Tutto nasce dallo stupore per una determinata cosa. Da quello, se ci sono le determinate condizioni soggettive, nasce la passione.
Una volta che si è appassionati di un qualcosa, è ovvio che ci si documenterà, si leggeranno opinioni altrui e nascerà la voglia di esprimerne una propria a giudizio maturato e a conoscenza inoltrata. Il confronto è vitale, ma molto più in generale la discussione (o almeno parlo soggettivamente) è funzionale per crescere, a prescindere dall'argomento trattato.
Arrivati al punto di saturazione però, può accadere che il discutere diventi un'attrattiva maggiore di ciò di cui si sta parlando. Per me la passione deve sempre ritornare alla cosa stessa, mi spiego: non importa che parliamo di wrestling/musica/cinema/sport deve essere sempre lo stesso ad essere linfa di emozioni e stimoli. Se lo stimolo avviene solo dalla discussione, allora significa che più che l'argomento in sè ci interessa discutere molto più semplicemente. Perchè le discussioni gira e volta, arrivano ad esaurirsi; e anche l'argomento può passare momenti di stanca e riproposizioni troppo consumate.
Se la cosa in sè non offre più spunti alla nostra persona, allora le stesse discussioni non saranno più ispirate e automaticamente si protenderà verso altri argomenti. E se continuiamo ancora a farlo (discutere), pur non trovando più spunti nel prodotto, vuol dire che la cosa in sè verrà meno, e che la costante sia un bisogno delle persone di relazionarsi e confrontarsi più che la cosa stessa.
Morale della favola: la passione può avvenire anche in un contesto completamente slegato da un confronto, ma una volta che si è instaurata la prima, la stessa non può che protendere verso quest'ultima. Tuttavia per essere appassionati di wrestling bisogna ancora avere la voglia di vedere del wrestling, mi pare ovvio. Quindi bisogna chiedersi se ora come ora sia il wrestling il motore o il discutere molto più semplicemente.
[Modificato da Greg Valentine 27/06/2011 11:33]