E niente, parliamo di uno che sembrava il nuovo vate del calcio italiano ma che al momento è inspiegabilmente fermo al livello di tre anni fa.
Cosa succede a Vincenzino?
Partiamo da 'sto presupposto, io Montella lo adoravo come calciatore e questo me lo fa stare comunque simpatico come personaggio, e sicuro le continue battute d'arresto in questo momento sottolineo che non rappresentano necessariamente il fallimento di un allenatore che è comunque giovane e avrà possibilità di crescere ancora [la pazienza in Italia, purtroppo non c'è].
Però è innegabile che la Viola non riesce più ad esprimersi e la storiella che mancano gli attaccanti sta diventando una scusante pesante [che poi per dire Gomez fino a due partite fa c'era, solo che non segna più manco con le mani].
Quattro anni fa si affacciò al calcio italiano a Cacania, posto ritenuto da tutti senza troppe pressioni e "facile" da allenare grazie ad una bella rosa messa su dal sapiente scouting della famiglia Lo Monaco. Fece bene e si guadagnò FIrenze dove il primo anno mise in mostra un calcio basato sul modello spagnolo, modello che in quel momento andava per forza di cose per la maggiore, leggendo quindi bene il momento storico e applicandolo ad una Serie A nel massimo della sua epopea difensivista.
Se la palla ce l'ho io, non ce l'hanno gli altri. Bene, bravo, bel calcio, doppio regista in campo e più mezzepunte, la viola arriva terz...no. Però vabbè sul campo si [loooolll no scherzo] e comunque mostra un gran bel gioco. Si dice che manchi solo un qualcuno per metterla dentro e finalizzare le tante occasioni che creano...arriva Mario Gomez, uno dei più prolifici centravanti di rapina d'Europa, già si mormora Champions sicura. Il terzo posto arriverà, che sia rigore per il Milan o no.
Succede però che la palla smettono di avercela per cosi tanto tempo e quando ce l'hanno non sanno cosa farci. Trascinati nella prima parte da Pepito Rossi e con Gomez ai box iniziano a notarsi i problemi strutturali della viola, incapace di offrire qualsivoglia tipo di resistenza quando la palla finisce nei piedi degli avversari, regalando una fase di non possesso che generosamente definirò da categoria UISP.
Rossi era spaccato, Gomez pure, in EL fanno comunque benino, e le scusanti passano. Montella è giovane, il gioco della Viola è bello.
Terzo anno...Rossi è ancora fermo [strano], Gomez gioca inizialmente, poi di nuovo fuori [strano] e i problemi rimangono. Non segnano manco con le mani, in avanti qualche attaccante ce l'avrebbero [Babacar e Bernardeschi lo scorso anno ne hanno messi poco più di una trentina in due in B] ma si preferisce insistere con le tante mezzepunte stile Ilicic e dopo un mercato fatto evidentemente con FM [Badelj? Siamo seri? Cosè FM 2012?] siamo ancora la.
- La palla non ce l'hanno più, si palleggia male e con poca fluidità
- I migliori se non sono spaccati sono di un altro anno più vecchi
- Ormai TUTTI hanno capito come gioca la viola
E direi il terzo è il punto focale. Perché nessun tipo di calcio è immune al tempo e alle leggi della staticità, o prima o poi devi trovare altre soluzioni alternative. Montella non è stato capace a mio modo di vedere di trovarne, rimanendo ancorato alla prima tipologia provato tre anni fa incapace di sapersi rinnovare
Fase di non possesso non risolta, fase di possesso prevedibile, fluidità di manovra sparita, prime critiche.
Cosa ne pensate di Montella.
Crescerà? Era un bluff? Tornerà a spaccare culi? La viola finirà terza sul campo?