Sul casino delle 4 banche

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rogerio guerrero
00sabato 12 dicembre 2015 11:53
incredibile...come questo argomento non interessi a nessuno.

Ennesima grande mega fregatura data ai cittadini

= D-Wade =
00sabato 12 dicembre 2015 12:08
Una cosa vergognosa

La Furia
00sabato 12 dicembre 2015 17:20
Una delle cose più viscide che io abbia mai visto o sentito
rogerio guerrero
00sabato 12 dicembre 2015 17:30
Fa abbastanza schifo anche il PD-Repubblica che dopo aver, giustamente, posto al questione morale sul Berlusca...ora fanno finta di non sentire in merito alla Boschi.

Non mi meraviglia come situazione...la settimana scorsa discutevamo sulla sezione Sport di Cragnotti (merda, lo ribadisco, prima che si venga a dire, che é un mio mito lol) e facevo proprio riferimento al fatto che la struttura che genera simili situazioni era rimasta intaccata.

Certo, anche i cittadini dovrebbero essere un piú sospettosi e diffidenti...ma qua siamo quasi a livello di legittimare la truffa.
Cappie
00domenica 13 dicembre 2015 04:21
Mi fa ridere come i media parlino di questa cosa. Ho sentito addirittura di poveri cittadini truffati e raggirati. Ma truffati e raggirati cosa? Quando compri un titolo l'informativa te la consegnano, se non la leggi sei un idiota. Investi 110k euro in obbligazioni SUBORDINATE di una banca e non guardi nemmeno l'ultimo bilancio o la definizione di obbligazione subordinata su wikipedia?

Che poi le banche siano da bastonare perchè invece di ridurre le asimmetrie informative le aumentano è un conto, ma se stai investendo tutto ciò che hai e non ti poni nemmeno il problema di dove stai mettendo i tuoi soldi sei un fesso e fine.
Saludos Amigos
00domenica 13 dicembre 2015 07:58


Alle persone facevano firmare prima un'informativa dove diceva basso rischio e poi il contratto in minuscolo aveva alto rischio.

Inoltre spesso avevano già un rapporto di fiducia con chi glieli proponeva.

Era una truffa vera e propria.

Poi uno potrebbe informarsi meglio è un altro conto ma non è che tutti hanno lo stesso livello di scaltrezza senza dover per forza essere insultati a cazzo.

La colpa sempre delle vittime e che cazzo.
captainkeane
00domenica 13 dicembre 2015 08:31
Eh sì porcodio se l'idraulico o il contadino settantenne leggono il bilancio allora sì che la musica cambia.
Dio cane certi bilanci faccio fatica a capirli pure io che li faccio
rogerio guerrero
00domenica 13 dicembre 2015 11:55
tra l´altro il fatto che siano banche "di paese"...faceva si che si potesse lucrare su quella fiducia spontanea e umana troppo umana che si accorda ai conoscenti. Per alcuni penso sia stato abbastanza traumatico essere fregati da questi.

Il problema non é tanto che il cittadino deve leggersi i bilanci...alla fin fine in ogni operazione "economica" ci sta una base di fiducia: di idraulica non ci capisco un cazzo, e l´idraulico puö effettivamente fregarmi come e quando vuole. Devo fidarmi, nel momento in cui non mi fido, si entra in paranoia da fregatura... Alla fin fine é una merda vivere cosí.

Personalmente cerco di avere su ogni operazione di avere una conoscenza di base per poter interagire...ma faccio fatica. Ecco perché ci dovrebbero essere tutele politiche.

Se il sistema politico difende i truffatori, perché tu sfruttato sei il coglione...be occorre liberarsi di tale sistema.
PedigreeRules!
00domenica 13 dicembre 2015 13:11
Re:
Cappie, 13/12/2015 04:21:

Mi fa ridere come i media parlino di questa cosa. Ho sentito addirittura di poveri cittadini truffati e raggirati. Ma truffati e raggirati cosa? Quando compri un titolo l'informativa te la consegnano, se non la leggi sei un idiota. Investi 110k euro in obbligazioni SUBORDINATE di una banca e non guardi nemmeno l'ultimo bilancio o la definizione di obbligazione subordinata su wikipedia?

