Da anni covo un desiderio imprenditoriale, aprire una fabbrica di polpette avvelenate. Sono sicuro che sia un’enorme fetta di mercato non ancora sfruttata. Decine di migliaia di persone che vorrebbero acquistarle ma non sanno dove andare, oltre a quelli che ne fabbricano in casa senza esserne esperti e rischiano di avvelenare magari un innocuo gatto oppure far male al cane senza ucciderlo.
Si tratta dì UMANITA’, si tratta di PROFESSIONALITA’.
Da bambino sono stato morso da un cane. Un pastore tedesco. No, non gli avevo fatto niente, non gli avevo tirato i sassi, non l’avevo preso a calci (so che ve lo state chiedendo), avevo 11 anni, andavo a casa di una mia amica, ero nell’aia, il cane era slegato, mi ha visto ed ha iniziato a corrermi addosso. Io chiaramente ho fatto quello che non avrei dovuto fare, mi sono girato ed ho iniziato a correre e gridare, il cane mi ha tolto un bel pezzo di carne, 9 punti, ho camminato zoppo un semestre, ho dovuto fare innumerevoli visite all’ospedale che ricordo essere tutte estremamente dolorose.
Da lì la mia vita è stata cambiata per sempre. Ogni volta che incontro un cane mi irrigidisco, può essere piccolo o grande, docile o rabbioso. Mi fanno paura, non riesco a farne a meno, mi caco sotto, loro lo capiscono e mi vengono subito addosso.
In una stanza, ci sono 10 persone, entra un cane ed è da me che verrà per primo. E’ empiricamente provato, loro lo sentono, sanno che sono io il più debole, sanno che con me possono permettersi qualsiasi cosa. I loro padroni iniziano subito con la solita tiritera:- ma è un cucciolo buonissimo! Non avere paura!
Ecco, io non lo so se è buono o no, io nemmeno riconosco se è cucciolo o meno, mi fa paura e basta.
Chiaramente questa cosa ha pregiudicato anche i rapporti con le ragazze, tutte note amanti di cani. Ho provato a mentire: ah, sai, anche a me piacciono! Poi quando mi si presentano con 2 labrador di 50 kg l’uno inizio a balbettare ed il bluff viene allo scoperto. Fortunatamente sono sempre riuscito a scopare prima che lo scoprissero.
Poi non è che non riesco ad interagire con nessun cane, chiaro che quando inizio a conoscerli, dopo un congruo periodo, riesco anche io a volergli bene. Così è successo con il cane di mio padre e con quello della mia vicina di casa. Ma non ho tutto questo tempo con i cani che incontro al parco mentre faccio jogging o al supermercato mentre faccio la spesa.
Sì, al supermercato, a voi non succede? 2 settimane fa ero alla Decathlon di Savignano sul Rubicone ed in corsia c’era un mastino mongolo, avete presente? Ecco, mentre i padroni portavano al guinzaglio quell'animale di circa 70 kg, quando tutti i bambini gli andavano incontro eccitatissimi, mentre gente chiedeva di fare le fotografie e la padrona era sorridente per il successo riscontrato, io ero rigido ed iniziavo a sudare freddo. Fortunatamente la mia fidanzata era con me ed è riuscita a portarmi via.
Ecco, quelle persone sono delle merde. So che leggete queste parole e pensate che io stia esagerando, no, non lo sto facendo, non è una posa, io lo credo veramente, quelle persone, che hanno portato quella bestia alla Decathlon sono delle merde e se fosse legale io avvelenerei il loro cane.
In ufficio sono tutti amanti dei cani, felici proprietari di carlini, golden, levrieri, rottweiler. Passano le pause caffè raccontando le cose buffe che fanno. Sinceramente mi ci sono abituato, so che i golden se ti saltano addosso lo fanno per leccarti, so che i levrieri corrono come delle saette, ma solitamente non sono mordaci e quando mi dicono:-eh, ma il problema non è il cane, è il loro padrone! Io lo capisco, ma come faccio a distinguerli?
La proprietaria del Rottweiler, una single quarantenne orgogliosa del suo cane, contenta di tenerlo in casa è sempre pronta a scagliarsi verso chi invece ha lo stesso cane e a differenza di lei è una testa di cazzo e lo tratta male facendoli diventare pericolosi. Con lei ho avuto diversi alterchi perché pensa che se io ho paura è un po’ colpa mia, non dei cani ed io non riesco a farglielo capire che è più forte di me, che se potessi farne a meno starei senza la paura, ma niente. Non ce la fa.
Ieri andavo a correre sul lungo fiume, una zona molto frequentata vicino al parco della mia città. Nel parco i cani non possono entrare, affianco al parco c’è una zona recintata dove possono correre liberi, ma siccome il lungo fiume è una passeggiata molto bella da fare, è quello il sentiero più battuto. Io vado a correre lì molto spesso, soprattutto ora che c’è bel tempo. E’ sempre abbastanza affollato, chiaramente è pieno di cani, solitamente quelli grossi al guinzaglio e quelli piccoli liberi, ma sempre affianco al padrone.
Ieri mentre correvo un cane che lì per lì avevo identificato come un Lagotto, ma oggi in ufficio dopo averlo descritto mi hanno detto avrebbe potuto essere un Barbone, mi è corso addosso. Io ho iniziato a rallentare, lui ha capito che avevo paura ed è saltato mordendomi la coscia e tagliandomi i calzoncini. La padrona urlava:- E’ un cucciolo buonissimo! E’ un cucciolo buonissimo! Ed io:-Sì però mi sta mordendo!! Me lo levi di dosso!! PORCO DIO!
Crisi risolta, i pantaloni hanno un taglietto, costavano 20 euro, continuerò a metterli.
Oggi raccontavo l’episodio al lavoro, mi lamentavo del fatto che i cani vanno in quel posto senza guinzaglio e la padrona del Rottweiler mi ha detto che era colpa mia perché lo sapevo che in quel posto i cani ci sono. Se a me i cani fanno paura io non devo andare a correre lì, ma dentro al parco. D’altronde lei alle 3 di notte vorrebbe andare in piazza, ma mica ci va per la paura delle cose brutte che le potrebbero capitare.
- Ma lo trovasse un nigeriano che gli dia una scopata porco dio – ho pensato.
[Modificato da The REAL Capt.Spaulding 06/05/2016 11:08]