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Picciotti Rosanero [Topic Ufficiale Palermo Calcio]

Ultimo Aggiornamento: 18/05/2024 08:13
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Palermo, conto alla rovescia per la sentenza sul Parma: ore decisive sognando la Serie A
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 11:08 ]

Giorni di passione. Quella iniziata oggi sarà probabilmente una delle settimane più calde degli ultimi anni per il Palermo calcio. Tra oggi e domani è prevista la sentenza di primo grado sul caso Parma, una sentenza che potrebbe clamorosamente catapultare il Palermo in Serie A – in attesa ovviamente del secondo grado di giudizio. Sono ore di ansia per la squadra in ritiro ma anche per il presidente Giovanni Giammarva, che con il suo staff di legali capitanati dall’avvocato Francesco Pantaleone, vive sopra le carte dei processi in attesa di riscontri positivi.

Il primo verdetto sul caso Parma, dopo che l’accusa ha chiesto martedì scorso una penalizzazione di 2 punti da scontare nel 2017-2018, o in subordine un -6 da scontare nella stagione attuale, dovrebbe comunque arrivare a breve, probabile già nella giornata di oggi anche se non è escluso che ci possa essere uno slittamento fino a domani.

Nel primo caso vorrebbe dire per il Parma retrocessione, nel secondo invece serie A con una penalizzazione. Ma anche il Palermo in caso di verdetto negativo non starà certamente a guardare, di certo c’è che per avere la sicurezza, ovvero il secondo grado di giudizio, bisognerà comunque aspettare l'inizio di agosto, ben oltre il 26 luglio, data dei calendari della massima serie. L'ipotesi che in alcune caselle compariranno le 'x' è dunque probabile.

Insomma, si prevedono giorni intensi. In tutto questo Rino Foschi deve pensare a completare il mercato che ovviamente è legato alla categoria in cui militeranno i rosanero. In caso di permanenza in B l’ossatura della squadra sembra già esserci anche se ci sono tanti “scontenti” con le valigie in mano come Nestorovski e Rispoli. La promozione a tavolino invece cambierebbe decisamente tutto, con Foschi che dovrebbe nuovamente tuffarsi nel mercato per rinforzare una squadra che al momento non appare idonea a disputare un campionato di Serie A. Insomma, un bivio. Ore decisive, tutto può cambiare in un attimo.

Palermo, oggi il via libera per Haas. Frenata per Vido
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 11:32 ]

Oggi il via libera per il centrocampista Haas dall’Atalanta al Palermo, operazione completata nei giorni scorsi. Frenata invece per Vido, richiesta alta del suo agente, un gioco al rialzo che il club rosanero non ha inteso sostenere. Su Vido c’era il Perugia, sempre interessato, anche se gli umbri hanno virato su Petkovic del Bologna.

Il Parma resta in Serie A, ma partirà da -5! Calaiò, 2 anni di squalifica
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 12:33 ]

Il Parma resta in Serie A. La decisione è arrivata pochi istanti fa direttamente dal Tribunale Federale Nazionale. Di seguito il comunicato: "Il Tribunale Federale Nazionale, presieduto dall’avvocato Mario Antonio Scino, ha comminato al Parma una penalizzazione di 5 punti da scontare nella stagione 2018-19 e una squalifica di 2 anni, più un ammenda di 20 mila euro, al calciatore Emanuele Calaiò, in relazione al deferimento della Procura federale per la vicenda dei messaggi sospetti precedenti la gara Spezia – Parma. “Ebbene – si legge nel comunicato del TFN - alla luce dei principi testé enunciati, questo Tribunale ritiene provato che il Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi in questione, abbia posto in essere il tentativo di illecito previsto dall’art. 7, comma 1, CGS, irrilevante essendo che, nello specifico, a tutto voler concedere, questi possa essersi riferito unicamente alla propria incolumità fisica. E’ di tutta evidenza, invero, che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara".