Che poi le banche siano da bastonare perchè invece di ridurre le asimmetrie informative le aumentano è un conto, ma se stai investendo tutto ciò che hai e non ti poni nemmeno il problema di dove stai mettendo i tuoi soldi sei un fesso e fine.




[SM=x4657754]
Saludos Amigos
00domenica 13 dicembre 2015 13:14


Rispondimi nel topic box tv [SM=x3336524]
King of OWW
00lunedì 14 dicembre 2015 12:39
qualcuno ha un articolo, possibilmente non di parte, che spieghi bene cosa è successo?
show mercy
00lunedì 14 dicembre 2015 12:51
Re:
King of OWW, 14/12/2015 12:39:

qualcuno ha un articolo, possibilmente non di parte, che spieghi bene cosa è successo?




più o meno spiegato tutto

tv.ilfattoquotidiano.it/2015/12/10/banca-etruria-travaglio-a-servizio-pubblico-boschi-un-caso-di-nepotismo-alla-rovescia...
Kakihara85
00lunedì 14 dicembre 2015 13:17
Banca Etruria commissariata da febbario, qualche giorno fa è stata fatta fallire in un cda di 15 minuti.

Ok che i rischi di alcuni strumenti finanziari ci sono e sono alti, ma un altro conto è perde i soldi per una TRUFFA ! Perchè qui parliamo di truffa sia per gli obbligazionisti che per gli azionisti.

Cappie
00lunedì 14 dicembre 2015 13:24
Stiamo parlando di obbligazioni subordinate c'è scritto che sono obbligazioni subordinate. Obbligazioni subordinate vuol dire che non ti pagano se c'è insolvenza/liquidazione coatta ecc ergo sai di contrarre un rischio. Fine. TRUFFA!!11!1!
Cappie
00lunedì 14 dicembre 2015 13:38
Re: Re:
show mercy, 14/12/2015 12:51:





Ma non è vero non spiega assolutamente niente e, tra parentesi, della riforma delle popolari sapevano tutti prima figurarsi chi fa parte dell'ambiente. Ed è una cosa normale in finanza per quanto teoricamente illegale [SM=x2584913]
Kakihara85
00lunedì 14 dicembre 2015 13:41
Dal sito della Repubblica

La UE smerda pienamente l'Italia :

Le quattro banche salvate dall'Italia - CariChieti, CariFerrara, Cassa Marche e Banca Etruria - "hanno venduto prodotti inappropriati a persone che forse non sapevano cosa compravano" e questo ha avuto "conseguenze molto dure e difficili". È secco e chiaro il giudizio del commissario Ue ai servizi finanziari, Jonathan Hill, che però ha difeso il fatto che devono essere rispettate le regole sugli aiuti di Stato previste nell'Unione.

Bruxelles, dunque, attribuisce la responsabilità del salvataggio al governo italiano: "Ne è alla guida e ha la responsabilità per questo. Il governo ha discusso a lungo con la Commissione, in particolare con la Direzione generale concorrenza" che ha "ritenuto che le misure prese erano compatibili con la legislazione Ue" sui salvataggi bancari. "Questo si collega a una questione più ampia", prosegue Hill, "sulla tutela dei consumatori e di come possiamo costruire un mercato più forte dei prodotti finanziari al dettaglio. Dobbiamo avere cittadini che si sentano sicuri nell'investire. Per questo - ha concluso Hill - servono sistemi che garantiscano che le persone sanno cosa comprano".
Kakihara85
00lunedì 14 dicembre 2015 13:43
Poi Padoan che dice che il sistema bancario in Italia è solido, andate a vedere dopo il decreto come stanno girando le popolari in borsa.....

Cappie
00lunedì 14 dicembre 2015 13:48
Re:
Kakihara85, 14/12/2015 13:41:

Dal sito della Repubblica

La UE smerda pienamente l'Italia :

Le quattro banche salvate dall'Italia - CariChieti, CariFerrara, Cassa Marche e Banca Etruria - "hanno venduto prodotti inappropriati a persone che forse non sapevano cosa compravano" e questo ha avuto "conseguenze molto dure e difficili". È secco e chiaro il giudizio del commissario Ue ai servizi finanziari, Jonathan Hill, che però ha difeso il fatto che devono essere rispettate le regole sugli aiuti di Stato previste nell'Unione.

