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Se non diventerà l'uomo più potente del mondo... io un posto qui glielo riserverei nella cricca

Ultimo Aggiornamento: 14/01/2018 14:35
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09/12/2016 17:31
 
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Re:
jaena pliskin, 09/12/2016 17.28:

hanno un progetto,solo qua lo avete scambiato per un comico che urla alla luna tipo grillo




Sentiamo sto progetto.
No anzi no, non me ne frega un cazzo.
[Modificato da COLT. 45 09/12/2016 17:33]
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09/12/2016 17:34
 
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Re: Re:
COLT. 45, 09/12/2016 17.31:




Sentiamo sto progetto.




io capisco che in italia quando dicono che ti diminuiscono le tasse ti levano una tassa da 15 euro e te aumentano 5 di 10 euro l'uno,ma tecnicamente è possibile tagliare le tasse ,finanziare una re-industrializzazione,de-globalizzare un pochino sto mondo di merda almeno fino a quando i vincitori non saranno il terzo mondo,sai com'è,rivogliamo la nostra vita e di lasciare il mondo a neri e cinesi non ce ne frega niente?hai presente?
la classe media ecc.....
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La scelta (probabile) di Trump all'FDA.

“We should reform FDA so there is approving drugs after their sponsors have demonstrated safety -- and let people start using them, at their own risk, but not much risk of safety,” O’Neill said in a speech at an August 2014 conference called Rejuvenation Biotechnology. “Let’s prove efficacy after they’ve been legalized.”

www.bloomberg.com/politics/articles/2016-12-07/trump-team-is-said-to-consider-thiel-associate-o-neill...

Amico di Thiel, che,ricordiamo, prima di saltare sul carro di Trump era membro di un partito in cui ti fischiano se dici che bisogna tenere l'eroina fuori dalle mani dei bambini [SM=x3409402]
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13/12/2016 17:30
 
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Cosa sta succendendo a Kanye West? Qualche minuto fa il rapper di Chicago è stato avvistato alla Trump Tower insieme al suo entourage e i suoi nuovi capelli biondi. Cosa ci faceva lì?
Kanye West ha avuto un incontro con il Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump e dopo il loro meeting sono scesi nella hall dove si sono fatti fotografare insieme.
“Siamo amici da tanto tempo”, queste le parole di Trump che alla domanda “di cosa avete discusso” risponde semplicemente “della vita”.
Kanye West, che poco fa è stato ricoverato in ospedale dopo una crisi di nervi, vorrebbe candidarsi per le elezioni del 2020 e nelle scorse settimane ha mandato diversi messaggi di stima a Trump, quindi potrebbe aver ricevuto qualche consiglio dal nuovo Presidente.
In più è notizia di questi giorni che ci sono delle difficoltà per l’inauguration party di Trump visto che nessun artista si vuole esibire per lui. Che sia Kanye West il prescelto?

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13/12/2016 17:33
 
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Usa, Trump accerchiato e a rischio delegittimazione. Il Congresso indagherà su ingerenze della Russia nella campagna


A poco più di un mese dall’inaugurazione del mandato presidenziale arriva il via libera a un'inchiesta sugli attacchi degli hacker russi. Intanto dieci membri del Collegio elettorale che deve designare ufficialmente il tycoon hanno chiesto all’intelligence maggiori informazioni su cosa i russi avrebbero fatto per manipolare le elezioni. Puntano a indebolire quello che considerano un candidato moralmente inadatto alla Casa Bianca




Sempre più accerchiato. E’ la situazione in cui si trova Donald Trump a poco più di un mese dall’inaugurazione del suo mandato presidenziale. I repubblicani del Congresso hanno acconsentito a un’inchiesta sul ruolo della Russia durante la campagna presidenziale 2016. E dieci membri del Collegio elettorale – che il 19 dicembre deve designare ufficialmente Trump alla presidenza – hanno chiesto al direttore dell’intelligence maggiori informazioni su cosa i russi avrebbero fatto per manipolare le elezioni americane.

L’inchiesta è stata annunciata dal leader repubblicano del Senato, Mitch McConnell. Mai particolarmente caloroso nei confronti di Trump – in silenzio per gran parte della campagna elettorale -, McConnell ha spiegato che “qualsiasi violazione da parte di un paese straniero della nostra cybersicurezza è un fatto inquietante”. Accogliendo la richiesta di un gruppo di senatori democratici e repubblicani – tra questi Chuck Schumer, John McCain, Lindsay Graham -, McConnell ha escluso la formazione di una commissione ad hoc e ha detto che le commissioni Intelligence e Forze Armate del Senato saranno incaricate dell’indagine.

Si trasforma quindi in iniziativa politica concreta la tempesta scatenata dal rapporto della Cia, secondo cui il governo russo ha messo a punto una strategia di hackeraggio diretta a favorire Donald Trump. Le conclusioni esplosive del rapporto hanno lasciato il segno anche alla Camera, dove un altro repubblicano, lo speaker Paul Ryan, annuncia un’indagine simile a quella del Senato. “Come ho detto nel passato – ha spiegato Ryan – qualsiasi intervento straniero nelle nostre elezioni è inaccettabile. E qualsiasi intervento da parte della Russia è particolarmente problematico perché, con il presidente Putin, la Russia è stata un aggressore che ha costantemente minato gli interessi americani”.

