Ti direi:
- la delegazione (Tizio ha un credito nei confronti di Caio e ha un debito nei confronti di Sempronio ---> invita Caio ad eseguire la prestazione oggetto del suo debito a Sempronio invece che a lui, liberandosi ovviamente nei confronti di Sempronio), e l'esempio piú comune di questo genere è l'assegno bancario (il cliente Tizio invita la banca Caio a pagare una certa somma a Sempronio, creditore del cliente).
- l'accollo (un terzo assume l'iniziativa e stipula con Tizio, debitore di Sempronio, un contratto con il quale si impegna a pagare a quest'ultimo il debito di Tizio)
Molto simile é l'espromissione, ma qua la differenza é che si tratta di un accordo tra terzo e creditore, la volontà del debitore di regola non inficia (aggiungerei: questo in caso di prestazione di "dare", ad esempio una somma di denaro; diverso il caso di una prestazione di "fare", ad esempio l'esecuzione di un concerto: in quel caso la prestazione é personale e serve il consenso di tutte le parti).
Ah, ricorda che anche la Fideiussione di regola ha bisogno del consenso del creditore e del terzo fideiussore, non del debitore. Quindi se ho capito la tua domanda non rientra nell'esempio, perché non importa la volontá del debitore ceduto.
Dimmi se non hai capito qualcosa, e parti sempre dal presupposto che potrei aver sbagliato qualcosa.