Chissà cosa ne pensano di Marchionne adesso...

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AtomBomb
00sabato 18 maggio 2013 13:45
Sembra che Marchionne, una volta conclusa la fusione con Chrysler, voglia spostare la sede FIAT da Torino a Detroit.

Chissà cosa ne pensano gli impiegati che, nel 2011 al referendum interno, su 441 votarono a favore in 421 [SM=x2584186]

Chissà cosa diranno i politicanti e i sindacalisti che nel 2011 dicevano di votare a favore dell'accordo perché altrimenti si sarebbero persi i posti di lavoro. [SM=x2584186]
Sir peckos
00sabato 18 maggio 2013 14:24
il governo gli regalerà altri soldi e lui magicamente cambierà idea...
KaiserSp
00sabato 18 maggio 2013 14:28
l'errore è stato dare a marchionne troppa importanza e lui giustamente ha svuotato la cassa ed è fuggito col malloppo

avrebbero dovuto far rispettare subito le sentenze contro la fiat, ricacciato in gola ogni frase fuori posto pronunciata dall'uomo-maglione, e minacciarlo di fargli restituire tutti i soldi che lo stato ha dato all'azienda in questi decenni se avesse preso decisioni azzardate, anzichè prostrarsi ai suoi piedi, invocandolo come salvatore della patria e lasciandogli fare tutto quello che voleva
Michael Kane
00sabato 18 maggio 2013 14:39
Tempo 10-20 anni e saranno assorbiti da qualche costruttore americano o orientale.
=TheTurkish=.
00sabato 18 maggio 2013 14:40
Ah le BR...
Ed Banger
00sabato 18 maggio 2013 14:54
Re:
=TheTurkish=., 18/05/2013 14:40:

Ah le BR...




Ma veramente, un Marchionne negli anni '70 ad andargli di lusso si sarebbe trovato due pallottole in mezzo alle gambe.

Ad andargli bene però...
AtomBomb
00sabato 18 maggio 2013 14:58
Da un certo punto di vista il problema non è Marchionne, ma il PD e i sindacati, tranne la CGIL, che non si sono mai opposti, se non addirittura arrivare a sostenerlo.
Ilyn Payne
00sabato 18 maggio 2013 14:59
si potrebbero sempre sovvenzionare la fiat e marchionne per farli rimanere in italia,mi pare un'idea nuova ed innovativa [SM=x2584186]
martozen
00sabato 18 maggio 2013 15:30
Re:
AtomBomb, 18/05/2013 14:58:

Da un certo punto di vista il problema non è Marchionne, ma il PD e i sindacati, tranne la CGIL, che non si sono mai opposti, se non addirittura arrivare a sostenerlo.




Poi se B. vince le elezioni, aprono i topic in cui chiedono di togliere il voto agli over 60.
Perché la colpa è di chi vota mica del PD [SM=x2584923]
Deadly Vomby
00sabato 18 maggio 2013 18:05
Re:
AtomBomb, 18/05/2013 14:58:

Da un certo punto di vista il problema non è Marchionne, ma il PD e i sindacati, tranne la CGIL, che non si sono mai opposti, se non addirittura arrivare a sostenerlo.




Applauso a scena aperta.
Ricordiamo gli amici della Cisl e la difesa della promessa riguardo l'investimento "promesso" da millemila miliardi in Italia. [SM=x2584923]
AtomBomb
00sabato 18 maggio 2013 19:11
Re: Re:
Deadly Vomby, 18/05/2013 18:05:




Applauso a scena aperta.
Ricordiamo gli amici della Cisl e la difesa della promessa riguardo l'investimento "promesso" da millemila miliardi in Italia. [SM=x2584923]



Fabbrica Italia [SM=x3248537]

Investimenti per 20 miliardi [SM=x3248537]

Il progresso [SM=x3248537]

[SM=x2584923]
StephC
00sabato 18 maggio 2013 19:16
Vabbe ma Marchionne cosa dovrebbe fare? Se andando di là guadagna di più e quasi tutti hanno votato a favore cazzi loro. E lo Stato fesso che lo ha semplicemente arricchito senza porgli vincoli probabilmente.
AtomBomb
00sabato 18 maggio 2013 19:20
Re:
StephC, 18/05/2013 19:16:

Vabbe ma Marchionne cosa dovrebbe fare? Se andando di là guadagna di più e quasi tutti hanno votato a favore cazzi loro. E lo Stato fesso che lo ha semplicemente arricchito senza porgli vincoli probabilmente.