Clicca qui per il comunicato integrale!

www.palermomania.com/50577-news-il_parma_resta_in_serie_a_ma_partira_da_-5!_calaio_2_anni_di_squ...

Serie B, Avellino pronto a chiede la riammissione in sovrannumero
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 15:34 ]

La guerra dei ricorsi e contro ricorsi in Serie B potrebbe portare a un campionato a 23 squadre. L'Avellino infatti entro stasera presenterà il ricorso per la mancata iscrizione al prossimo campionato cadetto convinto di poter convincere i giudici del CONI della solidità finanziaria della società romena con cui è stata effettuata la prima fideiussione. I tempi però rischiano di essere molto lungi, almeno 8-10 giorni, andando oltre la chiusura dei termini per le domande di ripescaggio che serviranno per riempire le caselle lasciate vuote da Bari, Cesena e appunto Avellino. Per questo, come riporta La Gazzetta dello Sport, i legali del club irpino sarebbero pronti a chiedere la riammissione in sovrannumero col rischio di avere un campionato Serie B a 23 squadre.

UFFICIALE: Empoli, ingaggiato l'ex Palermo Plescia
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 15:35 ]

Come ampiamente rimarcato dalla nostra redazione, Vincenzo Plescia (20) ha scelto l'Empoli per il suo futuro. L'attaccante mette così a frutto la grande stagione in serie D al Roccella. Plescia, cresciuto nel Palermo, non ha rinnovato il contratto con i rosanero e dunque si accasa a titolo gratuito in Toscana, contratto già depositato. Ora andrà in prestito in serie C.

Il Parma presenterà ricorso. La Serie A è salva
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 15:38 ]

Una mattinata incredibile, da qualunque punto di vista la si guardi. Il Parma resta in Serie A ma, al momento, con cinque punti di penalizzazione. Un'enormità, vista l'accusa e la responsabilità per nulla diretta dei crociati. Lo stesso Tribunale Federale Nazionale, nel corpo della sentenza, spiega chiaramente: "si è in presenza, nella specie, di un tentativo di illecito decisamente respinto dai destinatari dei messaggi e la cui conoscenza da parte della Società Parma Calcio non è stata in alcun modo nemmeno ipotizzata".

La FIGC, insomma, lo spiega chiaramente: il Parma non c'entra nulla. E, su questa base che deve finalmente placare le polemiche provenienti da Palermo, il club crociato lavorerà per dimostrare come cinque punti siano un'enormità. "Iniqui", secondo il comunicato ufficiale dei ducali sulla vicenda. Quel che è certo, dunque, è che il club presenterà ricorso in Appello mentre, probabilmente, la Procura Federale fermerà qui il proprio lavoro, soddisfatta di un impianto accusatorio che ha retto in primo grado. La speranza gialloblù è che non regga il secondo.

Comunicato del club: "Pesantissima e iniqua penalizzazione. Ricorso in appello immediato"
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 15:40 ]

La penalizzazione di 5 punti non lascia per nulla soddisfatto il Parma. Il club crociato ha diramato un durissimo comunicato in cui è considerata "abnorme" sia la condanna di Calaiò a due anni di squalifica che la penalità inflitta ai crociati. Per questo arriverà il ricorso. Di seguito la nota stampa integrale:

"Il Parma Calcio 1913 prende atto con enorme amarezza della sentenza emessa in data odierna dal Tribunale Federale Nazionale. Riteniamo abnorme la condanna del nostro tesserato Emanuele Calaiò rispetto ai fatti all’origine del deferimento e iniqua, illogica ed in contrasto con la recente giurisprudenza sportiva la pesantissima penalizzazione per responsabilità oggettiva inflitta alla nostra società. Confidiamo che la totale estraneità del Parma Calcio 1913 ad ogni comportamento meno che lecito venga riconosciuta già dalla Corte Federale di Appello, a cui ricorreremo in tempi brevissimi, nell’auspicio di trovare giustizia".

