The REAL Capt.Spaulding, 22/07/2021 09:13:
beh, con il post pensavo non all'economia globale, ma a quella Italiana. Per quella globale è un dato di fatto: liberalizzando i mercati abbiamo accresciuto le disuguaglianze, ma anche drasticamente abbassato il numero di persone che vivono in povertà assoluta.
Mentre la mia tesi è che in Italia si è per un ventennio parlato di liberismo senza farlo. Ed il motivo per il quale l'Italia ha stagnato per tutto il berlusconismo e poi è crollata è proprio questo qua.
Berlusconi cianciava di liberismo assieme a confindustria, ma Tremonti è stato il ministro più antiliberista degli ultimi 10 governi, tanto è vero che ora le sue idee sono in quota lega. La sua soluzione è sempre stata quella di proteggerci dai mercati più competitivi aumentando i dazi e tirando su muri, contemporaneamente ha sempre difeso i vari feudi di confindustria.
A memoria le uniche due riforme liberali fatte in Italia prima della crisi sono state ambedue fatte dai governi Prodi:
- Liberalizzazione del sistema ferroviario
- Liberalizzazione delle assicurazioni
tutte e due hanno portato grossissimi vantaggi sia ai consumatori che alle imprese.
Ok, capisco il tuo punto di vista e sono in parte concorde.
Però il liberismo non é solo liberalizzazioni, anzi non é la sua prerogativa principale.
Il liberismo é deregulation, decentramento amministrativo, snellimento dell'apparato statale.
Da questo punto di vista l'Italia é un paese estremamente liberista, stante i pochi dipendenti statali, l'impoverimento del ruolo dello stato, lo smantellamento sistematico dei diritti dei lavoratori e del welfare dal pacchetto Treu in poi.
Il protezionismo di facciata non é nient'altro che la faccia politica del liberismo stesso