Difatti la mia curiosità è reale [SM=x2584209]

ILVA e FIAT, due enormi problemi di politica industriale, gestiti entrambi ottimamente [SM=x3336524]
KaiserSp
00sabato 18 maggio 2013 23:38
Re:
StephC, 18/05/2013 19:16:

Vabbe ma Marchionne cosa dovrebbe fare? Se andando di là guadagna di più e quasi tutti hanno votato a favore cazzi loro. E lo Stato fesso che lo ha semplicemente arricchito senza porgli vincoli probabilmente.



onestamente per me marchionne e la fiat possono andare dove pare loro, anche in antartide se là fosse più conveniente per loro

semplicemente, arrivato al confine dell'italia, gli si presenta il totale dei miliardi che lo Stato ha dato in questi decenni all'azienda e prima di andarsene paga il conto, se no si sequestra o si nazionalizza il tutto

che questi facciano i comodacci loro con i nostri soldi per poi lasciare a cuor leggero la barca che hanno contribuito ad affondare a me non è che sia mai piaciuto, essendo la fiat una ditta privata
@Chaos@
00domenica 19 maggio 2013 00:22
Re:
AtomBomb, 18/05/2013 14:58:

Da un certo punto di vista il problema non è Marchionne, ma il PD e i sindacati, tranne la CGIL, che non si sono mai opposti, se non addirittura arrivare a sostenerlo.




mo la fiom tutto gli si puo' dire tranne che non abbia fatto opposizione a marchionne.
StephC
00domenica 19 maggio 2013 10:59
Re: Re:
KaiserSp, 18/05/2013 23:38:



onestamente per me marchionne e la fiat possono andare dove pare loro, anche in antartide se là fosse più conveniente per loro

semplicemente, arrivato al confine dell'italia, gli si presenta il totale dei miliardi che lo Stato ha dato in questi decenni all'azienda e prima di andarsene paga il conto, se no si sequestra o si nazionalizza il tutto

che questi facciano i comodacci loro con i nostri soldi per poi lasciare a cuor leggero la barca che hanno contribuito ad affondare a me non è che sia mai piaciuto, essendo la fiat una ditta privata




Ma lo Stato ha posto dei paletti dando i soldi?
La Fiat doveva ripagare qualcosa o semplicemente raggiungere degli obiettivi?
(Domande serie, non lo so)

Perché se la fiat non ha l'obbligo di ripagare perché mai dovrebbe dar dei soldi indietro? Carità? Rispetto? Mah, magari è moralmente sbagliato ma se non ci sono dei vincoli la fiat può fare il cazzo che le pare
KaiserSp
00domenica 19 maggio 2013 11:40
Re: Re: Re:
StephC, 19/05/2013 10:59:


Ma lo Stato ha posto dei paletti dando i soldi?
La Fiat doveva ripagare qualcosa o semplicemente raggiungere degli obiettivi?
(Domande serie, non lo so)

Perché se la fiat non ha l'obbligo di ripagare perché mai dovrebbe dar dei soldi indietro? Carità? Rispetto? Mah, magari è moralmente sbagliato ma se non ci sono dei vincoli la fiat può fare il cazzo che le pare



non conosco esattamente quali siano gli accordi tra Stato e Fiat, ma mi viene difficile pensare che abbiamo versato così tanti soldi per decenni senza avere una qualche garanzia scritta di restituzione o altro

mi pare siano circa 8 miliardi di euro, non sono spiccioli...

se poi qualcuno ha fatto quest'accordo buttando miliardi in un fondo senza pozzo, beh, vogliamo i nomi di chi lo ha ideato, approvato e firmato così andiamo da loro per farci risarcire
Giamma V1.0
00domenica 19 maggio 2013 11:59
In un altro paese la Fiat sarebbe fallita da 15 anni più o meno,qui gli abbiamo dato tanti di quegli aiuti economici che hanno tirato avanti grazie ai soldi pubblici.
Bret"guest host"Hart
00domenica 19 maggio 2013 12:26
C'è da dire che l'Italia non poteva e non può permettersi di perdere la Fiat.

