WWE Monday Night Raw 4/7/2011

alex__94 the best, 05/07/2011 01.51:

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quindi dal match di mania non ha fatto piu niente? cmq stavo pensando, vedendo vince, che tra un giorno ci gusteremo la rivalità per il controllo della compagnia, e non vedo l'ora

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dany_619, 05/07/2011 03.29:

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Del Rio verrà sostituito nel MITB?

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prometeo_80, 05/07/2011 10.41:

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baboden sei troppo pessimista

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ektor baboden81, 05/07/2011 09.38:

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Dopo il promo della scorsa settimana di Punk, la situazione poteva prendere mille direzioni, mille sfaccettature.

E invece si è scelta, purtroppo, la via più scontata e meno interessante, e per quanto mi riguarda hanno gettato in culo tutta l'attesa che erano riusciti a creare; e l'ennesima dimostrazione di come alla WWE non freghi un cazzo di Punk, e che anche se ha avuto il suo canto del cigno settimana scorsa (magari almeno sarà stato terapeutico per lui, tirar fuori quegli ingombranti sassolini dagli stivali)verrà utilizzato come trampolino di lancio per un imminente scontro Vince-Cena. Come se se ne senta il bisogno...

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James Butler, 05/07/2011 11.27:

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Riassestamento è la parola chiave. Anche questa volta, purtroppo. Certo le abilità di McMahon e della sua spalla, al secolo John Cena, non si possono discutere. In due segmenti (un'introduzione e uno sviluppo), sono stati magistralmente abili da spostare quell'attenzione, quella centralità che CM Punk aveva così tremendamente fatto sua la scorsa puntata. Il lavoro è sicuramente ben fatto da parte dei due, ciò che mi sconforta, è il fine per cui è stato fatto. Inutile nasconderlo, come Ektor teme, muovendo i giusti fili, usando quel che era lecito (e dimenticando quello che lo era meno, che a conti fatti era la parte più interessante, perchè più vera, del promo di Punk), i due hanno rimesso in carreggiata (la solita trita e ritrita, è per questo che ci si lamenta), una storyline che già dal secondo atto (non a caso tutto nelle mani di quelli che paiono, e si delineano come tali, 'veri protagonisti'), si riassesta, per l'appunto, nel più classico dei topoi in casa a Stamford. E dire che ci avevamo creduto, che per un attimo abbiamo pensato che finalmente qualcosa potesse smuoversi. Ma temo di no anch'io, tristemente, poichè l'ago si è spostato, il decentramento al contrario è avvenuto (l'attenzione deve essere tutta sul tuo uomo Vince, tanto di cappello) e solo uno sforzo salomonico (ultimo?) di Punk potrebbe rimettere le cose in sesto (quel 'sesto' che è vicino a noi e non ai booker della WWE, naturalmente). Ma che vogliamo poi noi? MacMahon non può certo tradire quella che è la sua visone, e convinzione, con la quale ha saldamente guidato l'azienda per trent'anni (vedi il discorso già fatto sulla tipologia di leadership). Anche Vince alla fine shoota, shoota più volte e ripete, con estrema fermezza a Cena:"Is my company John, is my company". Beh, cosa c'è di più vero che questo?

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ektor baboden81, 05/07/2011 10.55:

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Ma non è vero...di base sono un'entusiasta, basta poco ad accendermi, e trovo sempre qualcosa di buono per cui vale la pena seguire..

Però 'sto giro non riesco a vedere come possa non rivelarsi tutto una delusione.

Lieto di sbagliarmi.

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Darth_Dario, 05/07/2011 11.35:

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Oh, ma solo a me il promo di Cena è sembrato maledettamente interessante?

Cioè, dopo 6 anni in cui Cena se n'è stato buono buono a fare il suo compitino di volto WWE, ieri si è svegliato ed è andato a fare sentire la SUA voce. Non quella di Vince, non quella del WWE Universe, non quella del suo merchiandise. E' andato lì e ha detto "Io John Cena campione mondiale di Wrestling voglio affrontare Cm Punk". E non andato da un Bischoff, da un Gm anonimo, da un Teddy Long a dirlo. E' andato da Vince McMahon, il suo comandante diretto a dirglielo. Darth Vader che va dall'imperatore e dice "stavolta ho io un desiderio". Non è poco secondo me, e la storia rimane dannatamente interessante.

Il fuoco della questione, senza Punk, non poteva rimanere completamente su tutte quelle tematiche portate in scena dallo Straight Edge, è chiaro. Però in questa puntata si è visto che il topo da laboratorio John Cena, il Prototipe della WWE è stato colpito da quelle parole, parole che rimandano a un Wrestling che lui non ha mai potuto vivere, a causa della gabbia dorata che è la WWE. Un Wrestling a cui però anela, e a cui, evidentemente, stavolta non vuole rinunciare.

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