ektor baboden81, 24/05/2011 11.13:
(...)
Quando nel post precedente sottolinei con precisione le motivazioni per cui anche un eroe positivo deve essere "fallibile", sottolinei un presupposto esatto e condivisibile.
Non sono però così sicuro sul passaggio successivo: tu indichi come risultato di questo paradigma un Cena che deve sostanziare la sua "umanità" nell'evidenziare la sua debolezza sellando meglio e maggiormente.
No per la verità Ektor, di selling ho solo parlato alla fine. E non è che uno degli aspetti (conseguenza interpretativa, piuttosto che origine). Ho parlato di
dramma e delle regole che lo governano. Fondamentali sono paura e speranza, identificazione ed empatia. E sono solo alcuni (non tutti) princìpi attraverso i quali uno spettatore deve
per forza passare, per la riuscita della trama. La paura a cui mi riferisco, non è una paura che deve essere palestata da John in-character, ma deve essere istillata nello spettatore, attraverso il meccanismo della suspense. Il pubblico non è il personaggio (in senso egocentrico), ma si identifica emotivamente con esso (pubblico e personaggio hanno emozioni allineate). La paura 'aristotelica' è dunque tradotta come suspense (
ironia drammatica, ovvero il pubblico sa più di quanto non sappia il personaggio), non come sorpresa, e ripeto, se l'eroe è infallibile (ci viene presentato come tale, senza alcun 'errore') questa suspense non avrà modo di costruirsi, vanificando ogni processo d'identificazione (e di empatia).
Se ci viene presentato un 'errore', e l'antagonista ci palesa la sua intenzione di usare quest'errore nei confronti dell'eroe (che di per se è sicuro di non aver 'paura'), noi, in quanto spettatori, cominceremo a temere per lui (empatia) e il momento in cui questo accadrà (suspense). Per John sarà 'sorpresa' scoprire che Miz sà qualcosa di personale e intimo su di lui, ma non per noi, che ci attendiamo il peggio e speriamo nella
peripeteia, ovvero nel capovolgimento.
Ciò che lamento in WWE è la mancanza e l'utilizzo (talvolta), di questi elementi. Elementi indispensabili, se l'obiettivo è intrattenere e coinvolgere.
Mi scuso perchè in realtà non ho risposto direttamente al tuo post (anche perchè concordiamo), ma spero di aver spiegato meglio il mio.