KaiserSp, 24/11/2021 09:04:io ho due domande: - i no-vax che lavorano nelle "strutture da vita sociale" come devono essere inquadrati? Esempio: un personal trainer per lavorare in palestra esibisce il GP ottenuto con il tampone e lavora; al termine del suo turno, decide di rimanere nella palestra e di allenarsi per i fatti propri, diventando logisticamente alla stregua di un cliente, che dovrebbe possedere il GP ottenuto tramite vaccino o guarigione: che si fa quindi? lo si caccia dalla palestra? - gli ipermercati ed i grandi centri commerciali sono a tutti gli effetti "strutture da vita sociale" ma non viene richiesto alcun tipo di GP per accedervi: come bisogna considerarli quindi?
TheProfKiller, 24/11/2021 09:26: In Francia il gp l'ottieni con una delle 3 condizioni, quindi un tampone dovrebbe essere considerato alla stessa stregua, ovviamente nel limite delle 48/72 ore.
KaiserSp, 24/11/2021 10:12: per come la vedo io, bisogna spingere sulle vaccinazioni (che sono il vero strumento di contrasto alla pandemia) più che sui tamponi (che si limitano a constatare un dato di fatto) inoltre bisogna togliere alibi e fare terra bruciata attorno ai covidioti, no-vax & co
TheProfKiller, 24/11/2021 12:39: Sono d'accordo sul discorso vaccini, ma la domanda sorge spontanea: che differenza c'è tra un vaccinato che contrae il virus (a prescindere dalla forma, lieve o grave che sia) e una persona che risulta positiva il giorno prima e va a farsi una seduta in palestra?
KaiserSp, 24/11/2021 12:55:che, a "parità di situazione", il vaccinato ma positivo ha comunque meno possibilità di stare male e di contagiare rispetto ad un non vaccinato e positivo
The REAL Capt.Spaulding, 24/11/2021 13:49: dici?