No.
I referendum costituzionali non
modificano la Costituzione. Sono uno strumento a tutela delle minoranze (ecco perché l'assenza di quorum) per bloccare una revisione o legge costituzionale se in doppia lettura in entrambe le camere non sono stati raggiunti i 2/3 dei voti a favore.
Art. 138.
Le leggi di revisione della Costituzione e le altre leggi costituzionali sono adottate da ciascuna Camera con due successive deliberazioni ad intervallo non minore di tre mesi, e sono approvate a maggioranza assoluta dei componenti di ciascuna Camera nella seconda votazione.
Le leggi stesse sono sottoposte a referendum popolare quando, entro tre mesi dalla loro pubblicazione, ne facciano domanda un quinto dei membri di una Camera o cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. La legge sottoposta a referendum non e' promulgata, se non e' approvata dalla maggioranza dei voti validi.
Non si fa luogo a referendum se la legge e' stata approvata nella seconda votazione da ciascuna delle Camere a maggioranza di due terzi dei suoi componenti.
La Rigidità della Costituzione, ripeto, è un suo aspetto cardine, proprio perché come ben dici ha molto senso che sia più facile modificare una legge rispetto ad un articolo della Costituzione.
[Modificato da -Voices- 17/02/2022 19:50]