Io, cioè, boh.
Qualche tempo fa guardavo un video di Shinoda sul canale dei Fine Brothers, quelli della serie "React", dove lui guarda e commenta le reazioni di un gruppo di ragazzi a cui viene fatta ascoltare la discografia dei Linkin. Sì, è un video del cavolo, lui che reagisce alle reazioni dei ragazzi, vabbè.
Però, guardandolo, immaginavo cos'avrei commentato io al posto di questi, e non ho potuto fare a meno di pensare che i Linkin siano l'unico gruppo verso il quale abbia mai provato, oltre all'attaccamento, una sorta di "connessione" a livello emotivo, aldilà del fatto che -ovviamente- mi piacesse la musica in se.
In tante dei loro testi ho letto versi in cui mi potevo identificare, e il fatto che nell'ultimo album questa "connesione" fosse venuta meno mi aveva lasciato parecchio l'amaro in bocca.
E qui qualcuno potrebbe rispondermi "oh, you don't fucking say? Un ragazzo che a 13/14/15/16/17 anni si rivede in un testo di una band, una roba mai vista!"
Assolutamente, fallacia del pistolero Texano, però non so come sarebbero stati i miei anni alle superiori senza la voce di Chester in sottofondo.
Probabilmente peggiori.