Marchionne tiene tutti per le palle, fa il buono e il cattivo tempo, ma il suo obiettivo è spostare la sede negli States.

Scelta sciagurata per noi, ma dal punto di vista strettamente manageriale...insomma, chi è il folle investitore che ad oggi vorrebbe investire

qualcosa in Italia, con tutte queste legge imprenditoricide?
Rapper 30
00domenica 19 maggio 2013 12:51
Il problema dei grandi sindacati è che non sono più espressione di lotta ma di concertazione. Si stanno perdendo tutti i diritti conquistati negli scorsi decenni, la classe lavoratrice oggi non ha più prospettive di mobilità sociale e in questo i sindacati hanno una grande responsabilità.

La FIAT andrebbe nazionalizzata domani mattina, senza indennizzo alcuno e anzi, lo stato italiano sarebbe ancora in credito con la casa automobilistica, se prendiamo in considerazione gli ultimi 50 anni.

Comunque è di pochi giorni fa un rapporto dove è indicato come in italia il rapporto tra lo stipendio medio di un lavoratore e quello di un dirigente sia 1 a 140 e che il 47% della ricchezza totale è detenuta dal 10% delle famiglie, partiamo da qui per le politiche di redistribuzione.

Ovviamente poi il Marchionne di turno in uno stato realmente democratico sarebbe stato mandato a sudare in qualche cammpo di lavoro nel sud italia
StephC
00domenica 19 maggio 2013 12:52
Rapper lo Stato ha i soldi per mandare avanti la FIAT?
Rapper 30
00domenica 19 maggio 2013 12:57
Re:
StephC, 19/05/2013 12:52:

Rapper lo Stato ha i soldi per mandare avanti la FIAT?




Lo stato manda avanti la fiat da 20 anni voices, gli avanzerebbero pure i soldi visto che si passerebbe dalla socializzazione delle perdite a quella dei ricavi, salvaguarderesti pure non so quanti posti di lavoro con una gestione collettiva dell'azienda.
Processo questo che riguarderebbe anche molte altre grandi aziende private in difficoltà, che per anni hanno scaricato i loro risultati economici negativi sui lavoratori e sulla collettività, "privatizzando" invece tutti i profitti derivanti dalo sfruttamento dei lavoratori stessi [SM=x2584186]
StephC
00domenica 19 maggio 2013 13:19
Re: Re:
Rapper 30, 19/05/2013 12:57:




Lo stato manda avanti la fiat da 20 anni voices, gli avanzerebbero pure i soldi visto che si passerebbe dalla socializzazione delle perdite a quella dei ricavi, salvaguarderesti pure non so quanti posti di lavoro con una gestione collettiva dell'azienda.
Processo questo che riguarderebbe anche molte altre grandi aziende private in difficoltà, che per anni hanno scaricato i loro risultati economici negativi sui lavoratori e sulla collettività, "privatizzando" invece tutti i profitti derivanti dalo sfruttamento dei lavoratori stessi [SM=x2584186]




Quindi son tutti stronzi a dire che lo Stato è senza soldi [SM=x2584188]
Bret"guest host"Hart
00domenica 19 maggio 2013 13:46
Re:
Rapper 30, 19/05/2013 12:51:

Il problema dei grandi sindacati è che non sono più espressione di lotta ma di concertazione. Si stanno perdendo tutti i diritti conquistati negli scorsi decenni, la classe lavoratrice oggi non ha più prospettive di mobilità sociale e in questo i sindacati hanno una grande responsabilità.