Parallelamente alla notizia delle indagini promesse dal Congresso, è intanto scoppiata un’altra bomba. Dieci dei 538 membri del Collegio elettorale, che dovranno votare il 19 dicembre per sancire il risultato delle elezioni e mandare Trump alla Casa Bianca, hanno inviato una lettera al direttore della national intelligence, James Clapper, chiedendo informazioni sulle indagini in corso. I dieci – un repubblicano e nove democratici – citano i Federalist Papers del 1787 e spiegano che uno dei ruoli dei membri del collegio elettorale è proprio quello di prevenire “il desiderio di poteri stranieri di guadagnare un ascendente improprio nella nostra politica”. In altre parole, i dieci dicono che prima di votare per ufficializzare l’esito delle urne vogliono capire se davvero la Russia abbia agito per favorire Trump. La mossa dei dieci, già definiti Hamilton electors, è soltanto l’ultima iniziativa che alcuni membri del Collegio elettorale stanno prendendo per evitare di votare a favore di Trump. A loro giudizio, il ruolo che i Padri Fondatori hanno dato al Collegio elettorale è proprio quello di vegliare e bloccare l’ascesa alla presidenza di un demagogo o di un candidato moralmente inadatto a diventare presidente. Quale appunto, per loro, è Donald Trump.

Di fronte a questa marea montante, il presidente eletto scalpita e si sente sempre più accerchiato. C’è, anzitutto, un dato squisitamente politico. Le polemiche sul presunto intervento russo riesplodono proprio nel momento in cui Trump è pronto ad annunciare ufficialmente la nomina di Rex Tillerson, amministratore delegato di ExxonMobil, a segretario di Stato. Tillerson è stato ospite nella dacia di Vladimir Putin dopo la firma di un contratto che permette a Exxon di esplorare riserve di petrolio nell’Artico russo. In cambio, alla compagnia di stato russa Rosneft è stato consentito di comprare partecipazioni nei progetti su suolo americano di Exxon. Tillerson è stato anche insignito di un’alta onoreficenza, proprio da Putin. I legami del possibile futuro segretario di stato con Mosca sono stati immediatamente segnalati e non hanno fatto buona impressione tra gli stessi repubblicani. “Essere un ‘amico di Vladimir’ non è un attributo che spero trovare in un segretario di stato”, ha twittato Marco Rubio.

Oltre le contingenze della politica e della scelta dei nomi della futura amministrazione, non sfugge a Trump che quello in corso potrebbe trasformarsi in qualcosa di più ampio e pericoloso: e cioè una decisa delegittimazione della sua nomina a presidente. Proprio per parare la minaccia, nelle ultime ore Trump stesso e il suo staff hanno rilasciato dichiarazioni a raffica. Prima è arrivata la messa in discussione delle conclusioni del rapporto della Cia. “Questa è la stessa gente che diceva che Saddam Hussein aveva le armi di distruzione di massa”, ha scritto in una nota ufficiale il transition team di Trump. Lo stesso presidente eletto, durante un’intervista a Fox News, ha definito “ridicole” le conclusioni della Cia, mentre la sua advisor, Kellyanne Conway, afferma che la storia della Russia è soltanto “l’ultimo capro espiatorio” dei democratici per giustificare la sconfitta di Hillary Clinton.

La veemenza delle reazioni di Trump e dei suoi è anche un segno della gravità della minaccia. Una rivolta, anche parziale, dei membri del Collegio elettorale potrebbe costituire un grave imbarazzo. Di più: l’inchiesta del Congresso sull’hackeraggio russo promette di proseguire per mesi e di catalizzare l’interesse di media e opinione pubblica. Il risultato potrebbe essere soprattutto uno. Un candidato che ha già spaccato l’America si avvia alla Casa Bianca privo della legittimità politica e morale necessaria per ricoprire il ruolo di presidente.

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giuro che pagherei per vedere Kanye West presidente degli stati uniti. come vicepresidente vedrei bene la rana kermit
[Modificato da cambridge79 13/12/2016 18:43]
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14/12/2016 19:45
 
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Tesla and SpaceX CEO Elon Musk will join an advisory team for President-elect Donald Trump, Trump’s transition office announced Wednesday.



wtf


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Re:
-Voices-, 14/12/2016 19.45:


Tesla and SpaceX CEO Elon Musk will join an advisory team for President-elect Donald Trump, Trump’s transition office announced Wednesday.



wtf






E' perfettamente in linea con il resto delle nomination, se guardi. L'uomo contro i poteri forti che come segretario di stato ha come papabile il CEO della Exxon Mobil. Musk da un punto di vista delle PR è messo significativamente meglio (Anzi, probabilmente anche quello fa parte delle ragioni della scelta), ma fa sempre parte del pandering verso i turbolibertari deregulation reaganomics etc etc; quando non si tratta di decisioni politiche (cfr Carson), Trump segue quel segno.
[Modificato da MasslessMeson 14/12/2016 20:35]
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15/12/2016 09:23
 
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Sì, più che altro Musk è uno dei maggiori promotori dell'energia alternativa, mi pare che cozzi un po' con gli altri da quel punto di vista.

Io comunque sono molto contento, non faccio parte di chi lo mitizza eccessivamente, ma è uno dei miei modelli il buon Musk
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16/01/2017 17:15
 
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Comunque per chi vuole capirne di più su quel che è successo negli USA leggete qui

pepethefrogfaith.wordpress.com/
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ed all'improvviso l'inaspettato: Tremonti che torna alla ribalta
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Il Ronaldinho della cultura
20/01/2017 18:33
 
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the donald ha fatto un discorso ipernazista e protezionista [SM=x4217107]
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21/01/2017 01:40
 
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finalmente ci risolleveremo ,l'uomo giusto per le cose giuste

troppi anni in mano a radical chic dilettanti(e negri)

finalmente torniamo a decidere il nostro destino

avviso ai radical chic..........se volete che stiano bene tutti ,meglio di tutti,dovete far star bene noi

imparate stronzi
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21/01/2017 09:48
 
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Secondo me l'apertura di questo thread ha influito sul successo di trump
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