il discorso è che troppo spesso si parla senza sapere in quali condizioni versa realmente il mercato del lavoro.
Come disse Chaos eoni fa, già col pacchetto Treu fu data una mazzata abbastanza pesante ai diritti dei lavoratori e alla "stabilità" del posto di lavoro, tant'è che già prima del jobs act (che io chiamo non a caso slave act) in caso di licenziamento i giudici ormai optavano per i 18 mesi di stipendio come indennizzo, se ti va bene arrivi a 24 altrimenti devi provare con il reintegro che è una strada molto tortuosa e costosa (Monti mi pare abbia introdotto l'arbitrato, che è costoso e nella maggior parte dei casi l'azienda può anticipare i soldi, il lavoratore no).
Quindi il posto fisso è ormai una chimera e anche 2 anni di indennizzo, in un mercato del lavoro come quello attuale, possono non essere sufficienti a un lavoratore per tornare in pista ma se permettete c'è una bella differenza tra 2 anni di stipendio che ti incassi e la pedata sul culo che prendi adesso per un periodo di 3 (tre !!!) anni nei quali sei giocoforza costretto a prostituirti dicendo sì a qualsiasi richiesta (ore aggiuntive di lavoro, si spera pagate o magari demansionamenti).
Avevo spiegato in altro topic come funziona il meccanismo di determinazione dei salari e come il jobs act abbia ulteriormente spostato l'ago della bilancia a favore di chi domanda lavoro, oltretutto di quei famosi corsi di formazione promessi non vi è traccia o quasi e mi si dovrebbe spiegare cosa cazzo formi a fare un lavoratore se poi mi fai una riforma che sposta tutto sulla competitività di prezzo e non sulla qualità dei servizi (perchè dovremmo sviluppare il terziario avanzato, non l'industria metalmeccanica che ormai è alla canna del gas e va semplicemente tutelata per quanto è possibile fare.
Nel lato pratico perdere il lavoro resta una vera e propria tragedia umana, mentre chi ce l'ha percepisce salari minori, oltre al fatto che chi gode di un contratto di lavoro pre-jobs act spesso non cambia lavoro visto lo svantaggio di tutele creatosi, quindi pure le aziende "virtuose" si ritrovano con il problema dello scarso turnover non riuscendo a rispondere con prontezza alle esigenze del mercato.
E a me tocca pure leggere che gli stronzi sono quelli che rimpiangono l'art. 18....
p.s.: potrei aver scritto qualche sbavatura, soprattutto sul discorso arbitrato, incoraggio quindi Chaos o altri ad aggiungere/correggere ciò che ritengono opportuno
[Modificato da captainkeane 23/03/2017 07:52]