Il Brasile scavalca il Regno Unito, è la sesta economia mondiale

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AtomBomb
00lunedì 26 dicembre 2011 12:32
Previsioni della crescita fino al 2020 (English)
Brazil economy overtakes UK, says CEBR

Brazil has overtaken the UK as the world's sixth largest economy, an economic research group has said.

The Centre for Economics and Business Research (CEBR) said its latest World Economic League Table showed Asian countries moving up and European countries falling back.

The CEBR also predicted that the UK economy would overtake France by 2016.


It also said the eurozone economy would shrink 0.6% in 2012 "if the euro problem is solved", or 2% if it is not.

CEBR chief executive Douglas McWilliams told BBC Radio 4's Today programme that Brazil overtaking the UK was part of a growing trend.

"I think it's part of the big economic change, where not only are we seeing a shift from the west to the east, but we're also seeing that countries that produce vital commodities - food and energy and things like that - are doing very well and they're gradually climbing up the economic league table," he said.

A report based on International Monetary Fund data published earlier this year also said the Brazilian economy would overtake the UK in 2011.

Brazil has a population of about 200 million, more than three times the population of the UK.

The CEBR also said that Russia moved up one spot in its league table to ninth in 2011, and predicted that it would rise to fourth spot by 2020.

It predicted that India, the world's 10th biggest economy in 2011, would become the fifth largest by 2020.

And it said European countries would drop down the table, with Germany falling from fourth in 2011 to seventh in 2020, the UK from seventh to eighth, and France from fifth to ninth.

@Chaos@
00lunedì 26 dicembre 2011 12:47
lo spengiamo qando vogliamo (cit.)

[SM=x2584917]
pizzo83
00lunedì 26 dicembre 2011 16:33
Niente di non prevedibile. Credo solo poco al fatto che la posizione numero uno rimanga in mani statunitensi.
Già attualmente, per quanto siano il più grande mercato per i cinesi, se quelli decidessero di vendere un terzo o un quarto del debito americano in loro possesso, gli USA farebbero la fine dell'Argentina nel 2001.
Per il resto non mi sorprende nulla di quella tabella.
The REAL Capt.Spaulding
00lunedì 26 dicembre 2011 18:52
la domanda giusta da farsi è: perchè cazzo non siamo tutti a Rio.
Jah Bless
00lunedì 26 dicembre 2011 19:37
Re:
The REAL Capt.Spaulding, 26/12/2011 18.52:

la domanda giusta da farsi è: perchè cazzo non siamo tutti a Rio.




AtomBomb
00lunedì 26 dicembre 2011 19:39
Re:
The REAL Capt.Spaulding, 26/12/2011 18.52:

la domanda giusta da farsi è: perchè cazzo non siamo tutti a Rio.



Perché il portoghese è incomprensibile [SM=x2761698]

Quello che mi domando è, vedendo oggi la qualità della vita di chi occupa nono e decimo posto, in futuro, quelle situazioni spetteranno a noi?
MatteDj
00lunedì 26 dicembre 2011 22:34
Sì vabbè, in Brasile il 30\40% dei soldi che girano son soldi sporchi, grazie al cazzo.
E comunque era prevedibile che il Brasile sarebbe diventato una potenza economica, ha risorse che le altre nazioni si sognano.
Ah, mi pare un pò strano che la previsione al 2020 veda la Russia così in alto.
Occhio pure all'India perchè gli indiani hanno una intelligenza fuori dal comune, se iniziano a sfruttare per bene le loro attività son cazzi.
AtomBomb
00lunedì 26 dicembre 2011 23:41
Re:
MatteDj, 26/12/2011 22.34:

Sì vabbè, in Brasile il 30\40% dei soldi che girano son soldi sporchi, grazie al cazzo.
E comunque era prevedibile che il Brasile sarebbe diventato una potenza economica, ha risorse che le altre nazioni si sognano.
Ah, mi pare un pò strano che la previsione al 2020 veda la Russia così in alto.
Occhio pure all'India perchè gli indiani hanno una intelligenza fuori dal comune, se iniziano a sfruttare per bene le loro attività son cazzi.



La Russia ha le materie prime, per quello è più in alto dell'India.

Nonostante l'India abbia maggiore qualità, ma anche la Cina, leggevo che la prima azienda per deposito di brevetti nel 2011 è cinese, e l'India sforna ingegneri.