Bruxelles, dunque, attribuisce la responsabilità del salvataggio al governo italiano: "Ne è alla guida e ha la responsabilità per questo. Il governo ha discusso a lungo con la Commissione, in particolare con la Direzione generale concorrenza" che ha "ritenuto che le misure prese erano compatibili con la legislazione Ue" sui salvataggi bancari. "Questo si collega a una questione più ampia", prosegue Hill, "sulla tutela dei consumatori e di come possiamo costruire un mercato più forte dei prodotti finanziari al dettaglio. Dobbiamo avere cittadini che si sentano sicuri nell'investire. Per questo - ha concluso Hill - servono sistemi che garantiscano che le persone sanno cosa comprano".



Le banche non dovevano vendere certi prodotti a contraenti con rischio non adeguato ma cazzo carta canta sui contratti c'è scritto grosso come una casa la tipologia.
La Furia
00lunedì 14 dicembre 2015 15:34
Re:
Kakihara85, 14/12/2015 13:43:

Poi Padoan che dice che il sistema bancario in Italia è solido, andate a vedere dopo il decreto come stanno girando le popolari in borsa.....





Vabbè Padoan si è capito che non vale un cazzo.
E pensare che all'inizio era uno dei pochi che mi piaceva là in mezzo.
PedigreeRules!
00lunedì 14 dicembre 2015 21:06
Re:
Cappie, 14/12/2015 13:24:

Stiamo parlando di obbligazioni subordinate c'è scritto che sono obbligazioni subordinate. Obbligazioni subordinate vuol dire che non ti pagano se c'è insolvenza/liquidazione coatta ecc ergo sai di contrarre un rischio. Fine. TRUFFA!!11!1!




[SM=x3430205] e due.
Cappie
00martedì 15 dicembre 2015 00:47
Re: Re:
PedigreeRules!, 14/12/2015 21:06:




[SM=x3430205] e due.




Rispondi invece di trattarmi da coglione sono laureato in diritto ed economia delle banche e dei mercati qualcosina credo di saperla. Non sto dicendo che se lo sono meritati ne che le banche non abbiano colpe ma semplicemente che non ci si può stupire se una persona che investe 120000 euro in una sola tipologia di strumento li perda dal momento in cui non si curi nemmeno di sapere come funzioni lo strumento e quale sia il rischio collegato. Che le banche abbiano l'obbligo di informativa e di fatto non lo abbiano fato ok, ma l'obbligo esiste per, in teoria, colmare il gap tra le parti; se tu parti da 0 due domandine prima di investire certe somme potresti fartele.

E per quanto riguarda il discorso linkato da SNM viene esaltato il lato politico del conflitto di interessi perchè ciò che importa a certi programmi è unicamente fare politica, ma i motivi del fallimento (e anche qui si sbaglia, non sono fallite) sono totalmente diversi.
Kakihara85
00martedì 15 dicembre 2015 11:33
Cosa mi dici della storia dei fidi ai dipendenti e su chi doveva vigilare?
Cappie
00martedì 15 dicembre 2015 13:19
Re:
Kakihara85, 15/12/2015 11:33:

Cosa mi dici della storia dei fidi ai dipendenti e su chi doveva vigilare?




Se ti riferisci ai prestiti fatti ai dipendenti e mai rimborsati ti dico che è una roba schifosa e che c'è da indignarsi pesantamente ma che ciò c'entra solamente in minima parte con tutto ciò che è esploso in questi giorni. Diciamo che sono stati piccoli mattoncini nel muro di cazzate fatto da queste quattro banche per anni. Il fatto che le banche siano crollate per colpe proprie nessuno lo nega.

