Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Rust Cohle, 23/03/2015 12:44:
Vabbè ma se tu di un discorso più ampio (tra l'altro spiegato e rispiegato almeno 2-3 volte) ti fissi solo sul fatto che uno abbia detto "tutti o quasi tutti" sarà anche un tuo problema eh, cioè se questa è la tua capacità di analisi di un testo io un po' mi preoccuperei. Manco Sheldon Cooper arriva a questi livelli di autismo.
A meno che tu non stia trollando, in quel caso vabbè divertiti.
Si vede che sono ottuso e non so leggere, cosa vuoi che ti dica?
Noi italiani storicamente sappiamo mettere in scena solo il nostro malaffare?
No e l'elenco di prove al riguardo è lunghissimo.
Tutte o quasi le produzioni italiane parlano di mafia, crimini e simili?
No. Molte sì, ma è una correzione postuma.
Ultimamente su Sky hanno intrapreso questa strada, ma basare un giudizio sommario sul trend degli ultimi cinque anni mi sembra eccessivo.
Se poi volessimo fare un conteggio accurato occorrerebbe spulciare delle liste (e francamente non ho tempo, né voglia).
Hanno successo solo le serie e miniserie che trattano di questi argomenti?
No. Esempi lampanti e più o meno recenti: Braccialetti Rossi, Le tre rose di Eva, Tutti pazzi per amore, Incantesimo, I liceali (senza per l'appunto tirare in ballo Don Matteo, che è il Terminator delle produzioni italiane).
Le parole sono importanti.
Se scrivi qualcosa che è oggettivamente falso te lo faccio notare.
Senza insultarti, peraltro, come invece fai tu non appena ti trovi a corto di argomenti.