Tedino: "Come Posavec, anche Donnarumma ha alti e bassi. Trakkovscki..."
[ venerdì 24 novembre, 2017 ore: 14:19 ]
Spazio anche per parlare dei singoli giocatori durante la conferenza stampa di oggi del tecnico del Palermo Bruno Tedino che domani affronterà l'Avellino in trasferta:
«Murawski è uscito contro il Cittadella per un'infiammazione pesante al tendine rotuleo. Valuteremo perché non si è allenato in settimana. Embalo ha la caviglia gonfia e dolente, non si è allenato. Vedremo anche per lui».
POSAVEC «Più si insiste su Posavec, più mi sorprendo. La prestazione è stata negativa per tutti, anche se avesse preso 20 gol sotto le gambe magari sarebbe stato l'unico da salvare. Per noi ha fatto delle ottime partite e qualche prestazione sotto tono. Non siamo preoccupati. Posavec ha fatto una grandissima parata su una punizione. Qualsiasi cosa faccia, è messo in discussione. Se ci sono delle responsabilità del ragazzo, saremo i primi ad intervenire. Non siamo stupidi. La società è contenta se vinciamo le partite, non se giocano alcuni giocatori. Per noi Josip è un portiere molto bravo, che può avere molti alti e bassi. Anche Donnarumma ha alti e bassi. Sono giovani e hanno bisogno di qualche sberla per migliorare-ha detto-. Ma se non li fai giocare... È un capitale molto importante per noi».
«Credo che Chochev o Struna siano stati tra i più bersagliati. Poi hanno fatto setto-otto partite di fila bene. Non bisogna sparare sulla croce rossa. Il passato lo tengo a mente, ma devo valutare il presente-ha dichiarato Tedino durante la conferenza-. E nel presente non lo vedo scarso o fuori condizione. Dobbiamo dargli l'opportunità, come l'abbiamo data a molti giocatori fuori condizione, come a Rispoli. Era importante dargli possibilità e tempo per entrare mentalmente in gioco. Ha recuperato e sta facendo un ottimo lavoro».
GNAHORÉ «Edy ha avuto un buon impatto sulla stagione. Abbiamo preferito nell'ultimo mese Murawski e Chochev perché secondo me stavano facendo molto molto bene. Da interno fa fatica, è dinamico e vuole muoversi, e lì abbiamo preferito Jajalo. Ha grande struttura, ma deve giocare la palla più velocemente.in questo fa più fatica, ma l'ho visto molto meglio e quindi è possibile che vada in campo».
TRAJKOVSKI «Ha fatto meno di quello che pensavamo. Si è adagiato dopo una buona partenza. Deve essere una forza nostra fare in modo che riesca di nuovo a riportare le grandi qualità viste. Non ha un problema mentale, non c’è da ingigantire. Lui deve giocare serenamente, è importante che alzi l'indice di pericolosità. Questo ci aspettiamo».
TMW - Gravina: "Serie A, tocca a voi. Commissariamento da evitare"
[ venerdì 24 novembre, 2017 ore: 14:20 ]
La Lega B ha finalmente un presidente a tutti gli effetti. Mauro Balata, già commissario, è stato eletto ieri pomeriggio all'esito dell'assemblea di lega. Una notizia attesa, ma che ovviamente porta maggiore fiducia nell'ambiente del calcio italiano. Ne abbiamo parlato con Gabriele Gravina, numero uno della Lega Pro, fino a ieri unico presidente regolarmente eletto nelle tre leghe professionistiche: "Ho scritto a Balata e mi sono complimentato con lui, come è giusto che sia perché credo che la risoluzione della governance in Serie B sia un atto importante. È un passaggio fondamentale per riprendere il cammino di grande collaborazione fra B e Lega Pro: entrambe già conoscono le rispettive criticità e ora possono lavorare insieme per risolverle". Ora si aspetta la Lega Serie A. "Sì, manca la Serie A, che non è poco visto che si tratta della lega con maggiore possibilità di incidere sulla riforma e lo sviluppo del calcio italiano. È una lega che adesso è chiamata a dare un esempio di governance moderna, siamo fiduciosi che anche da parte loro arriverà quanto prima la migliore risposta a chi pensa che il rinnovamento debba per forza di cose essere calato dall'alto". Il commissariamento, per ora, è un'ipotesi più lontana. Però si passa proprio dall'elezione del presidente della Lega A. "Vedremo cosa succederà. In caso di commissariamento mi dispiacerebbe sul piano sia umano che politico: sembrerebbe un marchio di non qualità della governance di Carlo Tavecchio. Un commissariamento di solito certifica la mancanza di qualità all'interno di una componente, sarebbe senza