TRIESTE | Età: 42 | Sesso: Maschile | | | |
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06/05/2016 08:33 | |
cap smettila di fare il grillino |
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| | | OFFLINE | | Post: 24.394 Post: 16.213 | Registrato il: 23/05/2013 | Città: SURANO | Età: 34 | Sesso: Maschile | | |
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06/05/2016 08:46 | |
The REAL Capt.Spaulding, 06/05/2016 08.10:
MATTI!!
cosa credete che cambi tra Trump e la Clinton?
io da un po' penso sia meglio trump, fai te |
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| | | OFFLINE | | Post: 15.528 Post: 10.580 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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06/05/2016 09:03 | |
..Ivan Drago.., 06/05/2016 08.46:
io da un po' penso sia meglio trump, fai te
ma son d'accordo!
se la politica estera deve essere in continuità con quella di Obama, ben venga Trump! |
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06/05/2016 09:25 | |
The REAL Capt.Spaulding, 06/05/2016 09.03:
ma son d'accordo!
se la politica estera deve essere in continuità con quella di Obama, ben venga Trump!
bellissima sta linea di pensiero del scegliere il "meno peggio".. saresti un perfetto elettore statunitense.
comunque la politica estera americana è nella merda a prescindere da trump e la clinton, quei due possono renderla solamente peggiore. |
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| | | OFFLINE | | Post: 15.530 Post: 10.581 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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06/05/2016 09:34 | |
Iron Ghost, 06/05/2016 09.25:
bellissima sta linea di pensiero del scegliere il "meno peggio".. saresti un perfetto elettore statunitense.
comunque la politica estera americana è nella merda a prescindere da trump e la clinton, quei due possono renderla solamente peggiore.
dici? puoi mettere a confronto la politica di Obama e quella di Bush, non trovi delle differenze?
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06/05/2016 09:38 | |
The REAL Capt.Spaulding, 06/05/2016 09.34:
dici? puoi mettere a confronto la politica di Obama e quella di Bush, non trovi delle differenze?
mettile tu a confronto, così forse ti accorgi che le differenze non esistono. |
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| | | OFFLINE | | Post: 15.542 Post: 10.593 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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06/05/2016 16:06 | |
Iron Ghost, 06/05/2016 09.38:
mettile tu a confronto, così forse ti accorgi che le differenze non esistono.
e invece esistono eccome, Bush è stato interventista fino alle estreme conseguente:
Guerra in Afganistan (a livello di diritto internazionale giusta)
Guerra in Iraq (secondo il diritto fuori legge)
l'ha fatto per diverse ragioni che vanno dal difendere le proprie lobby, all'espandere ed affermare la Nato ed il resto delle sue alleanze storiche - confermate e rinsaldate continuamente.
Obama è stato l'esatto contrario.
Le sue alleanze storiche le ha trascurate, lasciate spesso sole se non si è mosso espressamente contro (ha fatto pace con l'Iran a discapito di quella storica con l'Arabia Saudita). Ha lasciato la Nato a se stessa con il confine sudorientale è stato in serio pericolo (i russi hanno costruito una base a Cipro).
Ha spinto le rivoluzioni arabe e la rivoluzione arancione lasciandole poi a se stesse. Ha permesso che la Francia in Libia facesse quello che ha fatto senza muovere un dito.
Ha fatto pace con Cuba.
Che ne dici?
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| | | OFFLINE | | Post: 76.805 Post: 9.915 | Registrato il: 15/04/2011 | Sesso: Maschile | | |
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06/05/2016 16:11 | |
Concordo con chi sostiene che la differenza tra i due non è certo abissale come sarebbe bello credere. Non capisco però in cosa trump possa essere migliore. |
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06/05/2016 16:20 | |
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: The REAL Capt.Spaulding, 06/05/2016 16.06:
e invece esistono eccome, Bush è stato interventista fino alle estreme conseguente:
Guerra in Afganistan (a livello di diritto internazionale giusta)
Guerra in Iraq (secondo il diritto fuori legge)
l'ha fatto per diverse ragioni che vanno dal difendere le proprie lobby, all'espandere ed affermare la Nato ed il resto delle sue alleanze storiche - confermate e rinsaldate continuamente.
Obama è stato l'esatto contrario.
Le sue alleanze storiche le ha trascurate, lasciate spesso sole se non si è mosso espressamente contro (ha fatto pace con l'Iran a discapito di quella storica con l'Arabia Saudita). Ha lasciato la Nato a se stessa con il confine sudorientale è stato in serio pericolo (i russi hanno costruito una base a Cipro).
