| | | OFFLINE | | Post: 28.204 Post: 28.204 | Registrato il: 20/05/2013 | Età: 31 | Sesso: Maschile | | |
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04/04/2018 12:22 | |
SirHorse, 04/04/2018 11.53:
ne approfitto (anche se è alquanto off topic) per una delucidazione:
qualcuno soffre talvolta di disturbi alimentari? io sì, non sempre ma capita che, se devo mangiare fuori casa, con molta gente, avvenga in me un blocco dovuto all'ansia di non so che cosa che mi porta un senso di voltastomaco assurdo, e non riesco a mangiare se non pochi bocconi. non so da cosa derivi ma sono mesi che questo "blocco" si ripresenta in situazioni differenti. se avete consigli o esperienze ascolto con immenso piacere
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| | | OFFLINE | | Post: 753 Post: 753 | Registrato il: 10/04/2015 | Sesso: Maschile | |
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04/04/2018 21:59 | |
SirHorse, 04/04/2018 11.53:
ne approfitto (anche se è alquanto off topic) per una delucidazione:
qualcuno soffre talvolta di disturbi alimentari? io sì, non sempre ma capita che, se devo mangiare fuori casa, con molta gente, avvenga in me un blocco dovuto all'ansia di non so che cosa che mi porta un senso di voltastomaco assurdo, e non riesco a mangiare se non pochi bocconi. non so da cosa derivi ma sono mesi che questo "blocco" si ripresenta in situazioni differenti. se avete consigli o esperienze ascolto con immenso piacere
sì, a me capita quando viaggio, sia da solo che in compagnia, specialmente nel giorno della partenza e in quello successivo, che sono i più "stressanti" per me per via dell'ambiente nuovo e del viaggio in sé. mi si chiude completamente lo stomaco e mi forzo a mangiare qualcosa finché me la sento, ma se mi forzo troppo mi sale l'ansia e un fortissimo senso di nausea che a volte mi ha portato anche a stare molto male.
È da quando sono bambino che ho questo disturbo, ci convivo da tanto, in alcuni casi è capitato che non mi sia proprio venuto, e siccome io non riesco a "curarlo" lo prevengo mangiando meglio che posso nei giorni immediatamente precedenti al viaggio, e porto sempre con me qualcosa da mangiare per le emergenze (per viaggiare servono comunque energie)
la rottura di coglioni, più che il digiunare forzatamente in sé, è sentire dire continuamente gli altri che dicono "ma che fai???? non mangi?????? " nonostante le continue spiegazioni di questo disturbo che non posso gestire però sticazzi ci ho fatto l'abitudine e comunque è una cosa temporanea. non è paura di viaggiare (viaggio da sempre, anche per lavoro) e nemmeno lo definirei come un vero e proprio disturbo alimentare, perché dopo un paio di giorni solitamente svanisce e mi dedico con interesse alle prelibatezze locali |
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| | | OFFLINE | | Post: 11.539 Post: 11.539 | Registrato il: 14/10/2014 | Sesso: Maschile | | | |
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05/04/2018 12:23 | |
Qualcuno qui prende lo Xanax?
Ho letto che patriots ne fa uso, c'è anche qualcun altro? |
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| | | OFFLINE | | Post: 8.940 Post: 5.652 | Registrato il: 16/04/2011 | Città: ROMA | Età: 44 | Sesso: Maschile | |
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05/04/2018 16:42 | |
Secondo me l'assunzione di erba "legale" ad alto tasso di CBD è un ottimo rimedio per i disturbi del sonno. Il CBD è un rilassante anche piuttosto potente, l'erba ha in sè un ottimo sapore e non ha THC quindi nemmeno rischi particolari ansie o tachicardie.
Io piuttosto che andare subito sugli psicofarmaci proverei con 'ste canne legali, ecco.
Questo per il rimedio "fisico" ovviamente, immagino sia legata a qualche complicazione psicologica che va analizzata etc per essere del tutto risolta. |
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| | | OFFLINE | | Post: 1.229 Post: 1.229 | Registrato il: 18/03/2015 | Sesso: Maschile | |
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05/04/2018 20:24 | |
Canazzo Felino, 04/04/2018 21.59:
sì, a me capita quando viaggio, sia da solo che in compagnia, specialmente nel giorno della partenza e in quello successivo, che sono i più "stressanti" per me per via dell'ambiente nuovo e del viaggio in sé. mi si chiude completamente lo stomaco e mi forzo a mangiare qualcosa finché me la sento, ma se mi forzo troppo mi sale l'ansia e un fortissimo senso di nausea che a volte mi ha portato anche a stare molto male.
È da quando sono bambino che ho questo disturbo, ci convivo da tanto, in alcuni casi è capitato che non mi sia proprio venuto, e siccome io non riesco a "curarlo" lo prevengo mangiando meglio che posso nei giorni immediatamente precedenti al viaggio, e porto sempre con me qualcosa da mangiare per le emergenze (per viaggiare servono comunque energie)
la rottura di coglioni, più che il digiunare forzatamente in sé, è sentire dire continuamente gli altri che dicono "ma che fai???? non mangi?????? " nonostante le continue spiegazioni di questo disturbo che non posso gestire però sticazzi ci ho fatto l'abitudine e comunque è una cosa temporanea. non è paura di viaggiare (viaggio da sempre, anche per lavoro) e nemmeno lo definirei come un vero e proprio disturbo alimentare, perché dopo un paio di giorni solitamente svanisce e mi dedico con interesse alle prelibatezze locali
curiosamente anche se si verifica in maniera diversa credo che abbiamo gli stessi sintomi
a me risulta anche difficile dare una spiegazione agli altri, in quanto ripeto, magari con le stesse persone con le quali mi abboffo qualche giorno prima non riesco a mandar giù nulla ho denotato però che ciò avviene specialmente quando sono presenti molte persone che non conosco, oltre amici, conoscenti, ecc.
suppongo che si tratti di una questione prettamente psicologica e infatti credo che andrò almeno una volta da qualche specialista per buttare giù qualche rimedio. [Modificato da SirHorse 05/04/2018 20:24] |
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