Chi ha visto questo splendido documentario di Joshua Oppenheimer? (certo che la Danimarca sta vivendo un periodo davvero dorato, tra Von Trier, Refn, Vinterberg e ora lui)
Penso di aver raramente visto qualcosa di così disturbante. Il film è un documentario che segue la vita di due gangster indonesiani (gangster in indonesiano vuol dire anche uomo libero). L'esercito indonesiano ha rovesciato il governo negli anni sessanta, e ha perseguitato gli oppositori (definendoli comunisti) servendosi di questi gangster. Sono state uccise più di 2 milioni di persone. E questi gangster, ora, non solo sono impuniti, ma pure benestanti, e tutto sommato rispettati dagli indonesiani.
Anwar Congo, il protagonista di questa vicenda, ha ucciso, si dice, più di 1000 persone. Nel film viene chiesto a lui (e agli altri gangster) di far rivivere i loro omicidi attraverso i film che tanto amano: i crime movie americani, e i musical di Bollywood. In pratica, Oppenheimer segue il protagonista mentre ricostruisce le scene d'uccisione realmente accadute.
E' una meraviglia. E attiva uno dei cortocircuiti empatici più tremendi che abbia mai visto: quasi quasi ti fa pena questo anziano gangster, questo pezzo di merda genocida (non vado oltre per gli spoiler).
Per ora lo si trova sul web solo in inglese, e a Roma al Cinema L'Aquila subbato in italiano.
Per me, tra i migliori film usciti nel 2013, e validissimo vincitore di categoria documentario agli Oscar.
[Modificato da zimbabwe 09/01/2014 19:23]