| | | OFFLINE | | Post: 18.017 Post: 15.402 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: MILANO | Età: 33 | Sesso: Maschile | |
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25/07/2018 16:54 | |
@Chaos@, 25/07/2018 16.49:
Io non me la prendo con nessun espongo un dato in risposta al fatto che i CPI siano meno funzionali delle agenzie interinali, cosa non vera.
no infatti mi riferivo a Deep e a captainkeane |
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| | | OFFLINE | | Post: 25.811 Post: 14.899 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: ROMA | Età: 46 | Sesso: Maschile | | |
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25/07/2018 16:58 | |
Abel90, 25/07/2018 16.54:
no infatti mi riferivo a Deep e a captainkeane
Detto questo capisci che una situazione del genere stronca qualsiasi programmazione in senso di politiche attive per il lavoro, se non posso controllare il matching fra domanda e offerta di lavoro non posso intervenire con meccanismi attivi quali ad esempio un sussidio classico mediato dalla proposta periodica di offerte congrue di lavoro.
Se a te disoccupato in cambio di un sussidio alto di disoccupazione ti faccio firmare un patto di servizio in cui ti obbligo ad accettare (ovvero sostenere un colloquio) offerte congrue di lavoro pena la sospensione del sussidio, poi queste offerte congrue devo essere in grado di proporle altrimenti è tutto un cazzo. |
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| | | OFFLINE | | Post: 20.267 Post: 14.168 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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25/07/2018 17:14 | |
@Chaos@, 25/07/2018 16.50:
si questa è un'eccezione tutta italiana e non mi pare che l'Italia sia la monopolista europea della PMI...
sì, ma non è una questione culturale, o almeno non solo. In quanto da noi c'è un numero di imprese piccole molto più alto della media dei paesi europei, tanto è vero che:
L'ultima elaborazione ISTAT fotografa le imprese italiane: piccole (in media solo 4 dipendenti) e con un alto numero assoluto (66 ogni mille abitanti). Solo la metà le donne lavoratrici
Il tessuto imprenditoriale italiano è principalmente costituito da piccole e medie imprese, che continuano a tenere alta la bandiera dei prodotti nostrani, considerati di grande pregio anche a livello internazionale. Sono le micro-imprese le più numerose, determinando un numero medio di addetti per impresa pari a quattro unità.
Quasi un record in tutta Europa: basti considerare che il numero di dipendenti per azienda è superiore solo a quello di Portogallo e Grecia.
ergo, non vedo nulla di scandaloso per una ditta di 10-15 o anche 30 dipendenti affidarsi alla conoscenza piuttosto che assumere uno sconosciuto.
In questo periodo soprattutto, dove trovare dei dipendenti è molto difficile, è ancora più importante affidarsi a qualcuno di affidato.
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| | | OFFLINE | | Post: 25.812 Post: 14.900 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: ROMA | Età: 46 | Sesso: Maschile | | |
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25/07/2018 17:20 | |
The REAL Capt.Spaulding, 25/07/2018 17.14:
ergo, non vedo nulla di scandaloso per una ditta di 10-15 o anche 30 dipendenti affidarsi alla conoscenza piuttosto che assumere uno sconosciuto.
In questo periodo soprattutto, dove trovare dei dipendenti è molto difficile, è ancora più importante affidarsi a qualcuno di affidato.
Una cosa è una tendenza una cosa è il monopolio di un tipo di matching.
la spiegazione sta tranquillamente nel fatto che una buona percentuali di lavori sono il risultato di un lavoro nero contrattualizzato e la PMI è il maggior fornitore di lavoro nero in italia dagli anni 70 (quando riciclava migliaia di tornitori e fresatori delle grandi industrie in chiusura) ad oggi. |
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| | | OFFLINE | | Post: 20.268 Post: 14.169 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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25/07/2018 17:26 | |
la pmi è il maggior fornitore di lavoro nero perché la pmi è il maggior fornitore di lavoro e basta).
poi se vogliam far la guerra anche alle pmi prego, è il governo giusto questo |
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| | | OFFLINE | | Post: 25.813 Post: 14.901 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: ROMA | Età: 46 | Sesso: Maschile | | |
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25/07/2018 17:33 | |
The REAL Capt.Spaulding, 25/07/2018 17.26:
la pmi è il maggior fornitore di lavoro nero perché la pmi è il maggior fornitore di lavoro e basta).
poi se vogliam far la guerra anche alle pmi prego, è il governo giusto questo
Nessuno gli fa la guerra (tanto meno la lega al governo) iniziassero pure a pagà le tasse sarebbe cmq un passo in avanti... |
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| | | OFFLINE | | Post: 8.267 Post: 8.262 | Registrato il: 19/02/2016 | Città: MILANO | Età: 107 | Sesso: Maschile | | | PIU' EBREO DEGLI EBREI VERI | |
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25/07/2018 17:46 | |
Abel90, 25/07/2018 16.54:
no infatti mi riferivo a Deep e a captainkeane
Perché questo meccanismo genera un'incompetenza enorme all'interno di aziende, con persone senza le skill giuste nei posti nevralgici (ma mettiamoci anche quelli operativi, dai). |
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| | | ONLINE | | | Post: 7.303 Post: 7.300 | Registrato il: 23/05/2012 | Città: MILANO | Età: 40 | Sesso: Maschile | |
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25/07/2018 19:08 | |
Rakshasa., 25/07/2018 17.46:
Perché questo meccanismo genera un'incompetenza enorme all'interno di aziende, con persone senza le skill giuste nei posti nevralgici (ma mettiamoci anche quelli operativi, dai).