Ciò che voglio dire io è che non esisterà mai un investimento sicuro, ogni investimento ha un rischio e questo bisogna saperlo nel momento stesso in cui si va ad investire. Le banche hanno sicuramente giocato sulla stupidità dei contraenti cercando di salvarsi il culo ma i contraenti per come la penso io non possono parlare di truffa se nemmeno sapevano il nome dello strumento acquistato...
Kakihara85
00martedì 15 dicembre 2015 14:45
Appunto, io te e molti altri lo sappiamo che gli investimenti sicuri non esistono, ma perchè allora i dipendenti di filiale li spacciavano come "sicuri" a degli anziani ?? A casa mia è un raggiro tutto ciò.

Per non parlare di come il PD sta cercando di nascondere la porcata che han fatto nel decreto popolari e quello successivo salva-banche, che vabbè è un altro discorso ma non meno grave, anzi.
La Furia
00martedì 15 dicembre 2015 17:22
Sinceramente credo che quest'argomento sia troppo complesso e metta in ballo troppi fattori (economici, giuridici, politici), da poter essere risolto con un "sono laureato" e quattro righe di banalità che anche un non laureato sarebbe in grado di scrivere.

Innanzitutto bisogna evitare di fare considerazioni avventate ed analizzare i fatti per filo e per segno.
Secondo i dati resi noti, i tassi di interesse delle obbligazioni subordinate delle quattro banche (Etruria, Marche, Chieti e Ferrara) ammontavano ad un 2,5/3% circa, etichettate dalle banche stesse come "a medio-basso rischio". Può un titolare di queste obbligazioni essere considerato uno speculatore?
Ovvio che quando si va ad investire il proprio capitale in obbligazioni subordinate, a prescindere da tutto, si dovrebbe essere i più informati e lucidi possibile, ma ripeto: può essere considerato speculatore, un individuo che possiede obbligazioni, sulla carta, a medio-basso rischio?
Inoltre c'è da considerare un'ulteriore serie di variabili: c'è stata coercizione nel far acquistare queste obbligazioni? le quattro banche hanno cercato di aumentare l'asimmetria informativa, o invece sono state chiare sui rischi tangibili che i clienti potevano incorrere acquistando quel determinato pacchetto di obbligazioni?
Stando a quanto affermato da vari dipendenti delle suddette banche, vi sono state, dai piani alti, delle direttive che chiedevano esplicitamente di cercare di vendere il più possibile tali obbligazioni. Molti correntisti (non azionisti, dunque, ma dei semplici sventurati che avevano la sfiga di avere un conto in queste banche) hanno affermato che i vari intermediari finanziari non sarebbero stati disposti ad aprire mutui ai propri clienti, se non a patto che questi ultimi acquistassero un tot di suddette obbligazioni. Insomma, un do ut des che ha del delinquenziale e del mafioso.
Se tutto ciò fosse vero, e sinceramente dubito che dichiarazioni così forti possano essere state fatte a scopo calunnioso, mi chiedo perchè questi poveri raggirati debbano, oltre al danno, sorbire anche la beffa del doversi accollare l'onere di contribuire al ripianare i debiti della stessa banca che poco prima li ha scientemente truffati, perchè di truffa stiamo parlando.
Carlo Collodi, nel suo più famoso libro, scrisse che quando Pinocchio andò a reclamare i suoi cinque zecchini d'oro, il giudice lo mise in carcere per "manifesta creduloneria". Noi però non ci troviamo in una fiaba e la giustizia non deve insegnare una morale, ma deve punire chi agisce in maniera illegale.
Su 10.000 acquirenti, ben 1000 avevano acquistato tali obbligazioni per un totale ammontante a più del 50% del proprio capitale. Chi ha anche una minima conoscenza dell'economia, sa bene che investire tutto in un solo titolo è altamente rischioso. Come può un intermediario finanziario aver potuto consigliare un tale gesto? O per lo meno, possibile che nessuno si sia preso la briga di far notare che un investimento del genere può essere rischiosissimo? Stiamo parlando di gente che ci ha buttato anche 100.000 euro, mica bruscolini.
Vogliamo davvero dare la colpa agli ingenui ed agli ignoranti? L'intermediatore finanziario è un lavoro che esiste per un preciso motivo: nel momento in cui esso non svolge il suo lavoro ed omette particolari così importanti, a mio parere si sta costituendo un illecito di cui qualcuno dovrà prendersi la responsabilità.

