Zamparini conferma Tedino ma tuona: 'Questa squadra non va, Empoli un esempio'
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 12:13 ]
Maurizio Zamparini conferma il tecnico Bruno Tedino e il ds Fabio Lupo ma non nasconde l'amarezza per le tre sconfitte consecutive del Palermo. «Questa squadra non va - ha detto - Con il Perugia è una sconfitta che sa di beffa. Noi stavamo pressando nella loro metà campo ma questa sconfitta sa di questo Palermo, nel senso che questo Palermo non va, mancano i gol e non si vince ai punti. Vedrò il tecnico e il direttore sportivo per un esame della situazione, dobbiamo essere più pericolosi in avanti e capire perché facciamo così pochi gol, gli uomini li abbiamo».
«Sicuramente la fortuna non ci sorride - ha continuato Zamparini - se facevamo sei punti nelle ultime due partite avremmo tenuto il trend del girone di andata. Prima le cose andavano meglio, ora ci vanno peggio... Io che conosco il calcio so che prima o poi la sfortuna ti abbandona, dobbiamo ritrovare lo spirito giusto e fare tentativi per ritrovare la squadra che abbiamo perso».
Il Palermo si è visto scavalcare da Frosinone ed Empoli e adesso la strada per la serie A si fa in salita. Soprattutto i toscani diventano un modello da seguire secondo il patron Maurizio Zamparini. «L'Empoli attacca per fare gol - ha spiegato - ha gli attaccanti per farlo ma gli attaccanti li abbiamo anche noi, ne abbiamo quattro o cinque. La necessità di vincere è quella che per ora ci sta facendo male, dobbiamo andare a Vercelli e tornare a essere il Palermo, a costruire palle gol. Spero che ricominceremo con un’altra musica, come ha detto l’allenatore possiamo vincerne anche otto di fila».
PALERMO. Maurizio Zamparini conferma il tecnico Bruno Tedino e il ds Fabio Lupo ma non nasconde l'amarezza per le tre sconfitte consecutive del Palermo. «Questa squadra non va - ha detto - Con il Perugia è una sconfitta che sa di beffa. Noi stavamo pressando nella loro metà campo ma questa sconfitta sa di questo Palermo, nel senso che questo Palermo non va, mancano i gol e non si vince ai punti. Vedrò il tecnico e il direttore sportivo per un esame della situazione, dobbiamo essere più pericolosi in avanti e capire perché facciamo così pochi gol, gli uomini li abbiamo».
«Sicuramente la fortuna non ci sorride - ha continuato Zamparini - se facevamo sei punti nelle ultime due partite avremmo tenuto il trend del girone di andata. Prima le cose andavano meglio, ora ci vanno peggio... Io che conosco il calcio so che prima o poi la sfortuna ti abbandona, dobbiamo ritrovare lo spirito giusto e fare tentativi per ritrovare la squadra che abbiamo perso».
Il Palermo si è visto scavalcare da Frosinone ed Empoli e adesso la strada per la serie A si fa in salita. Soprattutto i toscani diventano un modello da seguire secondo il patron Maurizio Zamparini. «L'Empoli attacca per fare gol - ha spiegato - ha gli attaccanti per farlo ma gli attaccanti li abbiamo anche noi, ne abbiamo quattro o cinque. La necessità di vincere è quella che per ora ci sta facendo male, dobbiamo andare a Vercelli e tornare a essere il Palermo, a costruire palle gol. Spero che ricominceremo con un’altra musica, come ha detto l’allenatore possiamo vincerne anche otto di fila».
Parlando del rientro di Rajkovic e Balogh, due giocatori assenti da tantissimo tempo, il patron rosanero fa un’implicita critica a Tedino: «Balogh ha ancora bisogno di tempo, quella di ieri non era la partita adatta per il rientro - ha concluso - Rajkovic invece ha dimostrato di essere già pronto per giocare dal primo minuto, anche se ha avuto i crampi nel finale».
www.palermomania.com/49425-news-zamparini_conferma_tedino_ma_tuona_questa_squadra_non_va_empoli_un_...
