Daron Malakian 94, 25/02/2014 12:32:
in un paese dove non ci sono elezioni non esiste la libertà
per chi parlava di cuba
in un paese dove i turisti usano una moneta e gli abitanti del paese un altra non vorrei viverci mai
Falso. A Cuba sono molto piú liberi che in altri paesi del terzo mondo dove ci sono le elezioni. Elezioni che tra l´altro a Cuba ci sono - non ci sono i partiti, ed é diversa come cosa - ogni comunitá/distretto vota il proprio rappresentante che tra l´atro puö revocare in ogni momento, cosa che nelle democrazie liberali raramente avviene.
L´introduzione del CUC ancorata al dollaro é stata una manovra di successo che ha permesso all´economia cubana di superare la crisi degli anni 90, dove gli effetti dell´embargo dopo la caduta dei regimi socialisti in est-europa sono diventati pesantissimi. Tra l´altro il CUC dovrebbe sparire entro 2 anni, almeno nei programmi, fondamentale é lo sviluppo di una rete di scambio caraibico-latina.
Ah perché Cuba ha fatto questo manovre? qui é il punto centrale della questione. Cuba anche nel periodo especial, si é riorganizzata ma ha sempre cercato di mantenere i servizi sociali. Il sistema sanitario cubano é a livelli europei (certo non a livelli delle super-cliniche a pagamento) ed é gratuito per tutta la popolazione. Come gratuita é l´istruzione. Cuba garantisce un assegno di maternitá a tutte le donne, oltre a garantire l´alimentazione a tutti i bambini. GLi obiettivi e i successi della rivoluzione a Cuba vengono mantenuti.
E´libertá quella dove puoi votare, ma non puoi permetterti cure sanitarie e formazione scolastica? Per me no, perché sei schiacciato dai bisogni e ti vendi per 3 spicci al politico di turno che ti corrompe (come succede in ogni altro paese del cosidetto 3 mondo).
Tra l´altro a Cuba non c´é una vera e propria criminalitá, anche perché non ci sono possibilitá di investimento.
Ripeto nel momento in cui non é garantito il diritto alle cure e alla formazione, non si puö parlare di libertá.
Una donna brasiliana/keniana/colombiana etc. con un figlio senza un lavoro é destinata a morire o ad una vita di merda, a cuba puö fare una vita dignitosa.
Cuba non é il mondo perfetto, personalmente non mi piace la politica di sicurezza ma bisogna anche contestualizzare e prendere in considerazione l´ingerenza americana. Ci sono diverse cose da migliorare, ma i risultati della rivoluzione non vanno sacrificati in nome del pluri-partitismo che Fidel ha definito pluri-porqueria, e se penso all´Italia come dargli torto.
Io a Cuba ci vivrei eccome e ci fosse la possibilitá mi trasferirei anche oggi pomeriggio...del resto ti faccio presente che io e mia moglie, pur lavorando e pagando tasse in Germania non votiamo (personalmente non voterei perché tutti i partiti sono per me reazionari).