Il fatto che Padoan parli di sistema solido e di totale fiducia in Bankitalia e CONSOB mi fa capire che genere di persona si trova a fare il ministro dell'economia. Già dopo quella cialtronata dell'ultima legge di stabilità si era fiutato il suo viscidume, ma questa volta si è davvero superato.
Le quattro banche vivono in uno stato precario da 1/2 anni: sostanzialmente dopo il commissariamento erano già fallite in via ufficiosa.
Dopo il passaggio da società popolare a spa i titoli azionari delle suddette banche sono schizzati in aria nonostante la loro condizione catastrofica.
Nessuno si è chiesto perchè? Io mi chiedo in quel momento cosa Bankitalia e CONSOB stessero facendo. Dov'erano la vigilanza, gli organi predisposti, il ministero? Come sempre la gente indica la luna, e loro fingono di stare a guardare il dito.
O ancora: il Bail In non è una cosa venuta fuori di punto in bianco, se ne parlava da tempo e tutta Europa ha avuto modo di attrezzarsi per far sì che l'entrata in vigore di questa porcata potesse essere attutita nel miglior modo possibile.
Stiamo parlando di un provvedimento che permette alle banche, in situazioni come questa, di far ricorso ai soldi dei propri azionisti (e presto anche ai soldi dei correntisti che possiedono più di 100.000€ nel conto o nei vari conti della stessa banca cumulati) per ripianare i debiti, assieme anche al supporto di altre banche grazie al cosiddetto "Fondo di Risoluzione" (dal quale in questo caso sono stati attinti ben 2 miliardi e mezzo di euro).
Non dico che avremmo dovuto far fallire le banche, lungi da me, anche perchè ciò avrebbe causato 14 miliardi di risparmi in fumo, 1 milione di risparmiatori coinvolti, 6000 dipendenti messi per strada e 200.000 aziende senza finanziamento.
Vorrei però far notare il fatto che in Germania, ad esempio, consci dell'avvento del Bail In, si è ricorso precedentemente ad una ricapitalizzazione delle banche, proprio per evitare disastri come questo. Perchè in Italia non è stato fatto? La scusa ufficiosa e che ormai è usata come deterrente per tutto, è che non c'erano i soldi, ma sinceramente a me il dubbio rimane.
Inoltre nessuno mi toglie dalla mente l'idea che potrebbero esserci in lista d'attesa ulteriori banche oltre a queste quattro, con altri poveri malcapitati pronti a fare la stessa fine (compresi, a questo punto, anche i correntisti con più di 100.000€, che potrebbero comprendere anche datori di lavoro che depositano o investono in azioni a basso rischio i TFR dei propri lavoratori).

Last but not least: la finanza sta indagando su tali Lorenzo Rosi, ex presidente di Banca Etruria, e Luciano Nataloni, membro del cda di cui, tra l'altro, fa parte anche Mr. Boschi sr.
Per cosa sono sotto inchiesta? Conflitto di interessi, dato che si teme che una delle cause dei debiti della Banca Etruria sia rappresentata da prestiti fatti ad "amici degli amici" (lo stesso Nataloni avrebbe intascato 9 milioni di euro) che non sono mai più tornati indietro.
Davvero un cittadino, per quanto ingenuo, dovrebbe accollarsi le colpe di bastardi, viscidi, mafiosi, negligenti omuncoli?
Lo stato sociale dov'è finito? Non dovrebbe, prima di tutto, essere il cittadino ad avere tutele? Non dico che le banche non debbano essere difese, ma dico che in primisbisognerebbe aiutare il cittadino, specialmente attuando controlli che siano degni di essere chiamati tali.
Cappie
00martedì 15 dicembre 2015 18:05
Lo ho scritto solamente per rispondere agli sbeffeggi di un tizio a caso che argomenta a faccine miei commenti su argomenti che studio giornalmente da 4 anni a questa parte; ne so più di lui quindi può evitare di fare il brillante.