Palermo, sentenza beffa: Parma penalizzato ma nel prossimo campionato. Pronto il ricorso
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 15:49 ]

"Niente da fare. Il sogno serie A per il Palermo sfuma (quasi) definitivamente. Il Tribunale Nazionale, infatti, ha optato per una penalizzazione di 5 punti nel prossimo campionato di A per i ducali (un punto in meno rispetto alla richiesta di 6 punti di penalizzazione nel prossimo campionato, proposta dalla Procura “in subordine” ad una penalizzazione di 2 punti nella scorsa stagione che sarebbe costata la promozione).

[...] Una vera e propria sentenza beffa dopo il tanto clamore che si era creato nelle scorse settimane attorno a Calaiò e all’ambiente Parma. Il Palermo, adesso, preparerà un ricorso contro la decisione del Tribunale Nazionale e si affiderà alla Corte D’Appello, a cui si rivolgerà anche il Parma, che in un comunicato si ritiene estraneo ai fatti e considera abnorme la squalifica di Calaiò. Ora la parola passa ai legali, ma la vicenda non si è conclusa. L’appello, ormai scontato, dovrebbe concludersi intorno al 10 agosto.". Questo quanto riportato da stadionews.it

Ceravolo e il particolare del del cellulare smarrito
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 15:54 ]

Dai documenti pubblicati dalla FIGC relativi alla sentenza sul caso Spezia-Parma spunta un particolare: il giorno degli interrogatori il giocatore del Parma Fabio Ceravolo, accusato in un primo momento di aver scambiato messaggi compromettenti con il difensore dello Spezia Masi, ha smarrito il cellulare.
Ceravolo ha presentato regolare denuncia ai giudici il giorno dell’audizione. Per il giocatore nessuna sanzione al momento, ma non è escluso un approfondimento dell'indagine.

Terzi: "Ho pensato che Calaiò fosse impazzito"
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 16:01 ]

"La Spezia - Un "eccesso di zelo". Così il Parma Calcio ha definito durante l'udienza presso il Tribunale federale la segnalazione fatta dalla dirigenza dello Spezia Calcio riguardo ai whatsapp mandati da Calaiò e Ceravolo agli aquilotti De Col e Masi prima di Spezia-Parma. La stessa definizione di "comunicazione", che il club bianco ha usato nel trasmettere i messaggi incriminati alla Procura federale prima di quel match, avrebbe denotato la "ritenuta irrilevanza dei messaggi" da parte spezzina secondo i legali del club ducale. E' quanto si può leggere nella sentenza che attribuisce una penalizzazione alla società (-5 da scontare in serie A) e una squalifica di 2 anni a Calaiò.

Il "particolare contesto spezzino". L'eccesso di zelo sarebbe stato figlio del preventivo clima generato all'interno dello spogliatoio aquilotto. Com'è noto, lo Spezia aveva posto tre distinti premi in denaro per i propri tesserati che sarebbero scattati progressivamente al raggiungimento di 54, 57 e 60 punti raggiunti in classifica. Non solo, già prima della partita contro l'Avellino la dirigenza aveva chiesto ai propri tesserati di segnalare qualsiasi tipo di contatto eventuale con gli avversari per evitare ogni sorta di sospetto o accusa di omessa denuncia. Insomma, lo Spezia già salvo non voleva fare regali a nessuno, che giocassero per la salvezza o per la promozione.

Pippein e i messaggi a vuoto. Ei pippein non rompete il cazzein venerdì mi raccomando amico mio / Dillo anche a claudiein / Soprattutto col rapporto che avete con me / Comunque pippein stai tranquillo scherzavo tanto per me è uguale tanto fra un po’ smetto. Sono questi i messaggi mandati da Calaiò il 14 maggio 2018 su cui si basa tutta la vicenda. Messaggi a cui Pippein De Col non risponderà mai. Il quarto in particolare arriva alle 17.25, cinque ore dopo i primi tre che risalgono alle 12.40 circa. All'ultimo i magistrati danno particolare peso. La Procura infatti lo ha "valorizzato per sostenere il contenuto illecito dei primi", considerandolo in pratica un'excusatio non petita.

