Ultimo film visto o rivisto?

USS Indianapolis
madonna che roba brutta

Rust Cohle, 12/10/2017 12.44:

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Eric Packer, 12/10/2017 12.06:

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L'hai visto? Io sì, è fichissimo. Mischia horror e drama nella giusta misura, pensa che me lo stavo vedendo a casa dei miei e mia madre si è fermata a vederlo sino alla fine, e stava per andare a letto.

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Certo che l'ho visto, ti ho citato proprio perchè ne parlammo tempo fa
Anzi io ti suggerii il prequel in forma animata (Seoul Station), che è presente in quella confezione.
Già ordinato su Amazon, è una di quelle robe che dovevo avere proprio per bisogno fisico.

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Seh ciao Alzheimer

"Wonder Woman".
Sufficiente ma nulla di più, diciamo che capisco chi lo considera il miglior film DC fin qui uscito ma non per eccessivi meriti propri bensì perchè gli altri 3 film DC sin qui usciti ("superman", "batman v. superman" e "suicide squad") sono ancor più pieni di difetti.

La Torre Nera.

Io non ho letto i libri, e lo considero un vantaggio, non avevo parametri di riferimento nè paragoni da fare.
Detto questo, si è un buon film, godibile, anche se risulta troppo "compresso" e frettoloso, la sensazione che venga fatto tutto quasi di fretta c'è.

E' anche relativamente breve infatti (90min)

Iceman.88, 13/10/2017 14.13:

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La Torre Nera.

Io non ho letto i libri, e lo considero un vantaggio, non avevo parametri di riferimento nè paragoni da fare.
Detto questo, si è un buon film, godibile, anche se risulta troppo "compresso" e frettoloso, la sensazione che venga fatto tutto quasi di fretta c'è.

E' anche relativamente breve infatti (90min)

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no dai ice è un film di merda su

oltretutto non capisco come sia possibile che al montaggio non si siano accorti che durava poco e c'erano buchi di trama

Collateral (2004)
Di tanto in tanto me lo rivedo, è sempre qualcosa di esaltante.

La Ragazza Nella Nebbia

Bisogna dare a Donato Carrisi il merito di averci provato, ad adattare e dirigere il suo best seller.
Peccato che l'inesperienza e la matrice letteraria si vedano tutti. Ciò che funziona sulla carta non può funzionare sullo schermo alla stessa maniera. Qua a parte alcune idee carine di messa in scena mancano alcuni fondamentali.
Mancano i primi piani, la costruzione sensata del percorso dei personaggi, lo spiegone è fatto male, troppo lungo e francamente è una boiata di piano, il colpo di scena finale lo capisci un'ora prima perchè non c'è il ritmo o la costruzione narrativa che nasconda gli indizi facendoti pensare ad altro.
Ed è inacettabile che il confronto finale tra l'ispettore Vogel e il principale sospettato ci venga raccontato invece di essere mostrato.
Se poi aggiungiamo certi nessi che non si degna di motivare e una critica alla morbosità dei media che funziona in modo altalenante, direi che questo film è decisamente non riuscito.

It Stains The Sands Red.
Zombie-movie atipico, molto particolare e prettamente improntato sul trash.
Superficialmente una cagata allucinante, in realtà qualcosina di buono lo contiene.

House of D



IT
non mi aspettavo facesse tanta paura, forse perchè non mi ricordavo bene lo sceneggiato dei '90s.

Che Dio ci perdoni
gran bel poliziesco spagnolo che hanno passato su sky

La Torre Nera.
Premetto che il libro non l'ho letto e quindi non posso fare confronti, e sicuramente qualcosa mi potrà anche essere sfuggito per questo motivo, a me però è piaciuto.
Bravissimi e convincenti sia McConaughey che Idris Elba, ma ha un po' sorpreso la durata perchè credo che per un film di questo genere 1 ora e mezza sia un po' stiracchiata.
Forse qualcosa potevano approfondirla un pochino di più, ma ripeto, non avendo letto il libro la mia è più che altro un'impressione.