dubbio un passaggio negativo. E sarebbe altrettanto negativo il fatto che derivi da un'altra incapacità, quella di alcune componenti del sistema nel non sapere scegliere la propria governance. A quel punto, oggettivamente, diventerebbe non più procrastinabile. Se, noi intesi come sistema calcio, dimostriamo di non essere capaci di dare i segnali che servono, allora sarebbe un passaggio giusto da parte del CONI". Anche senza intervento del CONI, è possibile rinnovare il sistema del calcio italiano dal suo interno? "Facciamo chiarezza: qualcuno pensa che questo maggiore tempo dato al Coni, o che quest'ultimo si è preso, sia legato a un sistema di votazione o meno. Io credo che quello che si chiede oggi invece sia un atto di qualità: siete in grado di dimostrare che tutto quello che è successo può essere rovesciato?". È la domanda che tutti si pongono. "E sta a noi rispondere. Se sapremo dare risposte concrete, allora sarà giusto che l'ipotesi del commissariamento sia allontanata, salvaguardando la dignità di una classe dirigente che non ha fatto tutto male. Se invece dimostreremo di non aver sviluppato i giusti anticorpi, o la sensibilità che serve per dimostrare una migliore capacità di governo, allora che commissariamento sia". Cambiamo fronte. Come Lega Pro state seguendo le trattative per le cessioni di Arezzo, Vicenza e Akragas? "Le stiamo seguendo, ovviamente. Io posso solo dire che il cambio di proprietà non dipende da noi, ma da scelte di natura imprenditoriale e di politica aziendale. Stiamo monitorando, non ci saranno sconti per nessuno. Voglio capire tutte quelle che sono le condizioni, a livello di rispetto delle norme previste per il cambio di proprietà. Il cambio di proprietà deve essere un aiuto a quelle società che scelgono di farlo per dare maggiore qualità alle proprie realtà, non una sorta di macigno che le trascina verso il basso".
Avellino, i convocati di Novellino: out anche Pecorini e Rizzato
[ venerdì 24 novembre, 2017 ore: 14:21 ]
Sono venti i calciatori convocati dal tecnico dell'Avellino Walter Novellino per la sfida di domani contro il Palermo. Assenti, oltre ai lungodegenti Gavazzi, Lasik e Morosini, anche Pecorini e Rizzato. Questo l'elenco completo:
Portieri: Radu, Lezzerini
Difensori: Falasco, Gliha, Kresic, Laverone, Marchizza, Migliorini, Ngawa, Suagher
Centrocampisti: D’Angelo, Evangelista, Molina, Moretti, Paghera
Attaccanti: Ardemagni, Asencio, Bidaoui, Camarà, Castaldo
Palermo: lesione muscolare, ecco i possibili tempi di recupero per Monachello
[ venerdì 24 novembre, 2017 ore: 14:27 ]
Gaetano Monachello ha rimediato una lesione di secondo grado del vasto laterale, durante l’allenamento di martedì scorso. L’attaccante ha iniziato il percorso fisioterapico. I tempi di recupero dipendono molto dall’entità dello strappo delle fibre muscolari, ma questo genere di infortuni hanno sempre bisogno dalle 2 alle 12 settimane di recupero.
Fonte: Ilovepalermocalcio.com
La Repubblica, Amenta: "Fallimento Palermo? La mia paura più grande…"
[ venerdì 24 novembre, 2017 ore: 14:30 ]
“Tifoso rosanero ed esperto delle vicende che abbracciano questioni manageriali e sportive, il docente di management dell’università di Palermo Carlo Amenta pone l’accento sugli scenari. «Bisognerebbe capire le contestazioni — dice — resto convinto del fatto che nel bilancio del Palermo, così come in tutti quelli delle squadre di A e B un buco ci sia. È quasi una prassi: che però il buco sia delle dimensioni indicate dalla procura è tutto da dimostrare. Una cosa è un buco di bilancio o uno di patrimonio, un’altra è un buco che porta al fallimento per raggiunto stato di decozione, vale a dire per l’incapacità di una società di andare avanti. Temo che per le dichiarazioni che ha fatto Zamparini, se il proprietario dovesse restare lui la strada tracciata sarebbe quella del fallimento. E non credo che sarebbe una procedura breve. Se, invece, è vera anche solo una delle trattative per la vendita del club e i proprietari si dimostrano pronti a immettere liquidità, allora ci può essere un futuro per la società. La mia paura più grande è che se si imbocca la strada del fallimento i tempi possano essere troppo lunghi per il mantenimento del titolo sportivo»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.