Tentativo di illecito. "Questo Tribunale ritiene provato che il Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi in questione, abbia posto in essere il tentativo di illecito previsto dall’art. 7, comma 1, CGS, irrilevante essendo che, nello specifico, a tutto voler concedere, questi possa essersi riferito unicamente alla propria incolumità fisica. E’ di tutta evidenza, invero, che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara", scrivono i magistrati.

Deposizione De Col. "Il contenuto del messaggio mi è parso logicamente riferito alla gara che avremmo dovuto disputare. Per questo sono rimasto perplesso anche perché non mi era mai successo prima. Ragion per cui, senza esitare, ho avvertito il team manager Pinto girandogli il messaggio appena pervenuto". Sul quarto messaggio: "Io sono rimasto ulteriormente perplesso e per questo ho girato immediatamente lo stesso al team manager".

Deposizione Terzi. "Posso anche dire che quando De Col mi ha fatto vedere il messaggio era sorpreso in maniera negativa perché non si aspettava questo tipo di messaggio, e anche perché lo avrebbe costretto a riferire alla Società. [...] Ho pensato che Calaiò fosse impazzito perché stava scrivendo una cosa che aveva a che fare con la partita che avremmo disputato il venerdì successivo con il Parma. [...] Eravamo compagni di squadra, ma non posso dire di avere un rapporto di amicizia. [...] Non ho letto il secondo messaggio, ma me lo ha riferito De Col. Così ho pensato che non avendo ricevuto risposta al primo messaggio, Calaiò avesse pensato di dare minore importanza al precedente messaggio. Io anche in quel caso ho consigliato a De Col di dare notizia alla Società non solo del primo ma anche di quest’ultimo messaggio".

Deposizione Micheli. "Soprattutto il messaggio inviato da Calaiò mi ha destato qualche perplessità, ritenendo potesse riferirsi alla partita da giocare con il Parma. Il secondo (messaggio di Ceravolo, nds), pur con un contenuto apparentemente non rilevante, ma proveniente da un giocatore del Parma, mi ha ugualmente indotto a trasmetterlo, congiuntamente al primo, alla procura Federale".

Sporadicità dei contatti. "Emerge, inoltre, dalle dichiarazioni del De Col e del Terzi, la sporadicità dei contatti con il Calaiò, quasi del tutto assenti tra il Terzi e quest’ultimo, nonché l’assenza di un rapporto di tipo cameratesco tale da giustificare toni così asseritamente scherzosi, effettivamente non intesi in termini scherzosi dall’interlocutore diretto (De Col) e da quello indiretto (Terzi), vice capitano e capitano dello Spezia ed entrambi difensori, la presunta durezza dei cui interventi – in gara o nel corso degli allenamenti – non risulta abbia mai procurato danni fisici al Calaiò", scrivono i magistrati.

Ceravolo perde il telefono.... L'inchiesta dunque si concentra tutta sui messaggi di Calaiò e tralascia quelli di Ceravolo. In verità l'attaccante non ha potuto mostrare il suo telefono ai magistrati per averlo perso poco prima dell'udienza. Ceravolo, scrivono i giudici "se pure pronto a mettere a disposizione della Procura Federale il proprio telefono cellulare, non ha potuto dare corso a tale disponibilità per lo smarrimento del terminale, come da denuncia
presentata all’autorità giudiziaria nel medesimo giorno dell’audizione".

Tentativo respinto, promozione meritata. "Il tentativo di illecito è stato respinto dai destinatari e, per quanto è dato sapere, salvo ulteriori elementi che dovessero emergere da eventuali successive indagini, la Società (il Parma, ndr) ha conseguito sul campo la posizione finale in classifica che le ha consentito la promozione diretta in Serie A". ". Questo quanto riportato da "cittadellaspezia.com".