Di questo passo, fra 30 anni i nostri figli andranno in India o Cina per studiare, le nostre classi dirigenti si formeranno lì.
MatteDj
00lunedì 26 dicembre 2011 23:44
Beh, anche l'India non scherza a materie prime.
In ambito tessile non sono secondi a nessuno. Il loro problema è che non sono ancora furbissimi.
Per dire, io lavoro in quel settore e per fare del tessuto, in India, a loro non interessa far pagare il prodotto per quello che è.
Cioè, un tessuto X pregiatissimo ti viene quasi a costare quasi come un tessuto Y di merda perchè a loro importa solamente far lavorare i telai che producono questi materiali.
HeavyMachineGun
00lunedì 26 dicembre 2011 23:48
La Russia crolla. 2017 is coming [SM=x2585038]
Megablast
00martedì 27 dicembre 2011 09:57

Gli emergenti sono usati dall'occidente, verranno messi nella merda non appena ci sarà la necessità.
AtomBomb
00martedì 27 dicembre 2011 12:35
Re:
Megablast, 27/12/2011 09.57:


Gli emergenti sono usati dall'occidente, verranno messi nella merda non appena ci sarà la necessità.


Direi che la necessità c'è già, visto che, Cina e India in primis, sono diventati il nostro polo manifatturiero fregandoci migliaia di posti di lavoro [SM=x2659655]

E la prossima cosa che ci fregheranno saranno le competenze.

Gli USA e Canada invece invece fanno produrre in Centro America principalmente [SM=x2655230]

Megablast
00martedì 27 dicembre 2011 13:32
Re: Re:
AtomBomb, 12/27/2011 12:35 PM:


Direi che la necessità c'è già, visto che, Cina e India in primis, sono diventati il nostro polo manifatturiero fregandoci migliaia di posti di lavoro [SM=x2659655]

E la prossima cosa che ci fregheranno saranno le competenze.

Gli USA e Canada invece invece fanno produrre in Centro America principalmente [SM=x2655230]





Ovvero Messico.

Il loro problema è che le competenze non si ottengono mandando 10k di cinesi all'estero a studiare, ma è tutto un sistema che deve trovarle, è un processo molto lungo.
Posto che la Cina non crescerà più come negli ultimi 3 anni, e tra un pò ci si porrà il problema delle disuguaglianze sociali, estremamente marcate.
Uomo Nuovo
00martedì 27 dicembre 2011 20:23
Re:
pizzo83, 26/12/2011 16.33:

Niente di non prevedibile. Credo solo poco al fatto che la posizione numero uno rimanga in mani statunitensi.
Già attualmente, per quanto siano il più grande mercato per i cinesi, se quelli decidessero di vendere un terzo o un quarto del debito americano in loro possesso, gli USA farebbero la fine dell'Argentina nel 2001.
Per il resto non mi sorprende nulla di quella tabella.




a me sorprende una posizione così alta di russia e (soprattuto) giappone. come si spiega?
AtomBomb
00martedì 27 dicembre 2011 22:27
Re: Re:
Uomo Nuovo, 27/12/2011 20.23:




a me sorprende una posizione così alta di russia e (soprattuto) giappone. come si spiega?


Materie prime, e la Russia ha gruppi oligarchici che fatturano miliardi su miliardi, Gazprom su tutti, quindi ha un potenziale immenso, se quei soldi venissero investiti in ricerca e sviluppo.

Il Giappone economicamente è una macchina da guerra, e soprattutto fanno moltissima ricerca.

Per il momento stiamo a galla perché fra noi e i PVS ci sono anni di gap nelle competenze e nella ricerca, noi siamo "spacciati", paesi estremamente all'avanguardia come USA, Giappone, Germania, non avranno grossi problemi, così come altri paesi tipo Finlandia, Olanda, Austria.

India e Brasile ti superano, fondamentalmente, perché possono ancora contare sul manifatturiero e gli investimenti stranieri, ma presto, soprattutto l'India, avranno le possibilità di diventare autosufficienti, e con quei mercati interni produrranno ricchezza a palate.

Broken Ankle
00martedì 27 dicembre 2011 22:44
Se l'Europa si unisse finalmente in modo concreto, superando i secolari campanilismi, sarebbero cazzi amari per tutti. Peccato che siamo un continente di stronzi, e quindi ci faremo maciullare uno staterello alla volta dai supermostri del nuovo capitalismo in arrivo.

Si capisce che son pessimista?
AtomBomb
00martedì 27 dicembre 2011 22:51
Re:
Broken Ankle, 27/12/2011 22.44:

Se l'Europa si unisse finalmente in modo concreto, superando i secolari campanilismi, sarebbero cazzi amari per tutti. Peccato che siamo un continente di stronzi, e quindi ci faremo maciullare uno staterello alla volta dai supermostri del nuovo capitalismo in arrivo.

Si capisce che son pessimista?



Non è solo questione di campanilismi, è che ci sono economie che viaggiano 10 volte più veloci di altre, oltretutto, ed è un discorso legittimo, perché un tedesco/austriaco/olandese/finlandese, ma anche un francese, dovrebbe accettare che vengano usati i suoi soldi, che il suo stato ha perché solido, all'avanguardia ed efficiente, per salvare le chiappe, per aiutare, chi invece non si è mai mosso nella direzione giusta?

E non parlo di banche, parlo di un abitante medio di quei paesi, che delle banche se ne frega, e anche mettendomi nei panni dei politici, poi è dura andare a chiedere il voto.
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