La Repubblica, Guarnotta: "Fallimento Palermo? Nella fase istrutturia potrebbero uscire nuovi elementi"
[ venerdì 24 novembre, 2017 ore: 14:31 ]
“Amarezza da tifoso e attesa per gli sviluppi che potrà avere l’istanza di fallimento da parte del giudice Leonardo Guarnotta, ex presidente del tribunale di Palermo. «Non conosco gli atti e tutto quello che so l’ho appreso leggendo gli articoli di giornale — precisa Guarnotta — Se dovesse essere accertata, la situazione diventerebbe grave, a meno che nella fase istruttoria non escano elementi nuovi come qualcuno pronto a mettere mani al portafogli. Ci sono tante soluzioni che si possono immaginare senza pensare al peggio. Certo è che il fallimento sarebbe l’eventualità peggiore per una città come Palermo, la quinta d’Italia, che si ritroverebbe senza una cosa seria come il gioco del calcio. Non dico che sarebbe una vergogna per la città, però per una città in condizioni pessime come la nostra lo spettacolo calcio aiuta e anche parecchio. Come tifoso mi dispiacerebbe tanto se scomparisse. Sarebbe un’altra brutta delusione per la città dopo l’ultima radiazione». Questo quanto si legge su “La Repubblica”.
Palermo, i convocati per l'Avellino. C'è il '99 Santoro
[ venerdì 24 novembre, 2017 ore: 18:13 ]
Dal sito del Palermo arrivano la lista dei convocati rosanero per la gara di domani contro l'Avellino:
PORTIERI: Maniero, Pomini, Posavec. DIFENSORI: Accardi, Bellusci, Cionek, Petermann, Struna, Szyminski.
CENTROCAMPISTI: Aleesami, Chochev, Fiordilino, Gnahoré, Jajalo, Murawski, Rispoli, Santoro.
ATTACCANTI: Coronado, Embalo, La Gumina, Nestorovski, Trajkovski.
Palermo, Tedino: 'Il Cittadella è stata una sberla. Domani difficile'
[ venerdì 24 novembre, 2017 ore: 14:15 ]
Alla vigilia della sfida contro l’Avellino, il tecnico del Palermo Bruno Tedino ha parlato oggi in conferenza, e in particolar modo sulla brutta sconfitta rimediata contro il Cittadella lunedì scorso:
«Si conosce solo un modo di fare, quello di lavorare. Quando si vincono due partite di seguito, si devono conservare le cose positive e lavorare anche su quello. Contro il Citadella è stata una bella sberla-ammette Tedino-, dobbiamo assorbirla il più presto possibile. Il cammino è positivo, la partita pessima. Siamo collassati, ma è anche vero che in quindici gare è la prima volta in assoluto che prendiamo questo tipo di risultato e diamo una prestazione molle. Dobbiamo riprendere un cammino positivo».
Sulle responsabilità della partita:
«Devo essere bravo nel presente. In questa partita siamo stati tutti sottotono, io per primo. Credo che nei momenti di difficoltà non siamo sempre stati eccellenti-ha dichiarato il tecnico in conferenza-. A Pescara e a Cremona siamo stati bravi, anche contro la Pro Vercelli. Dobbiamo ricompattarci e cercare di giocare un calcio più propositivi».
Parole anche sull’Avellino, prossimo avversario del Palermo in campionato:
«Se giochiamo meglio in trasferta? Fuori casa abbiamo avuto qualche spazio in più per giocare, molte squadre contro il Palermo fanno la partita della vita, succederà anche ad Avellino-continua-, che è la squadra che è più abituata a vivere le difficoltà in maniera eccellente. Una squadra molto difficile e siccome sarà un esame difficile, vedremo di che pasta siamo fatti. Non vedo l'ora di giocare questa partita per capire quanta fame abbiamo e quanta dignità abbiamo. Abbiamo fatto buonissime partite anche in casa, contro l'Empoli, contro l'Entella, lo Spezia, il Parma. A livello di prestazioni, in casa o trasferta non cambia molto».
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