Quasi nessuna azienda medio piccola ha una funzione HR strutturata capace di fare selezione e formazione come dio comanda, men che meno le agenzie, escludendo le 2/3 top, sono in grado di selezionare i profili migliori per i vari ruoli dato che funzionano sulla base di logiche commerciali, quindi spesso e volentieri si punta a piazzare il meno peggio per fare numeri, e il recruiter lo fanno stagisti laureati in lettere con master pacco quando va bene, per cui a volte il passaparola è un metodo più efficace perché permette di reclutare persone che siano, quantomeno, in linea con il sistema valoriale dell'azienda. |
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| | | OFFLINE | | Post: 18.018 Post: 15.403 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: MILANO | Età: 33 | Sesso: Maschile | |
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25/07/2018 21:18 | |
Rakshasa., 25/07/2018 17.46:
Abel90, 25/07/2018 16.54:
no infatti mi riferivo a Deep e a captainkeane
Perché questo meccanismo genera un'incompetenza enorme all'interno di aziende, con persone senza le skill giuste nei posti nevralgici (ma mettiamoci anche quelli operativi, dai).
Ma non credo, o meglio il colloquio fatto è lo stesso sia che io vengo consigliato da uno già dentro sia che trovo il lavoro tramite annuncio online. Se poi in fase di assunzione chi mi deve assumere non è capace non è certo colpa di come ho saputo che c'è un posto libero nell'azienda
Il problema di cui parli tu è se vengo raccomandato, ma non è quello di cui si parla. Anzi chi mi dice di venire nell'azienda in cui lavora si prende un rischio se io non sono capace
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| | | OFFLINE | | Post: 20.269 Post: 14.170 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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26/07/2018 08:31 | |
Abel90, 25/07/2018 21.18:
Ma non credo, o meglio il colloquio fatto è lo stesso sia che io vengo consigliato da uno già dentro sia che trovo il lavoro tramite annuncio online. Se poi in fase di assunzione chi mi deve assumere non è capace non è certo colpa di come ho saputo che c'è un posto libero nell'azienda
Il problema di cui parli tu è se vengo raccomandato, ma non è quello di cui si parla. Anzi chi mi dice di venire nell'azienda in cui lavora si prende un rischio se io non sono capace
parti dai presupposti sbagliati, tu pensi che chi assuma abbia competenze in tutti i campi, ma non è così.
Noi abbiamo una grandissimo turnover in officina dove cerchiamo operai specializzati (pagati profumatamente), purtroppo chi assume non può avere le competenze dell'assunto, non può sapere in 3 o 4 colloqui se l'assunto ci sa fare con le macchine, se è lento o veloce, anche solo se beve sul lavoro, se è un piantagrane o semplicemente se non vuole lavorare affianco ad un senegalese (abbiamo avuto anche quelli).
Quando ti presentano qualcuno che garantisce per lui è una rassicurazione.
[Modificato da The REAL Capt.Spaulding 26/07/2018 08:31] |
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| | | OFFLINE | | Post: 25.814 Post: 14.902 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: ROMA | Età: 46 | Sesso: Maschile | | |
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26/07/2018 08:51 | |
The REAL Capt.Spaulding, 26/07/2018 08.31:
parti dai presupposti sbagliati, tu pensi che chi assuma abbia competenze in tutti i campi, ma non è così.
Noi abbiamo una grandissimo turnover in officina dove cerchiamo operai specializzati (pagati profumatamente), purtroppo chi assume non può avere le competenze dell'assunto, non può sapere in 3 o 4 colloqui se l'assunto ci sa fare con le macchine, se è lento o veloce, anche solo se beve sul lavoro, se è un piantagrane o semplicemente se non vuole lavorare affianco ad un senegalese (abbiamo avuto anche quelli).
Quando ti presentano qualcuno che garantisce per lui è una rassicurazione.
Ma infatti nel mondo normale chi assume si riferisce solitamente a agenzie per l'impiego statali o private, solo in Italia (tra i paesi occidentali) funziona diversamente perché il lavoro è ancora visto come un "piacere" che faccio a chi assumo. |
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| | | OFFLINE | | Post: 11.719 Post: 8.748 | Registrato il: 14/04/2011 | Sesso: Maschile | |
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26/07/2018 09:46 | |
The REAL Capt.Spaulding, 26/07/2018 08.31:
parti dai presupposti sbagliati, tu pensi che chi assuma abbia competenze in tutti i campi, ma non è così.