Detto ciò chi investe in subordinate è speculatore perchè le subordinate sono uno strumento misto. E il discorso su cui continuo ad insistere è che per quanto le banche si siano comportate come le peggio carogne è DOVERE contrattuale per entrambe le controparti (e dunque anche il contraente) ridurre le asimmetrie soprattutto di selezione avversa. Le obbligazioni subordinate non verranno mai, giustamente aggiungo, rimborsate. Al massimo ci saranno dei risarcimenti da parte degli intermediari per le informazioni sbagliate fornite.

E si non sono idiota lo so anche io che il vecchio che va in banca si fida di ciò che gli dicono però nel contratto non c'erano scritte cose non corrispondenti a realtà e per questo motivo, giusto o sbagliato che sia, sono convinto che gli investitori checche se ne dica non rivedranno mai i loro soldi.

E tra l'altro ho già sentito di gente che corre agli sportelli non avendo idea di dove cazzo siano investiti i propri soldi. E poi ci si stupisce che il mercato crolla e che c'è la crisi.
La Furia
00martedì 15 dicembre 2015 19:31
Re:
Cappie, 15/12/2015 18:05:

Lo ho scritto solamente per rispondere agli sbeffeggi di un tizio a caso che argomenta a faccine miei commenti su argomenti che studio giornalmente da 4 anni a questa parte; ne so più di lui quindi può evitare di fare il brillante.

Detto ciò chi investe in subordinate è speculatore perchè le subordinate sono uno strumento misto. E il discorso su cui continuo ad insistere è che per quanto le banche si siano comportate come le peggio carogne è DOVERE contrattuale per entrambe le controparti (e dunque anche il contraente) ridurre le asimmetrie soprattutto di selezione avversa. Le obbligazioni subordinate non verranno mai, giustamente aggiungo, rimborsate. Al massimo ci saranno dei risarcimenti da parte degli intermediari per le informazioni sbagliate fornite.

E si non sono idiota lo so anche io che il vecchio che va in banca si fida di ciò che gli dicono però nel contratto non c'erano scritte cose non corrispondenti a realtà e per questo motivo, giusto o sbagliato che sia, sono convinto che gli investitori checche se ne dica non rivedranno mai i loro soldi.

E tra l'altro ho già sentito di gente che corre agli sportelli non avendo idea di dove cazzo siano investiti i propri soldi. E poi ci si stupisce che il mercato crolla e che c'è la crisi.



Ma sicuramente finirà come dici tu, il fatto è che eticamente è una merda.
Uno Stato non può mettere in primo piano le banche ed in secondo i cittadini, che poi non sono altro che gli utenti delle banche stesse.
Il problema non è cosa bisogna fare ora che il danno è fatto, il problema è che il danno NON doveva essere fatto, e non deve riaccadere.
Hobbes diceva che abbiamo accettato di sottostare allo Stato come "male minore", affinchè ci fosse una sola entità più forte di noi che preservasse la nostra libertà che si esprime nelle nostre proprietà. Nel momento in cui lo Stato non è in grado di assicurarci la proprietà e decide di mettere in primo piano un soggetto intermedio (le banche) si crea un paradosso che sfocia in situazioni simili.
Il succo del discorso è che non è accettabile che lo Stato e tutti i vari enti di controllo abbiano finto di non accorgersi di ciò che stava succedendo. Nel momento in cui viene accettata una simile asimmetria informativa, di fatto si penalizza sempre e solo il cittadino.
Senza contare il fatto che lo stesso governo ha evidenti conflitti di interesse a causa della Boschi, checchè se ne dica figlia di un membro del cda di Banca Etruria ed artefice della legge che l'ha modificata in una s.p.a., facendone impennare le azioni.
Il fatto che la Boschi abbia volontariamente disertato tutte le successive sedute inerenti il Decreto "salva" banche, di per sè costituisce un silenzio assenso riguardo il suo effettivo conflitto di interessi.
La prima cosa da fare è pretendere le sue dimissioni (come d'altra parte stano facendo M5S, Lega e FI, nonostante vedere quest'ultima controbattere sul conflitto di interessi è da tetralol), quelle del ridicolo Padoan e, soprattutto, quelle dei vertici di CONSOB (guidata da un lacchè di Berlusconi, e ho detto tutto) e Banca d'Italia.
Cappie
00martedì 15 dicembre 2015 19:40
Re: Re:
La Furia, 15/12/2015 19:31:



