Di calcio, neanche a pensarci, non si parla. «No – dice Rosella Sensi -è un’occasione così diversa, una cosa simpatica, concentriamoci sul libro di mamma». Il libro, presentato al Teatro Quirino, è “Ricette dal cuore giallorosso”, in cui Maria Sensi, tra i segreti della sua cucina, ripercorre i sapori e le consuetudini di una famiglia romana e romanista. Però, necessariamente, qualcosa legato al calcio, per la famiglia che ha guidato la Roma negli ultimi 18 anni, c’è. E allora ecco il primo ricordo di Maria Sensi:«Quando la domenica si perdeva, la settimana seguente si cambiava menù…». Ancora: «Le mie figlie, che oggi tra l’altro sono bravissime in cucina come i miei generi, non mangiavano volentieri le uova. Allora ero costretta a mascherargliele, a bollirle e a mischiarle con il prusciutto. E mi viene da ridere se penso che oggi una mia nipote fa lo stesso… ». Ma perché il giallo e il rosso come tema delle ricette? Semplice, a sentire Maria Sensi: «Perché a Roma la storia ha quelli come colori portanti. Anche al mercato, dove vado tutte le mattine da anni, sono tutti romanisti. Il piatto preferito da mio marito Franco era la coda alla vaccinara. Rosella? Carbonara, o matriciana ».
FAMIGLIA – La signora Maria è accompagnata dalle tre figlie e da alcuni personaggi del mondo dello spettacolo e del giornalismo. Vicino a lei ci sono Massimo Giletti e Roberto Renga, un saluto di Sabrina Ferilli che poi va via e l’intervento dell’ex tecnico giallorosso, Claudio Ranieri. Lui sì, provenendo da una famiglia di macellai, di cucina ne sa qualcosa:«Ma a casa Sensi non ho mai avuto il piacere di mangiare. Non sono d’accordo con chi definisce triste l’alimentazione nel calcio. Ai tempi dell’Atletico Madrid in un ritiro il dottore, a cui affidavo sempre la cura della dieta, ci fece prendere qualche chilo a tutti. E al Chelsea rimasia bocca aperta nel vedere un giocatore mangiare sei uova a quattro ore da una partita…». Per Maria Sensi invece «i calciatori, come è giusto che sia, più che mangiare si nutrono. Riso bollito o pasta al pomodoro, parmigiano, pollo lesso o fettine ai ferri. E verdure. Se non è una tristezza questa…».
ATTESA - Fa un po’ effetto, nella settimana che dovrebbe portare al cambio di proprietà, vedere tutto riunito il gotha della Roma, in un’occasione che con il calcio ha comunque poco a che fare. Ci sono i dirigenti Bruno Conti e Daniele Pradè, Montali è assente. E ancora, l’avvocato Conte, i consiglieri Baldi e Fioravanti, gli amici Bendoni e Marra. Nessuno si sbilancia su quello che può accadere da venerdì in poi a Boston ma le espressioni sembrano essere di attesa: sono ore decisive, tutti lo sanno benissimo. Un paio di novità di organigramma sono già state ufficializzate dai soggetti interessati e i protagonisti degli ultimi anni di Roma, contratti o no, non sanno ancora che fine faranno. Dopo tanto tempo, l’effetto che fa è strano davvero.
Ernesto Bronzetti, esperto di calcio sull’asse Italia-Spagna, parlando del presidente del Real Madrid, Florentino Perez, ribadisce che il presidente del Real nn prenderebbe mai De Rossi, nonostante straveda per Daniele, per rispetto della Roma, intesa come società, il legame fra Perez e la famiglia Sensi è molto forte. Bronzetti accenna ad un episodio avvenuto qualche anno fà a Villa Pacelli. "Florentino stravede per Daniele De Rossi, ma non darà mai un dispiacere alla famiglia Sensi". Ernesto Bronzetti, a La Gazzetta dello Sport, traccia un profilo di Florentino Perez. Secondo l’esperto mediatore di mercato c’è una grande amicizia tra il presidente delle merengues e la famiglia Sensi: "Perez è così, s’affeziona alle persone. Da quella sera che a Villa Pacelli la signora Maria gli cucinò gli spaghetti, ha mantenuto un grande legame con i Sensi".
E poi la notizia di oggi.
11:30 - Ernesto Bronzetti, mediatore di mercato per la Spagna, è intervenuto ai microfoni di Centro Suono Sport: "Gago? Non andrà mai al Palermo, con tutto il rispetto. La Roma mi ha chiesto di intervenire presso il Real Madrid, sono state superate alcune difficoltà di ordine fiscale, perché lui gode di un regime fiscale del 24% e se dovesse tornare indietro diventerebbe di 47%, se si dovesse superare questo l?affare si potrebbe dire concluso. Ci sono sempre stati grandi rapporti far il Real e la famiglia Sensi e continueranno così. Oggi il procuratore andrà a Milano per incontrare Sabatini. Per Pjanic non credo che ci siano grossi ostacoli da superare".
Tutto ciò è meraviglioso, è l'essenza dell'importanza di un piatto di spaghetti nella società del XXI Secolo.