Giornale di Sicilia: “Difesa colabrodo, attacco bloccato: il Palermo è fragile”
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 17:04 ]
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” ha analizzato il momento di crisi del Palermo. Ecco quanto si legge:
“Cinque punti in meno, quasi la metà dei gol fatti e poco meno del doppio di quelli subiti. I numeri della crisi del Palermo sono evidenti nel raffronto tra le prime cinque giornate del girone d’andata e quelle affrontate finora nella seconda parte di stagione. Stesse avversarie, risultati totalmente diversi. Dalle sconfitte sempre evitate al record di tre k.o. consecutivi, dalla roccaforte difensiva alla sesta peggior retroguardia del 2018, con un attacco che è riuscito ad andare ad una sola volta su azione, peggiorando ulteriormente i già evidenti problemi nel girone d’andata. Piccole lacune che i rosa hano saputo compensare, tant’è vero che alla fine dell’anno la classifica vedeva il Palermo in vetta con la miglior difesa del torneo. Adesso che le maglie del reparto arretrato si sono paurosamente allargate, le difficoltà in fase realizzativa hanno assunto un peso maggiore, fino a dare il via a quella che è una crisi di risultati vera e propria. […]”
Repubblica: “La rivoluzione Tedino fa flop, Zamparini manda tutti in ritiro”
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 17:06 ]
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha analizzato il match perso ieri dal Palermo contro il Perugia, con conseguente decisione di Zamparini di mandare la squadra in ritiro:
“La rivoluzione di Tedino alla fine è un flop e il Palermo incassa a Perugia la sua terza sconfitta di fila. Una sconfitta arrivata a tempo scaduto, ma che non cambia il senso delle cose e, soprattutto, mette a rischio la panchina dell’allenatore veneto che sabato dovrà vincere a Vercelli. Una squadra in crisi che, al termine del match, è stata spedita in ritiro a Coccaglio. Tedino al “Curi”, in avvio di gara, presenta una squadra con otto elementi nuovi rispetto all’undici che lunedì ha iniziato la partita poi persa contro il Foggia. Lascia fuori Il discusso Posavec preferendogli Pomini, e, almeno inizialmente, pezzi da novanta come Bellusci e Nestorovski. In attacco la coppia formata da Trajkovski e La Gumina mentre a centrocampo rispolvera Murawski che tanto era stato caldeggiato da Zamparini. Nella giornata in cui Diamanti, uno di quelli che ha contribuito lo scorso anno alla retrocessione del Palermo in serie B, fa il giro del campo salutato dal suo nuovo pubblico, i rosanero vedono allontanarsi la vetta della classifica. L’Empoli, infatti, si è sbarazzato facilmente del Parma e adesso è a sei punti dai rosanero. Una gara decisa nel finale da Di Carmine, uno dei giocatori inseguiti ma non ingaggiati nel mercato invernale, che ha battuto Pomini decretando la sconfitta dei rosa. Un primo tempo di corsa, di fisico, ma senza conclusioni in porta, senza una emozione e con il Palermo che prova a imporsi, ma a tratti deve lasciare l’iniziativa alla formazione umbra. La Gumina è speso isolato in avanti e i gioco dei centrocampisti, se può servire nella fase di rottura del gioco avversario, fa fatica a impostare le azioni offensive della squadra di Tedino. I rosanero finiscono in avanti, ma sembrano non avere quello spunto, quel guizzo capace di impensierire la difesa del Perugia e anzi rischiano di prendere il gol in contropiede. Tedino capisce che se vuole una squadra più intraprendente deve osare qualcosa e gettare nella mischia il suo attaccante migliore. Così Nestorovski entra in campo al posto di La Gumina e la squadra se ne giova subito se non altro perché alza il baricentro della sua azione. Un potenziale che però non porta mai al tiro in porta e rende sterile lo sforzo della formazione rosanero. Una pecca che ormai è diventata cronica. Tedino intorno alla mezzora fa rifiatare Rajkovic che non giocava una partita da quasi un anno e mezzo mandando dentro Bellusci. Ma, proprio nel suo miglior momento, il Palermo rischia di prendere gol sul colpo di testa di Di Carmine salvato da Pomini con la collaborazione della traversa. A cinque minuti dalla fine arriva il momento di Balogh all’esordio stagionale, ma non è questo il dato che resterà impresso nella memoria della gara. Quello più significativo arriva due minuti dopo il novantesimo. Di Carmine, lanciato a rete, batte in uscita Pomini. E per il Palermo è notte fonda. Adesso il ritiro per cercare di ritrovare lo smalto perduto”.
