Go-AVS-Go, 23/02/2016 15:08:Scuola Inter
"Mio figlio Lorenzo - racconta poi Bonucci - questa mattina mi ha chiesto dove stessi andando. Gli ho risposto che andavo a lavorare, a Berlino, e lui mi ha risposto che voleva andare al mare. Gli ho detto che domenica lo avrei fatto andare in vacanza con un bel regalo".
MatteDj, 23/02/2016 15:11: a proposito di questa cosa, leggi il faccia di cazzo cosa disse - 1 ottobre 2009: “Sono interista e, prima o poi, da quelle parti troveranno posto anche gli italiani. Mi ha chiamato Bernazzani, collaboratore di Mourinho e mio allenatore nella Primavera nerazzurra. Mi ha detto che presto tornerò all’Inter. Ambire ad una grande è il sogno di ogni calciatore. Peraltro in questo momento il calcio italiano non offre grandi alternative nel mio ruolo“ - 7 marzo 2010: “La carriera di Bergomi è stata magica. Io all’Inter? Da interista vi dico che mi piacerebbe, ma da professionista so che le decisioni in merito le prenderanno le società”. - 13 marzo 2010: “Sono orgoglioso di essere seguito da grandi club. Se dovessi scegliere con il cuore, mi piacerebbe continuare la mia carriera da calciatore nell’Inter…“ - 30 marzo 2010, alla vigilia di Bari-Roma: “I giallorossi non perdono da ben ventuno partite. È il momento che comincino a lasciare qualche punto per strada. Sono da sempre interista e questa gara ha per me una doppia valenza. Vincere per il Bari e dare anche un aiuto ai nerazzurri” - 4 maggio 2010: “Sono tante le squadre che mi vogliono in Italia e all’estero, vediamo chi avrà l’intuito di prendermi. Certo mi piacerebbe giocare per una big italiana ma non avrei problemi a giocare all’estero. Mourinho? È lo ‘Special Onè. Il tecnico più bravo di tutti con una personalità notevole. Avrebbe tanto da insegnarmi. Chi vince campionato, Champions e coppa Italia? Inter, Inter, Inter” - 15 maggio 2010: “Qualora dovessi andare via, l’Inter sarebbe la mia aspirazione massima. Ma pensare che la Juventus voglia rinforzare la propria difesa con me mi inorgoglisce. Se poi dovessi rimanere a Bari…». mentre poi nel 2012 “Sempre stato juventino? Famiglia interista, io pecora nera. Ricordo ancora quando perdemmo la Champions League ’98 con un gol di Mijatovic in fuorigioco. Notte di rabbia e pianto. Quando sono andato all’Inter ho dovuto portare la ‘‘croce’’