Caressa, parliamone

Rust Cohle, 20/04/2017 15.37:

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Il "romanticismo" è anche la libertà di andarsi a vedere una partita senza che il giorno dopo ti ritrovi miriadi di coglioni su twitter che ti insultano e ti minacciano.
Sarebbe buon senso, più che altro.
No ma questi sono discorsi da miss italia probabilmente.

Oh è andato a vedersi una partita dio cane, sembra chissà cosa abbia fatto...
Come cazzo fate a ragionare così non vi capisco proprio, boh.
Tra l'altro l'ha fatto col consenso della società, ha pure chiesto il permesso per andarci.

Voi non volete il romanticismo, voi volete il calcio come una guerra.
SONO RIVALI, SI DEVONO ODIARE
Oh allora poi non fate gli ipocriti quando succedono i casini e qualcuno ci rimette la pelle, se il calcio deve essere "rivalità-odio-stai lontano dalla tana del nemico" allora ci stanno bene pure le bombe e i morti.

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Capirai, quattro insulti su twitter. Com'è dura la vita del calciatore. E non mi fate scadere nel populismo becero.

Chi ha parlato di guerra? La storia della violenza la state tirando in ballo voi.
Io dico che voglio essere libero di prendermela con uno che si va a guardare la partita della juve mentre io soffro come un coglione perchè la mia squadra che ha speso 100 milioni d'euro sul mercato anche quest'anno è fuori dall'europa che conta. E' questo il punto.
Mica sto dicendo che bisogna lapidarlo in piazza. Ma se permetti da tifoso mi tengo (mi tengo... mi terrei, visto che la cosa non riguarda un calciatore della mia squadra) il diritto di poterlo criticare senza che mi si venga a dire che sono un violento, cosa che non c'entra niente. Non casca il mondo neanche se qualcuno gli dice che non sarebbe stato il caso di andarci.

Sul fatto che i calciatori siano amici non ho niente da dire. E' sempre stato così, al mondiale del 98 gli interisti e gli juventini in rosa se la spassavano nonostante quel che era successo qualche mese prima. Va benissimo così, la partita finisce al 90esimo. Insigne quando va in nazionale è uno di quelli che più lega con Bonucci, Buffon e compagnia. E nessuno gli ha mai detto niente. O almeno non io.