Foto: acspezia.com



Murawski: 'Siamo una famiglia, Palermo è la mia città'
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 16:10 ]

Fonte: palermocalcio.it

www.palermomania.com/50585-news-murawski_siamo_una_famiglia_palermo_e_la_mi...

GdS - Giancaspro presenta istanza per l'iscrizione in B. Il presidente della Lega Balata: "Paradossale"
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 17:04 ]

Una clamorosa mossa di Giancaspro sarebbe pervenuta alla Figc circa l'iscrizione in B, nonostante tutto. A dirlo Balata, presidente della Lega di B, in un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Sì, è stata indirizzata un'istanza al commissario della Figc che farà le sue riflessioni. Mi limito a dire che alla luce di quanto accaduto in questi giorni l'istanza suona paradossale".

UFFICIALE: Empoli, ingaggiato l'ex Palermo Plescia
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 17:07 ]

Vincenzo Plescia (20) ha scelto l'Empoli per il suo futuro. L'attaccante mette così a frutto la grande stagione in serie D al Roccella. Plescia, cresciuto nel Palermo, non ha rinnovato il contratto con i rosanero e dunque si accasa a titolo gratuito in Toscana, contratto già depositato. Ora andrà in prestito in serie C.

Lega B - Balata: "Fuori dal sistema chi non è portatore di interessi sani"
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 17:13 ]

Nel corso di un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, Mauro Balata, presidente della Lega B, ha parlato della mancata iscrizione di Avellino, Bari e Cesena: "Ogni estate tutto questo si ripete ritualmente, è il momento di dire basta. Bisogna trovare gli strumenti più adeguati per far sì che chi entra nel calcio abbia tutti i requisiti per gestire al meglio le società, dare garanzie a intere comunità e consentire a noi delle Leghe e delle istituzioni di avere certezze. Adesso ne abbiamo davvero poche, e i tempi sono sempre lunghi: ricorsi, controricorsi... Bisogna mettere mano pure a questo e accelerare la definizione di questi procedimenti in modo da arrivare con anticipo a dare certezze sulle iscrizioni ai campionati. Ci sono società e imprenditori sani - continua il numero uno della Lega cadetta - che sono sempre più demotivati, perché si rendono conto che il mondo del calcio ha regole diverse da quelle dell’economia. Tutti noi, a partire dalla Figc, dobbiamo attivarci per tutelare e preservare gli imprenditori perbene, che hanno a cuore le loro squadre. E dobbiamo trovare gli antidoti affinchè resti fuori dal sistema chi non è portatore di interessi sani: chi non gestisce le società in maniera virtuosa, mette a repentaglio la credibilità del movimento, e produce anche danni incalcolabili ad intere città...“.

Palermo, svolta doppia seduta: sempre a parte Chochev
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 20:18 ]

Doppia seduta di allenamento oggi per il Palermo nel ritiro di Sappada. Per i rosanero questa mattina test di Mognoni, esercitazioni tecniche e possesso palla in spazi ridotti. Nel pomeriggio attivazione fisica, esercitazione tecnico-tattica, partite su campo ridotto e partita finale in porzione ridotta del terreno di gioco. Fisioterapia e riattivazione motoria per Ivaylo Chochev. Domani la squadra tornerà in campo per una doppia seduta di allenamento.

TMW - Palermo, per Gnahoré si muove l'Amiens
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 20:19 ]

Sirene francesi per Eddy Gnahorè. Secondo quanto appreso dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com il centrocampista del Palermo è finito nel mirino dell'Amiens, formazione di Ligue1.