Ha spinto le rivoluzioni arabe e la rivoluzione arancione lasciandole poi a se stesse. Ha permesso che la Francia in Libia facesse quello che ha fatto senza muovere un dito.
Ha fatto pace con Cuba.
Che ne dici?
dico che son percorsi diversi che portano allo stesso risultato. |
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| | | OFFLINE | | Post: 15.544 Post: 10.595 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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06/05/2016 16:24 | |
TheProfKiller, 06/05/2016 16.11:
Concordo con chi sostiene che la differenza tra i due non è certo abissale come sarebbe bello credere. Non capisco però in cosa trump possa essere migliore.
dal mio punto di vista può solo essere migliore.
mi spiego, della riforma del sistema sanitario non me ne frega un cazzo, sono Italiano. Dei migranti messicani certo che mi frega, più a livello politico che a livello concreto, in fondo è un problema americano, non europeo.
la politica estera di Obama per quel che riguarda la Nato è stata un disastro. L'aver soffiato sulle primavere arabe senza supportare i movimenti laici ha generato un olocausto e lui si è voltato dall'altra parte.
Bush (che ho contestato fino al suo ultimo giorno) quando è intervenuto (anche se non lo doveva fare) c'è rimasto. Non ci sono stati i genocidi, le barrel bombs, gli attacchi chimici, le pulizie etniche, gli esodi di migranti durante la sua occupazione (illegale), ci sono stati invece quando Obama ha delegittimato Bashar Al-Assad senza invece supportare l'opposizione laica. Oggi l'opposizione laica è o morta oppure scappata in europa, mentre in Siria dobbiamo scegliere tra Assad e l'Isis.
Bush l'opposizione laica l'ha messa al potere in Afghanistan ed Irak (peccato sia anche così corrotta).
Ultima ed importantissima cosa, la Russia ideologicamente non è mai stata così forte in Europa dai tempi dell'Unione Sovietica.
Fino all'ultimo si è parlato di un Pireo in mano Russa e la Grecia salva grazie ai Rubli. L'idea di un Putin salvatore dei valori occidentali è comunemente accettata da tutte le destre (e talvolta le sinistre) europee. Il Mar Mediterraneo orientale è diventato un mare russo, oltre a sottomarini, navi e portaeree hanno basi a Cipro ed in Siria.
Hanno addirittura vinto la Crimea.
[Modificato da The REAL Capt.Spaulding 06/05/2016 16:25] |
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06/05/2016 17:28 | |
Da quello che scrivi si può capire come potrà essere una presidenza in mano alla Clinton. Ma di Trump nello specifico? Citi appunto il discorso immigrazione, quello se rimane fedele a ciò che dice é capace di riportare l'embargo a cuba |
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06/05/2016 17:47 | |
TheProfKiller, 06/05/2016 17.28:
Da quello che scrivi si può capire come potrà essere una presidenza in mano alla Clinton. Ma di Trump nello specifico? Citi appunto il discorso immigrazione, quello se rimane fedele a ciò che dice é capace di riportare l'embargo a cuba
premesso che di politica interna americana ho smesso di interessarmi il giorno dopo che mi sono laureato, quindi non saprei dire, della politica estera invece posso immaginare qualcosa.
Indipendentemente dalle campagne elettorali e dal colore del prossimo presidente degli Stati Uniti ci sono certe cose che non cambieranno mai a meno di interventi esterni, perciò il containment nei confronti della corea, il trattare i caraibi come un "lago interno", il generalmente fottersene dell'Onu (sebbene siano i principali finanziatori dell'organizzazione) rimarranno sempre così.
Poi nella storia i repubblicani sono sempre stati quelli che mettevano il naso negli affari degli altri ed i democratici quelli che si facevano gli affari loro senza intervenire. Il che può essere un bene o un male, a mio giudizio nel Mediterraneo serve una presenza massiccia della Nato capitanata dagli Stati Uniti. Obama ha preferito non immischiarsi attivamente facendo capire che Libia, Tunisia, Siria ed Ucraina erano un'affare Europeo, ma l'Europa ha dimostrato di essere un gigante dai piedi d'argilla e non essere minimamente in grado di affrontare crisi internazionali, il vuoto di potere è stato riempito dai russi che invece lo fanno da decenni e riescono abbastanza bene a fare i loro interessi.
