Re: Re: Re:
MrBlonde24, 05/12/2015 12:23:
io parlo di ciò che vedo continuamente ed ogni giorno nei tribunali e nelle sedi giudiziarie. Tu puoi reinserire socialmente uno scippatore, un rapinatore, probabilmente pure un assassino.
Ma ad uno che è uno stupratore non levi l'istinto di animale che ha e te lo dico perchè ho piena conoscenza di ciò e vivo quasi quotidianamente la cosa su certi animali che frequento (per questioni lavorative ovviamente).
Poi oh...ovviamente ci sono gli stupratori che tu li arresti, si fanno i loro anni di carcere e, quando escono, invece di stuprare si fanno una pippa o vanno a zoccole. Chi dice il contrario.
E ribadisco, sono ben consapevole che nella "logica" esiste il codice penale e che la pena applicata debba essere quella esclusivamente decisa da un giudice; però con certi animali questo ragionamento secondo me non può essere applicato come può essere applicato con un rapinatore o uno scippatore.
Stiamo parlando di uno che, per una notte intera, ha sequestrato, violentato e provocato lesioni con un coltello a due ragazze. Non di uno che ha avuto un raptus ha preso una per strada e l'ha violentata lasciandola lì dopo 10 minuti (animale anche costui ma in misura minore rispetto al tizio in esame).
Ah infatti ricordavo bene, sei laureato in Giurisprudenza. Per questo sinceramente il tuo post mi ha preso male il doppio.
L'"istinto animale" gli si è ingenerato per cause di natura psichica, tu puoi dirmi con certezza che sottoponendo il soggetto a terapie psicologiche non sia possibile rimuovere i suoi impulsi devianti? Io credo proprio che sia possibile, chiaro non è facile ma è questa rinuncia preventiva a tentare un reinserimento che non capisco.
Peraltro questa frase
Poi oh...ovviamente ci sono gli stupratori che tu li arresti, si fanno i loro anni di carcere e, quando escono, invece di stuprare si fanno una pippa o vanno a zoccole.
è l'esatto contrario di quello che dici prima. Se anche esistesse un solo stupratore in grado di poter essere recuperato per la società, l'ordinamento ha il DOVERE di provare a reinserirlo.
E di sicuro non recuperi nessuno ammazzando di botte, anzi probabilmente peggiori la cosa aggiungendo rabbia repressa che verrà sfogata all'esterno. Davvero, quello che hanno fatto le guardie in questo caso (e quello che evidentemente fanno in mille altri casi) crea solo danni, e non ha alcuna giustificazione logica fuori da considerazioni becere del tipo "deve marcire in gattabuia stuprato nel culo
", che mi rifiuto di concepire provenienti da un dottore in legge.
E ribadisco, sono ben consapevole che nella "logica" esiste il codice penale e che la pena applicata debba essere quella esclusivamente decisa da un giudice; però con certi animali questo ragionamento secondo me non può essere applicato come può essere applicato con un rapinatore o uno scippatore.
E aggiungo, sta logica de "sese, esiste la Costituzione ed esiste la legge però sticazzi" è allucinante. Sono così le cose? Sì, e infatti è uno schifo vergognoso. Devono per forza essere così? No cazzo, va riconcepito l'intero sistema. Tutto il resto è connivenza, è vestire formalmente i panni del difensore della legge ma sotto sotto (neanche troppo sotto nel tuo caso) pensare che anche se alla fine la legge e i diritti fondamentali non si applicano sticazzi, se l'è meritato.