Palermo, il Riesame accoglie il ricorso: dissequestrato un milione di euro
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 22:51 ]

Il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso del Palermo calcio, disponendo il dissequestro di poco più di un milione di euro nei confronti della società e di circa 90 mila euro nei confronti del patron del club rosanero, Maurizio Zamparini. Sono state accolte dunque le tesi difensive rappresentate dagli avv. Giovanni Rizzuti e Maria Teresa Napolitano in rappresentanza di Zamparini e dell’avv. Antonio Gattuso in rappresentanza della società calcistica. Le motivazioni saranno rese note fra oltre un mese.
Il sequestro era stato autorizzato dal gip Fabrizio Anfuso nell’ambito dell’inchiesta penale portata avanti dalla Procura della Repubblica di Palermo che però aveva chiesto inizialmente un sequestro di circa 50 milioni di euro e misure restrittive nei confronti di Maurizio Zamparini. Anche la Procura della Repubblica ha fatto appello al Tribunale del Riesame che dovrebbe esprimersi il 7 agosto. Il pronunciamento di oggi sembra comunque un indirizzo ben preciso.

per approfondimenti stadionews.it

www.palermomania.com/50591-news-palermo_il_riesame_accoglie_il_ricorso_dissequestrato_un_milione_...

Pedullà: Haas al Palermo in prestito dall’Atalanta. Si chiude domattina
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 22:53 ]

Un nuovo centrocampista per il Palermo, nessuna sorpresa. Domattina incontro con l’Atalanta per definire l’operazione Nicolas Haas in prestito con diritto di riscatto. Per il classe 1996 sono statti raggiunti tutti gli accordi pochi minuti fa e nelle prossime ore l’affare sarà formalizzato.

Arrivata la sentenza: Parma in Serie A con 5 punti di penalizzazione, il Palermo resta in Serie B
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 12:31 ]

Cinque punti di penalizzazione al Parma da scontare in Serie A nella prossima stagione, due anni di squalifica a Calaiò.

Questa la sentenza del tribunale nazionale federale sul caso del messaggino inviato dal giocatore della squadra emiliana a un suo collega dello Spezia alla vigilia della gara conclusiva del campionato di serie B. Il tribunale ha riconosciuto nel comportamento di Calaiò il tentato illecito sportivo.

La Procura federale aveva chiesto due punti di penalizzazione da scontare nel campionato di B 2017-18 - che avrebbe determinato la perdita della promozione diretta a vantaggio del Palermo - o in subordine sei punti da scontare nella prossima stagione in Serie A. Calaiò, che era accusato di tentato illecito ex articolo 7 del codice di giustizia sportiva, rischiava invece 4 anni di squalifica.

"Ebbene - si legge nel comunicato del Tribunale federale nazionale presieduto dall’avvocato Mario Antonio Scino - alla luce dei principi testè enunciati, questo Tribunale ritiene provato che Calaiò, nell’inviare all’ex compagno De Col i messaggi in questione, abbia posto in essere il tentativo di illecito previsto dall’art. 7, comma 1, CGS, irrilevante essendo che, nello specifico, a tutto voler concedere, questi possa essersi riferito unicamente alla propria incolumità fisica. E’ di tutta evidenza, invero, che anche la sollecitazione e/o l’invito ad omettere interventi di gioco sulla propria persona, ove accolta, possa ritenersi idonea, quanto meno in termini di tentativo, ad alterare l’andamento e/o lo svolgimento della gara".

Calaiò, deferito per alcuni messaggi inviati via Whatsapp agli ex compagni di squadra Filippo De Col e Claudio Terzi in cui sembrava invitarli a non impegnarsi troppo contro il Parma, dovrà anche pagare un’ammenda da 20 mila euro.

Pedullà: Gnahoré-Amiens, le condizioni del Palermo. Prestito con obbligo di riscatto
[ lunedì 23 luglio, 2018 ore: 22:47 ]

Eddy Gnahoré all’Amiens: operazione impostata, ma non chiusa. Il Palermo non lo cede in prestito con diritto di riscatto, ma soltanto con obbligo. A queste condizioni: 500 mila di prestito oneroso, altri 2,5 milioni con pagamento rapido e riscatto garantito alla ventesima presenza. Se l’Amines – molto interessato al centrocampista – accetterà queste condizioni l’operazione andrà in porto. Attesi sviluppi nelle prossime ore, l’Amiens forte su Gnahoré.
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