La FIAT andrebbe nazionalizzata domani mattina, senza indennizzo alcuno e anzi, lo stato italiano sarebbe ancora in credito con la casa automobilistica, se prendiamo in considerazione gli ultimi 50 anni.

Comunque è di pochi giorni fa un rapporto dove è indicato come in italia il rapporto tra lo stipendio medio di un lavoratore e quello di un dirigente sia 1 a 140 e che il 47% della ricchezza totale è detenuta dal 10% delle famiglie, partiamo da qui per le politiche di redistribuzione.

Ovviamente poi il Marchionne di turno in uno stato realmente democratico sarebbe stato mandato a sudare in qualche cammpo di lavoro nel sud italia





La colpa dei sindacati è di aver difeso fino a 10 anni metodologie di lavoro obsolete.


E' logico dunque che oggi facciamo ridere in campo automobilistico, senza il progresso che sarebbe stato necessario ci ritroviamo a fare la 300ntesima versione della Punto porco Dio.
Uno/Due
00domenica 19 maggio 2013 14:38
Re: Re:
AtomBomb, 18/05/2013 19:20:



Difatti la mia curiosità è reale [SM=x2584209]

ILVA e FIAT, due enormi problemi di politica industriale, gestiti entrambi ottimamente [SM=x3336524]




non mi far pensare all'ilva...svenduta per due soldi a quella merda di riva
hai sentito che hanno arrestato il caro presidente della provincia? e mi sa che tra poco toccherà a sindaco e vendola
Georg_Wilhelm
00domenica 19 maggio 2013 16:19
Ma a Marchionne non frega nulla dell'Italia, dei sindacati e di tutto il resto, lo sappiamo bene. Lui da top manager ha solo l'obiettivo della massimizzazione dei profitti e del suo compenso, fosse per lui avrebbe già chiuso altri impianti oltre Termini.
Gli spiacevoli equivoci sul ruolo della FIAT in Italia derivano da una proprietà (quel cancro della famiglia Agnelli) che ha completamente abdicato in favore di Marchionne, secondo una classica dinamica servo-padrone, e da una politica imbelle che dovrebbe tenere la FIAT per le palle e invece si limita ai comunicati indignati (vedi Renzi). Che poi sono i mali classici del nostro paese.
captainkeane
00domenica 19 maggio 2013 16:27
leggere che la colpa è dei sindacati e dei lavoratori mi fa salire il sangue al cervello dio caro
Takerlord
00domenica 19 maggio 2013 18:48
Re:
AtomBomb, 18/05/2013 13:45:

Sembra che Marchionne, una volta conclusa la fusione con Chrysler, voglia spostare la sede FIAT da Torino a Detroit.

Chissà cosa ne pensano gli impiegati che, nel 2011 al referendum interno, su 441 votarono a favore in 421 [SM=x2584186]

Chissà cosa diranno i politicanti e i sindacalisti che nel 2011 dicevano di votare a favore dell'accordo perché altrimenti si sarebbero persi i posti di lavoro. [SM=x2584186]




chissà quanti di questi sapevano REALMENTE cosa comportava l'accordo?
Takerlord
00domenica 19 maggio 2013 18:51
Re:
Bret"guest host"Hart, 19/05/2013 12:26:

C'è da dire che l'Italia non poteva e non può permettersi di perdere la Fiat.

Marchionne tiene tutti per le palle, fa il buono e il cattivo tempo, ma il suo obiettivo è spostare la sede negli States.

Scelta sciagurata per noi, ma dal punto di vista strettamente manageriale...insomma, chi è il folle investitore che ad oggi vorrebbe investire

qualcosa in Italia, con tutte queste legge imprenditoricide?




Il problema non è la legge "imprendotiricida" ma l'ordinamento che non stabilisce delle chiare regole del gioco


Michael Kane
00domenica 19 maggio 2013 19:04
Il problema è anche il mercato europeo dell'auto che forse è un pochino saturo, ma dico forse eh..
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