Gazzetta dello Sport: “Il Palermo e la crisi del gol. Oggi summit con Zamparini”
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 17:08 ]
L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato il momento di crisi del Palermo. Ecco quanto si legge:
“Il gol di Di Carmine che ha dato la vittoria al Perugia al fotofinish ha chiuso il cerchio. L’oggetto del desiderio del Palermo, in estate e a gennaio, che punisce chi lo ha cercato invano è la nemesi di un mercato che non ha funzionato. Perché il Palermo non sa più segnare. Nel girone di ritorno il bilancio parla di 3 reti in 5 partite, meno della metà di quelle messe asegno nelle prime cinque gare della stagione quando i rosanero ne realizzarono ben 7. Un andamento che ha avuto una ricaduta preoccupante sulla classifica, dal momento che i rosanero nelle prime cinque gare dell’andata avevano totalizzato 9 punti, mentre un girone dopo non hanno conquistati appena 4. Cinque punti in meno che aumentano le perplessità sull’operato al mercato di gennaio, dove il club ha cercato fino all’ultimo Di Carmine, consapevole, quindi, che il solo Moreo non sarebbe bastato. NUMERI NOTI Perché nonostante il gran campionato fino al giro di boa, c’erano dei numeri che dovevano far riflettere, quelli dei gol del reparto avanzato dove a parte Nestorovski con 10 reti, per il resto c’era il deserto: Trajkovski fermo a quota 3, Coronado con due 2 reti, senza dimenticare La Gumina ed Embalo fermi a 1. E visto che il giocatore della Guinea Bissau alla fine è stato venduto al Brescia, bisognava fare un ragionamento ben preciso su La Gumina e Balogh. Cioè se l’attaccante palermitano era da considerare ancora un elemento su cui puntare e se l’ungherese potesse essere utile in B. Se La Gumina è una risorsa, allora dovrebbe giocare con più continuità, visto che Moreo non è un vero e proprio bomber e che Nestorovski sta vivendo un momento di appannamento come la scorsa stagione. Visto che si era avvertita la necessità di arrivare ad un attaccante di categoria come Di Carmine, allora si sarebbe dovuto mandare a giocare altrove La Gumina e Balogh per creare spazio a un centravanti di peso. Pensare di continuare a vivere solamente con le reti dei centrocampisti, per quanto utili e importanti, era pura utopia. Empoli e Frosinone vivono dei gol dei loro centravanti e sono due coppie di categoria, per di più italiani. […]”.
Diamanti si presenta: “Accordo in 3 minuti. La vittoria contro il Palermo? Ho esultato…”
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 17:20 ]
Alessandro Diamanti, neo acquisto del Perugia, ha parlato così nella conferenza stampa di presentazione: “Abbiamo impiegato tre minuti per trovare l’accordo e ora pensiamo solamente a lavorare per questi tre mesi, per il futuro se ne riparlerà. Dopo la prima chiacchierata con il presidente mi sono convinto a scegliere questa piazza così calda e attaccata alla squadra. In questi mesi mi sono tenuto in allenamento con Mariani e gli allievi nazionali del Bologna, che voglio ringraziare, ma non avevo intenzione di andare all’estero avendo già provato quell’esperienza. Non faccio promesse, non vendo sogni, l’obiettivo è lavorare in silenzio e mettermi a disposizione dei compagni. Cercherò di dare tutto per questa maglia è l’unica promessa che posso fare. La maglia numero 21? Ho chiesto il permesso a Pirlo, che è un mio grande amico”.
“La vittoria di sabato, contro il Palermo, è stata importantissima. Ho esultato perché sono uno che non trattiene i sentimenti. La squadra, se gioca con umiltà, può guardare avanti, mentre se si è presuntuosi, accade il contrario”.
Bari, Nenè: "Con la testa giusta possiamo giocarci la promozione"
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 17:56 ]
L'attaccante del Bari Nenè ha parlato al TGR del momento della squadra reduce da due pesanti vittorie in campionato: “All'inizio del girone di ritorno abbiamo sbagliato qualche partita, ma già contro il Frosinone siamo stati più concentrati e abbiamo vinto una gara importante, replicando poi con la Cremonese. In B chi sbaglia poco vince le partite e noi ci stiamo riuscendo, ma dobbiamo stare concentrati perché non possiamo pensare che la sfida contro la Ternana sia facile perché loro devono uscire dal momento difficile che attraversano. - continua Nenè come riporta Tuttobari.com – Io, come Brienza e Floro Flores, cerco di dare una mano ai compagni quando entro, mettendo a disposizione la mia esperienza. Il gruppo è forte e unito e dobbiamo continuare così perché al momento non abbiamo fatto nulla. Promozione? Vorrei che il Bari salisse da primo, ma Frosinone ed Empoli hanno dimostrato di essere forti, i ciociari giocano con gli stessi uomini da anni, mentre i toscani hanno battuto 4-0 squadre come noi, Parma e Palermo. Con la testa giusta però possiamo giocarcela fino in fondo”.