Ma sicuramente finirà come dici tu, il fatto è che eticamente è una merda.
Uno Stato non può mettere in primo piano le banche ed in secondo i cittadini, che poi non sono altro che gli utenti delle banche stesse.
Il problema non è cosa bisogna fare ora che il danno è fatto, il problema è che il danno NON doveva essere fatto, e non deve riaccadere.
Hobbes diceva che abbiamo accettato di sottostare allo Stato come "male minore", affinchè ci fosse una sola entità più forte di noi che preservasse la nostra libertà che si esprime nelle nostre proprietà. Nel momento in cui lo Stato non è in grado di assicurarci la proprietà e decide di mettere in primo piano un soggetto intermedio (le banche) si crea un paradosso che sfocia in situazioni simili.
Il succo del discorso è che non è accettabile che lo Stato e tutti i vari enti di controllo abbiano finto di non accorgersi di ciò che stava succedendo. Nel momento in cui viene accettata una simile asimmetria informativa, di fatto si penalizza sempre e solo il cittadino.
Senza contare il fatto che lo stesso governo ha evidenti conflitti di interesse a causa della Boschi, checchè se ne dica figlia di un membro del cda di Banca Etruria ed artefice della legge che l'ha modificata in una s.p.a., facendone impennare le azioni.
Il fatto che la Boschi abbia volontariamente disertato tutte le successive sedute inerenti il Decreto "salva" banche, di per sè costituisce un silenzio assenso riguardo il suo effettivo conflitto di interessi.
La prima cosa da fare è pretendere le sue dimissioni (come d'altra parte stano facendo M5S, Lega e FI, nonostante vedere quest'ultima controbattere sul conflitto di interessi è da tetralol), quelle del ridicolo Padoan e, soprattutto, quelle dei vertici di CONSOB (guidata da un lacchè di Berlusconi, e ho detto tutto) e Banca d'Italia.




Mettere in primo piano le banche è d'obbligo in Italia perchè siamo il paese in cui le aziende ricorrono di più ai fidi. In italia il mondo industriale funziona a prestiti, interessi e pagherò; siamo il paese che ha il CCC più lungo e per tutti questi motivi le banche sono fondamentali. Detto ciò il problema di vigilanza è concreto e la colpa è solamente dell'Italia, le banche più importanti sono vigilate dalla BCE e infatti per loro le cose bene o male funzionano.. è patetico vedere che non appena dobbiamo fare qualcosa come stato questo fallisca.
Non è possibile che la CONSOB e BDI non si siano accorti di queste situazioni è una cosa letteralmente scandalosa.

E poi la gente critica l'Europa, fortuna che ci siamo dentro va la.
Megablast
00mercoledì 16 dicembre 2015 00:39
Riguardo alla questione politica, diciamo che non c'è da meravigliarsi, nel corso degli ultimi 20 anni il PD ha sempre agito in maniera per certi versi analoga allo stesso Berlusconi, pur facendo le verginelle in tutti i momenti in cui il populismo potevano ancora permetterselo.

Riguardo alla faccenda in sè, mi sembra necessario che si proceda al più presto, massimo nel prossimo biennio, alla fusione di tutte le banchette del cazzo che abbiamo in Italia, in modo da creare soggetti il più possibile trasparenti e vigilati da un organismo serio, ovvero la BCE (Banca d'Italia STRALOL).
Riguardo ai poveri disgraziati che hanno perso tutto, mi sembra francamente assurdo prendersela con loro, gran parte degli investimenti proposti in banca sono delle scatole nere in cui anche essendo laureati in economia è difficile addentrarsi. Quello che spero è che le nuove generazioni si orientino verso una maggiore consapevolezza nella gestione dei propri risparmi e si possa procedere a una modifica dell'attuale sistema di consulenza in Italia, in modo che converga per una consulenza fee-only come avviene in paesi seri all'interno della UE.

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