Ai repubblicani questa cosa non va giù ed in una maniera o nell'altra se Trump vince qualcosa verrà fuori, la Clinton invece cercherà di essere più diplomatica, ma non è detto che una soluzione appunto diplomatica possa essere possibile. Suo marito intervenne in Serbia SOLO con la Nato e SOLO perchè Eltsin era troppo occupato ad ubriacarsi assieme agli oligarchi (che per altro marciscono ora tutti in galera tranne quelli che sono scappati in Europa a comprarsi le squadre di pallone).
Poi per quanto a Trump stiano sul cazzo i latini e la fine dell'Embargo a Cuba, questo è chiaro a tutti non influirà su quello che ha iniziato Obama. Cuba è un'affare per tutti, è una win-win situation. I cubani staranno meglio e gli americani ci faranno un sacco di soldi. Non è così semplice purtroppo con l'Iran, i rapporti sono ancora molto tesi ed i sauditi si mettono di traverso un po' su tutto. Nel frattempo i petrolieri americani stanno fallendo uno dopo l'altro, la fortuna di Trump è che questi, da sempre repubblicani, supportavano Cruz, perciò non potranno fare tanta pressione per rinsaldare i rapporti con i sauditi.
[Modificato da The REAL Capt.Spaulding 06/05/2016 17:47] |
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06/05/2016 18:23 | |
Io la Clinton tanto diplomatica non ce la vedo, comunque.
Tra i due, da ignorante, la differenza maggiore che noto è a livello di competenza. E in Trump non riesco a vedere una persona che agisca con cognizione di causa, al di là dei princìpi su cui si può essere d'accordo o meno. |
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| | | OFFLINE | | Post: 16.731 Post: 16.731 | Registrato il: 20/05/2013 | Età: 31 | Sesso: Maschile | | |
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08/06/2016 09:20 | |
Intanto sulla Clinton ho letto questo post, quanto c'è di vero?
Tutti a festeggiare la Clinton. Quello che non vi dicono è che la notizia è stata diramata dai media americani, celebranti, sorvolando beatamente sul fatto che i superdelegati potrebbero (dovrebbero) aspettare la convention per stabilire definitivamente il proprio voto, non essendo vincolati dalla volontà popolare espressa nelle primarie, cosa che avviene per i delegati.
Poco importa, l'Associated Press ha dichiarato vincitrice Hilary Clinton, e quindi i giornali lo scrivono, e le televisioni lo ripetono, e la verità è decisa.
Se si va a fare la conta dei delegati, il vantaggio della Clinton (di - almeno - 838 voti rispetto a Sanders, sui 4765 delegati e superdelegati) è tutto frutto di quegli - almeno - 571 superdelegati che la sosterrebbero, a fronte dei soli 48 per Sanders. Questo dà un totale di - almeno - 2383 a 1569. Un vantaggio abissale per la Clinton.
Se ora si tolgono i superdelegati si trova un assai differente 1812 a 1521. Queste sono le cifre della volontà popolare, i delegati attribuiti con le primarie. Il che resta comunque una bella differenza tra i due candidati, ma essendo oggi 7 giugno il giorno fondamentale in cui votano la California (475 delegati da eleggere) oltre che i meno pesanti stati di Montana, New Mexico, New Jersey e North e South Dakota, questa differenza potrebbe anche diminuire.
Ora dobbiamo chiedereci, perché il clamore mediatico attorno alla Clinton si è levato proprio il 6 giugno? Perché proprio quando Sanders va avanti nei sondaggi? Perché proprio all'alba del voto che potrebbe portare l'elettorato a scombinare le carte in tavola in questo gioco dei potenti?
I conti non si fanno senza l'oste, però senza superdelegati sì. Perché poco importa se alla fine delle primarie i democratici statunitensi avranno sostenuto in maniera pressoché uniforme i due candidati di punta. Alla fine decide il partito, e dei 712 superdelegati - almeno - il 79.4% di loro dovrebbe votare la Clinton. A quanto riporta Associated Pravda. Poi la convention in cui devono dire un nome è a fine luglio, ma che importa.
Alla fine ci sarà un elettorato equilibrato, un partito sbilanciato, un sistema mediatico sbilanciato e tutto andrà come il partito e i media aveno già cominciato a dire secoli fa.
Viva il partito democratico in cui i candidati li decide il partito.
Potranno anche ripetere alla nausea che si confronterrano Trump il fascista e Clinton la democratica. A me sembra che si confronteranno Trump (l'opinabile) repubblicano e Clinton la sovietica.
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