Palermo, oggi svolta seduta alla presenza di Zamparini
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 18:46 ]
Primo giorno di lavoro in Lombardia per il Palermo, che ha iniziato oggi il percorso d'avvicinamento al match di sabato pomeriggio contro la Pro Vercelli. Alla presenza del Patron Maurizio Zamparini, i rosanero hanno svolto i consueti lavori di attivazione e prevenzione seguiti da esercitazioni tecniche. La seduta è proseguita con un'esercitazione tecnico-tattica. Chi è sceso in campo contro il Perugia ha poi svolto un lavoro rigenerante aerobico mentre il resto del gruppo ha concluso la seduta con una partita su porzione ridotta del terreno di gioco.
Ilija Nestorovski ha svolto un allenamento differenziato programmato. Andrea Ingegneri e Michel Morganella hanno svolto attività di riatletizzazione e si sono sottoposti alle cure dei fisioterapisti.
I rosanero torneranno in campo nella giornata di domani per una doppia seduta a porte chiuse.
Palermo, summit Zamparini-Lupo: " il presidente ha ribadito la forza della sua squadra"
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 20:28 ]
"Un confronto per ripartire e cercare di tornare subito protagonisti. Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha incontrato il direttore sportivo Fabio Lupo. Il summit è stato positivo e all’insegna della serenità, il presidente ha ribadito la forza della sua squadra e quindi implicitamente confermato la massima fiducia al direttore sportivo. Il Palermo riordina le idee e riparte, a caccia della svolta. Con Lupo e Tedino al timone...". Ecco quanto riportato da tuttomercatoweb.com.
L’indiscrezione: Lupo sempre più ai margini del Palermo. Zamparini…
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 17:14 ]
"Fabio Lupo è sempre più ai margini del Palermo, al punto che nelle prossime ore Zamparini potrebbe decidere di sollevarlo dall’incarico. Al direttore sportivo si imputa la cattiva gestione del mercato e anche la scarsa incidenza nei rapporti con la squadra. Ecco perché, malgrado dichiarazioni opposte in senso, Zamparini potrebbe anche rinunciare a Lupo che, se restasse, lo farebbe ormai da sfiduciato. Fiducia a tempo, invece, per Tedino: il Palermo è in ritiro, l’allenatore non ha troppe settimane a disposizione per uscire dalla situazione difficile, caratterizzata anche da alcune scelte infelici (per esempio l’esclusione di Nestorovski).". Questo è quanto riportato da alfredopedulla.com
Palermo, scatta il ritiro in Lombardia: "Supereremo insieme questo ostacolo. possiamo vincere anche otto partite di fila"
[ lunedì 19 febbraio, 2018 ore: 23:49 ]
Ha confermato la fiducia a Bruno Tedino e al direttore sportivo Fabio Lupo il patron Maurizio Zamparini che al sito ufficiale del club è tornato sulla partita di Perugia. “Una sconfitta che sa di beffa – dice Zamparini – perché li stavamo pressando, ma che è in linea con questo Palermo. Questa squadra non va. Mancano i gol e non si vince ai punti. H visto tecnico e direttore sportivo per un esame della situazione, dobbiamo essere più pericolosi in avanti e capire perché facciamo così pochi gol. Non è una questione di uomini perché li abbiamo. Faremo dei tentativi per ritrovare la squadra che abbiamo perso. Sicuramente la fortuna non ci sorride, se avessimo fatto sei punti nelle ultime due partite avremmo tenuto l’andamento del girone di andata. Prima le cose andavano meglio, ora ci vanno peggio. Conosco il calcio, so che prima o poi la sfortuna ti abbandona e ritorna la fortuna. Dobbiamo ritrovare lo spirito giusto”.
A Perugia sono tornati in campo dopo i lunghi e rispettivi infortuni Slobodan Rajkovic e Norbert Balogh. “Rajkovic ha dimostrato di essere già pronto – sottolinea Zamparini – nonostante abbia avuto un po’ di crampi nel finale. Balogh ha bisogno ancora di tempo. Quella di Perugia forse non era la partita adatta per lui, speriamo di recuperare presto anche lui. Vincere a tutti i costi a Vercelli? È l’imperativo di vincere che ci fa male. Dobbiamo andare in campo e giocare da Palermo costruendo palle gol. Avete visto il cambio di passo che ha fatto l’Empoli sotto il profilo della mentalità? L’Empoli attacca e gioca per fare gol, le punte come le loro le abbiamo anche noi. Dobbiamo cambiare atteggiamento. Tornerà Coronado e penso, e spero, che cominceremo a suonare con un’altra musica. Come ha detto l’allenatore possiamo vincere anche otto partite di fila. Me lo auguro”.