Noi abbiamo una grandissimo turnover in officina dove cerchiamo operai specializzati (pagati profumatamente), purtroppo chi assume non può avere le competenze dell'assunto, non può sapere in 3 o 4 colloqui se l'assunto ci sa fare con le macchine, se è lento o veloce, anche solo se beve sul lavoro, se è un piantagrane o semplicemente se non vuole lavorare affianco ad un senegalese (abbiamo avuto anche quelli).
Quando ti presentano qualcuno che garantisce per lui è una rassicurazione.
Cap però in aziende strutturate dopo il primo colloquio hai comunque a che fare con persone che "conoscono" le esigenze del posto per cui ti candidi. Almeno in teoria.
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| | | OFFLINE | | | Post: 10.970 Post: 6.085 | Registrato il: 17/04/2011 | Città: DESIO | Età: 42 | Sesso: Maschile | Occupazione: studente/lavora | |
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26/07/2018 10:39 | |
in realtà il problema va probabilmente a incastrarsi con le tendenze di assunzione delle aziende, mi risulta che ultimamente nei profili ricercati si preferisca il lato relazionale (più genericamente le c.d. soft skills) a quello puramente tecnico, escludendo ovviamente le posizioni estremamente specifiche.
In soldoni le aziende pensano che bene o male i potenziali assunti si equivalgano da un punto di vista tecnico e che la differenza risieda nella capacità di interagire coi colleghi e nella capacità di instaurare una relazione lavorativa fruttuosa.
A mio modo di vedere, in un paese che ha disperato bisogno di competenza e produttività, tale tendenza è pericolosa sia a livello sistemico aziendale che lavorativo (lavoratori meno preparati=lavoratori meno pagati=rallentamento economico=disagi sociali di vario tipo) e non mi lascia tranquillo sapere che in un contesto simile abbiano così tanta rilevanza le conoscenze personali, soprattutto se le conoscenze tecniche e le esperienze pregresse si appiattiscono sempre di più in sede di selezione
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| | | OFFLINE | | Post: 11.723 Post: 8.752 | Registrato il: 14/04/2011 | Sesso: Maschile | |
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26/07/2018 12:03 | |
ma secondo me non è necessariamente un male, la cosa fodnamentale è che il modo di fare recruitment dev'essere diverso.
Ovvio che se cerchi una posizione più tecnica/specifica le competenze tecniche devono essere più importanti rispetto alle soft skills. |
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| | | OFFLINE | | Post: 20.275 Post: 14.171 | Registrato il: 13/04/2011 | Città: CHAMPORCHER | Età: 44 | Sesso: Maschile | | |
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26/07/2018 14:28 | |
captainkeane, 26/07/2018 10.39:
in realtà il problema va probabilmente a incastrarsi con le tendenze di assunzione delle aziende, mi risulta che ultimamente nei profili ricercati si preferisca il lato relazionale (più genericamente le c.d. soft skills) a quello puramente tecnico, escludendo ovviamente le posizioni estremamente specifiche.
In soldoni le aziende pensano che bene o male i potenziali assunti si equivalgano da un punto di vista tecnico e che la differenza risieda nella capacità di interagire coi colleghi e nella capacità di instaurare una relazione lavorativa fruttuosa.
A mio modo di vedere, in un paese che ha disperato bisogno di competenza e produttività, tale tendenza è pericolosa sia a livello sistemico aziendale che lavorativo (lavoratori meno preparati=lavoratori meno pagati=rallentamento economico=disagi sociali di vario tipo) e non mi lascia tranquillo sapere che in un contesto simile abbiano così tanta rilevanza le conoscenze personali, soprattutto se le conoscenze tecniche e le esperienze pregresse si appiattiscono sempre di più in sede di selezione
non so se quello che risulta a te corrisponde a verità, io ti posso dare la testimonianza diretta di due distretti che conosco bene: quello della meccanica perchè ci lavoro e quello del turismo perchè ci vivo.
In ambedue i distretti c'è una domanda altissima che non riesce a trovare soddisfazione.
Per quel che riguarda la meccanica la situazione è paradossale: operai specializzati, tornitori, carpentieri, saldatori, sabbiatori, carrozzieri. Sono 2 anni che sul nostro sito abbiamo almeno 6 posizioni aperte, con stipendi che vanno dai 1.600 ai 2.000€ al mese per 14 mensilità, un turnover pazzesco e non si trova nessuno.
E tutti sono messi così, fornitori, clienti e concorrenti.
quando peschi uno da un annuncio sul web non sai mai chi ti ritrovi, sono ruoli dove se sbagli puoi fare migliaia di euro di danni, mentre se ti presentano qualcuno vai molto meglio hai qualche garanzia in più.
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