Un paio di appunti su qualche parola di troppo da parte di GAS

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Our lady peace
00giovedì 1 dicembre 2011 12:25
che sarebbe Stella, il giornalista, ma veniva un titolo lungo.
L'altro giorno era a Messina e ha detto un paio di minchiate. Ho l'audio dell'intervento, quindi è tutto verificabile.
www.ilcarrettinodelleidee.com/notizie/la-tasca-sbagliata-di-ste...

Al solito, relinko così mi portate un po' di visite e comunque possiamo discuterne ordinatamente, se avete qualcosa da dire ;)
Blaze of Glory
00giovedì 1 dicembre 2011 13:19
Letto e concordo.
Sulla riabilitazione dei detenuti hai detto tutto te, io a questo proposito ritengo incostituzionale l'ergastolo, ma so che in molti invece lo trovano giusto (eppure è una pena punitiva in senso stretto, non mira a reinserire l'individuo nella società). Ci sono studi che dimostrano come e quanto un sistema carcerario all'italiana sia sbagliato, e Stella si mette pure a ostacolare qualche iniziativa controcorrente? Pessimo.
Patrimonio artistico: vero che va razionalizzato, ma nel senso che va disperso e non accentrato. Roma è già impossibile da visitare (parlando di musei & affini) in un tempo razionale. Io in 21 anni ancora devo vedere alcune cose, un turista può impazzire (anche perché è molto difficile trovare i posti, raggiungerli, beccare il giorno che non sono chiusi o non fanno part-time, che su internet non c'è scritto neanche a pregarli in ginocchio o se c'è scritto è sbagliato limortacciloro). Oltretutto a Roma ci sono quadri e reperti archeologici che vengono dal resto d'Italia: assurdo, soprattutto visto che (parliamo di arte moderna & contemporanea) scene prettamente milanesi sono esposte solo a Roma - e che, fa così schifo Milano?
Mark Noble
00giovedì 1 dicembre 2011 13:35
Fondamentalmente, i problemi alla base del decentramento dei beni culturali sono:

1) I piccoli centri non hanno abbastanza fondi per gestirle e perciò spesso sono costretti a cederle a enti più grandi.

2) Chi si occupa della gestione finale del bene (quindi l'ambito organizzativo, non quello prettamente culturale) è tendenzialmente un gruppo di idioti.

3) A volte non c'è la volontà di ascoltare e favorire progetti finalizzati alla valorizzazione del patrimonio locale.

Risultato finale?
Se va bene il reperto finisce nel museo/galleria/collezione della grande città, se va male resta ignorato sul luogo d'origine o inscatolato in qualche magazzino.
Our lady peace
00giovedì 1 dicembre 2011 13:56
Ma caro Noble, come già discutevamo ieri, la soluzione c'è ed è unire Turismo e Beni Culturali, favorendo così la promozione di roba importante ma meno conosciuta magari.
Mark Noble
00giovedì 1 dicembre 2011 14:23
Deve essere seguita da una rivalutazione di priorità e personale anche a livelli minori, però. Alla fine non sono i vertici ad occuparsi direttamente dei patrimoni culturali meno importanti su scala nazionale (che solitamente sono quelli che fanno la fine peggiore).
Our lady peace
00giovedì 1 dicembre 2011 14:27
Questo sicuramente, ci vuole più attenzione anche nel territorio, però cultura e arte in Italia sono trattati di merda, non c'è l'incentivo a puntarci, il problema di base è questo...
Mark Noble
00giovedì 1 dicembre 2011 14:28
Com'è che era? "Con la cultura non si mangia"?
Finché la mentalità è quella...
Our lady peace
00giovedì 1 dicembre 2011 14:35
Eh, infatti. Con un piano di rilancio si potrebbero fare tante cose, ma "in tempo di crisi non possiamo permettercelo".
Fight 4 Your Freedom!
00giovedì 1 dicembre 2011 14:45
Ti faccio la visita così sei contento ma non leggerò ché non mi interessa.
[SM=x2584909]
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