"saw legacy".
Temevo peggio,alla fine l'ho trovato migliore rispetto ai precedenti dal 4 in poi.

Il Gioco di Gerald.
A me è sembrato un po' confusionario, ho l'impressione che se non avessi letto il libro avrei fatto fatica a comprenderlo.
E' vero che il film come anche il libro si mantiene su una base onirica e introspettiva, però nel libro le varie fasi si distinguono nettamente dalla realtà mentre mi pare che nel film si sovrappongano un po' troppo spesso, e in alcuni punti fai fatica a capire se quello che sta succedendo sia solo nella mente di Jessie o se stia accadendo per davvero.

Rust Cohle, 13/11/2017 10.28:

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Il Gioco di Gerald.
A me è sembrato un po' confusionario, ho l'impressione che se non avessi letto il libro avrei fatto fatica a comprenderlo.
E' vero che il film come anche il libro si mantiene su una base onirica e introspettiva, però nel libro le varie fasi si distinguono nettamente dalla realtà mentre mi pare che nel film si sovrappongano un po' troppo spesso, e in alcuni punti fai fatica a capire se quello che sta succedendo sia solo nella mente di Jessie o se stia accadendo per davvero.

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Visto anch'io qualche giorno fa. A mio avviso la scelta è voluta, in fin dei conti stai assistendo al breakdown psicologico di una persona, se fosse raccontato in maniera troppo lineare e chiara si perderebbe un po' il gusto della storia. Come la scelta con il Moonlight Man, io non avendo letto il libro non sapevo come fosse andata la cosa e non riuscivo a capire se fosse realtà o meno.

A me è piaciuto molto.

Borg/McEnroe

Che mattonata sui coglioni.

The Square di Ruben Ostlund

Palma d'Oro a Cannes, dopo Forza Maggiore il regista svedese ritorna a parlare del ruolo del maschio nella società con tutte le sue idiosincrasie e falsità. Partendo da una critica all'arte contemporanea, che si evolve a una ben più consistente critica al politicamente corretto e all'establishment che parla a tutti finendo a parlare solo di sè, passando per il rapporto con gli altri e a una generale critica alla società, il film si sviluppa con toni satirici e assurdi molto riusciti (la scena dell'esibizione a cena e l'intervista a Dominic West vincono su tutto) ma ma ritmi troppo diluiti e alcune idee non sviluppate fino in fondo. Finale critico e pessimista che chiude una pellicola paradossale ma auto-indulgente come il suo protagonista.
Forse critica fine a se stessa, ma l'opera di Ostlund funziona nei suoi momenti più estranianti. Non so ancora se promuoverlo o bocciarlo, di sicuro è interessante ma andava sforbiciato di un quarto d'ora circa.


Shin Godzilla di Hideaki Anno e Shinji Higuchi

Il mostro più famoso del Giappone viene restaurato e aggiornato ai giorni nostri. La cosa divertente è che per la prima ora è solo uno strumento che serve a fare satira sulla burocrazia giapponese, che si riduce al protocollo e a indire riunioni e spostarsi di stanza in stanza. Dal secondo tempo diventa una puntata di Evangelion con Godzilla al posto di un Angelo (con Shiro Sagisu che ripropone per 6-7 volte in maniera diversa Decisive Battle di NGE).
BELLISSIMO!!!
Tutto è perfetto, la comicità sottile che si alterna al dramma, l'azione aiutata da una regia ispirata e un ottimo montaggio che non permette di respirare. Le paure di Fukushima si ricollegano all'atomica di Hiroshima e Nagasaki con un colpo di sceneggiatura ben scritto. Il perfetto erede del capostipite della saga, sorpassa a destra il da me comunque apprezzato Godzilla di Edwards.
Finale mindfuck tipico di Anno da paura