Coronavirus

Dati di oggi incoraggianti, anche se purtroppo continuano i decessi

captainkeane, 07/04/2020 18:32:

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Dati di oggi incoraggianti, anche se purtroppo continuano i decessi

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Quelli direi che purtroppo continueranno per molto.

non ho capito come interpretare quanto detto dal presidente dell'Istat, e cioè che i morti per problemi di polmonite (quindi covid) siano sotto media a marzo, anche perche in alcune zone di Italia ce ne sono effettivamente 4 volte tanto rispetto all'anno scorso

Ormai la fase di totale emergenza sarà presto finita, bisogna che organizzino una ripartenza che non porti a una nuova ondata.

Si spera che il caldo faccia si che il virus sia meno efficace, sarà anche più facile isolare una percentuale molto alta di malati il prima possibile in quanto è finito il periodo dei malanni stagionali.

Snàporaz'92, 07/04/2020 18:43:

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non ho capito come interpretare quanto detto dal presidente dell'Istat, e cioè che i morti per problemi di polmonite (quindi covid) siano sotto media a marzo, anche perche in alcune zone di Italia ce ne sono effettivamente 4 volte tanto rispetto all'anno scorso

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Quello che dice è quello che abbiamo con i dati oggi disponibili. Nel 2020 a marzo sono morte meno persone per polmoniti rispetto al 2019, ad oggi è così.

Rileva però che sono morte in alcune zone molte più persone rispetto agli anni precedenti, ma non sono ad oggi inserite nel computo di morti per covid perché non sono state considerate tali.

Dovessero essere tutte valutate in futuro morti per covid probabilmente il 2020 vedrà più morti per polmonite rispetto al 2019.

Undertaker-dx, 07/04/2020 18:35:

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Quelli direi che purtroppo continueranno per molto.

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Sì mi sono espresso male, diciamo che auspico una consistente flessione dei decessi giornalieri

Se l'emergenza stà finendo è grazie al lockdown che in molti stanno iniziando a mal sopportare.
non facciano cagate ora.

Snàporaz'92, 07/04/2020 18:43:

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non ho capito come interpretare quanto detto dal presidente dell'Istat, e cioè che i morti per problemi di polmonite (quindi covid) siano sotto media a marzo, anche perche in alcune zone di Italia ce ne sono effettivamente 4 volte tanto rispetto all'anno scorso

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È un discorso totalmente decontestualizzato, parla per metà intervista delle difficoltà nel fotografare il fenomeno e di come stanno lavorando alla cosa con il ministero della salute, specifica che non è ancora disponibile un dato definitivo e che l'ISTAT può considerare solo i dati validati, quindi il suo poteva essere solo un discorso parziale.

Per altro parla di sole morti attribuite a covid-19 confrontate con la media sul quinquennio di morti per infezioni polmonari, quindi vuole dare una misura della situazione attuale, confrontandola alle grandi pandemie del passato e alle infezioni con cui conviviamo ogni anno, non dire, come lasciato intendere da tanti titolisti e giornalisti discutibili, che i morti complessivi sono calati nonostante la pandemia quindi è tutto un grande inganno, l'intento era inquadrare la situazione, fine.

Poi il buon Blangiardo è quello che è ma in questo caso ha solo riportato i fatti, contestualizzandoli molto bene.

Intanto L'Europa si dà appuntamento a domani, tanto c'è tempo e non siamo in emergenza.

Ma sbaglio o la Francia sta già ammorbidendo la sua posizione?
O quantomeno è più favorevole rispetto a noi riguardo al MES?

La Francia sta cercando di mediare.

Sul tavolo ci sono:

MES con condizionalità "light", ovvero organismo terzo pre-(parzialmente) finanziato dai paesi membri presta per tranche con delle condizioni leggere di rientro.
Il problema è che sarebbe sul 2% del PIL, quindi, per noi, 36 miliardi. Troppo poco, considerando che post-credito MES-commissione-BCE possono unilateralmente modificare le condizioni, quindi imporre un rientro più pesante, come accaduto con la Grecia. E tra l'altro su diritto LUX, quindi se un domani esci dall'euro devi rimborsare tutto in valuta estera, non puoi tagliare svalutando la valuta.
In pratica ricorrerebbero al MES solo i paesi più indebitati (Italia, Spagna, Portogallo) e gli altri no, mettendosi in casa qualcosa che tra 6 mesi può diventare una Trojka.
L'Italia si è opposta.

Garanzie della BEI fino a 200 miliardi per finanziamento di PMI europee (parliamo di 1.5% PIL EU)

SURE, fondo di sostegno su disoccupazione, da finanziare, per 100 miliardi. Sarebbe una super sola, dato che per un finanziamento per l'Italia di una manciata di miliardi riceviamo indietro qualche centinaio di milioni. Di finanziamento.

Eurobond

Fondo di recupero, proposto dalla Francia, che prevederebbe una mutualizzazione del debito senza garanzie per i paesi sani e garanzie di rientro (patrimoniale) per quelli non sani, tipo noi.
L'Italia si è opposta, anche se delle garanzie sono necessarie, così come, a mio avviso, una patrimoniale.

Per me non se ne esce, se non con le ossa rotte (per noi). D'altronde i soldi non ci sono.

Mi pare scontato che alla fine se ne uscirà con un compromesso, solo che in questo caso qualsiasi tipo di compromesso per noi stati del sud sarà un'inculata più o meno dura.
Viceversa sarà una vittoria per quelli del nord, meno netta di quella che si auguravano ma comunque sempre utile a tutelarli il più possibile a nostro discapito.

Sciacalli fino in fondo. Egoisti. Sadici. Stupidi. Insistono, gli “stati del Nord”, perché tanto loro (per ora) l’emergenza pandemia non ce l’hanno. E dunque chi se ne frega. L’altruismo dei tedeschi, in particolare, non smette di commuovermi. Se l’Europa avesse avuto nel secondo dopoguerra la stessa empatia che stanno esibendo loro, vivrebbero tuttora nelle bidonville (cit. Tullio Solenghi). Ma la pietas o ce l’hai o non ce l’hai. L’Unione Europea, nelle intenzioni più nobili e nelle parole di Altiero Spinelli, è un sogno nobilissimo. Purtroppo, nella realtà dei fatti, è un forzato accrocchio dove qualcuno conta tutto e gli altri nulla. Se non riusciamo a fare squadra neanche adesso, allora è proprio finita. E quella carognata del Mes sai dove possono cacciarsela, i tedeschi.
Che tristezza. Che schifo. Che ferocia.
(A.Scanzi)

Ma l'alternativa qual è?