Tavecchio: "Riforma statuto obiettivo primario. Felice dell'arrivo della VAR"
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 15:54 ]
Il presidente della FIGC Carlo Tavecchio, nominato commissario straordinario della Lega Serie A, ha parlato ai microfoni di Radio Uno nel corso della trasmissione Radio Anch'io: "La riforma dello statuto è l'obiettivo primario che ho. Sono calmo, il peso di questo incarico non è di poco conto. Ho pregato fino all'ultimo che non avvenisse la nomina del commissario straordinario, pensavo e speravo si potesse trovare un presidente". Ha paura di non avere la maggioranza? "Siamo 10 contro 7, una maggioranza gestibile in questo momento". Sulla VAR dal prossimo anno "Sono molto contento che Nicchi abbia annunciato la VAR. Io chiedevo a Blatter la tecnologia già nell'ottobre 2014. Italia e Germania sono le due nazioni che avranno per prime questo privilegio. Noi cerchiamo intanto di avere fiducia nella nostra classe arbitrale. Sono ottimista per una buona riuscita". In futuro ci sarà un manager a capo della Lega? "Credo sia una realtà. Mi sto recando a Milano per capire le prime analisi fatte dagli avvocati della Lega. E c'è un'idea della nomina di un manager". Sulle milanesi ai cinesi "L'era dei mecenati finisce, tutti lo sanno e potremmo elencare anche i nomi. Oggi ci sono questi gruppi industriali che fanno dei fondi per investire. Il calcio ha una grande visibilità. Con la Brexit Milano diventa un polo europeo sempre più importante anche per gli investimenti". Serie A a 18 squadre, battaglia persa? "Ci ho sempre pensato, ma ci sono degli interessi tali che è difficile portarli a termine. Comunque in Europa sono tanti i campionati a 20 squadre". Molte squadre non hanno nulla da chiedere al campionato da tempo. Avete mai pensato ai playoff? "Idee innovative. Nei campionati dilettantistici ci sono playoff e playout. Bisogna studiare delle riforme nuove, qualche correttivo per evitare queste situazioni". Che impressioni ha avuto da questo campionato? "Buono. La Juve si è dimostrata la più forte ma Napoli e Roma hanno dimostrato di aver ridotto il gap". Cosa ne pensa del no all'anticipo del campionato? "Sarebbe stato un atteggiamento di grande disponibilità se l'avessero concesso, ma i colori azzurri non sono ancora ben radicati nella classe dirigente". Su Monaco-Juventus "Consiglio al presidente Agnelli di stare molto cauto perché la partita non è semplice. La Juve ha comunque tutto per superare il turno". Cosa ne pensa del campionato spezzatino? "Mi dispiace. Ma tutto è in funzione dei diritti televisivi e dei fusi orari nel mondo".
TMW - Lazio, occhi in casa Palermo: idea Rispoli
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 15:56 ]
Cinque reti e altrettanti assist. Andrea Rispoli unico spiraglio di luce in una stagione da dimenticare per il Palermo. Genoa e Sporting Lisbona, ve lo abbiamo raccontato, seguono con attenzione il difensore rosanero. Sempre più difficile sia il rinnovo che la permanenza in Sicilia, perché Rispoli ha mercato e la squadra rosanero va verso la serie B. Trattenerlo non sarà semplice. E alle società che tengono d'occhio il giocatore si aggiunge la Lazio, a cui il capitano e anima del Palermo ha realizzato due gol. Il mercato chiama Rispoli, la Lazio incassa due reti e prende nota. Genoa e Sporting restano alla finestra...
Si legge Baccaglini, si dice Zamparini: Palermo, non è cambiato proprio nulla
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 16:01 ]
Paul Baccaglini è il presidente del Palermo, senza avere speso un euro finora, dal sei di marzo. Un mese e mezzo è davvero un po' poco per giudicare l'operato di chi non è mai stato nel calcio - anzi, seguiva e giocava a basket - ma che di fatto rappresenta la società rosanero davanti alla stampa, all'opinione pubblica e ai tifosi. Ebbene, 20 gol subiti e solo 2 fatti in 6 partite, un solo punto messo a contabilità (con il pareggio contro il Bologna, uno 0-0 in superiorità numerica che gridava vendetta) e un allenatore già esonerato, mentre la salvezza distanza tredici punti. Il tecnico mandato via è Diego Lopez, ovviamente una separazione inutile perché mette a bilancio solamente un altro nuovo traghettatore come Bortoluzzi che, in un modo o nell'altro, non durerà fino alla prossima stagione. La verità è che, al di là delle sigle e dei fondi di investimento (la YW&F non esiste, a parte in Delaware, e comunque non è quella) sarebbe carino capire chi c'è - se c'è - qualcuno dietro a questa situazione. Perché finora si legge Baccaglini e si dice Zamparini. E due anni fa l'intenzione era quello di evitare l'arrivo di altri eventuali Manenti nel calcio italiano: non è giusto comparare le persone, perché Baccaglini avrà il tempo per dimostrare di essere meglio del poco illustre metro di paragone, ma è davvero incredibile come molte società del nostro campionato siano immerse in una nebbia, con proprietari che alla fine si parano dietro ad altre partecipazioni, holding o partecipazioni. Sarebbe anche ora di chiedere chiarezza nel calcio italiano. Così Baccaglini rimarrebbe Baccaglini e non si direbbe che non è cambiato nulla. Perché Zamparini, in questo momento storico, potrebbe esonerare pure lui.
Genoa, nel mirino due difensori del Palermo
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 16:41 ]
In attesa di terminare il campionato in corso, gli uomini-mercato del Genoa sono già all'opera per strutturare la squadra del prossimo anno.
Tra i reparti sui quali i collaboratori di Enrico Preziosi sono più attivi c'è di sicuro la difesa. La lunga squalifica di Armando Izzo, il non ancora definito futuro di capitan Burdisso, in scadenza di contratto a giugno, la probabile partenza di almeno uno tra Orban e Gentiletti, costringono infatti la dirigenza rossoblu a guardarsi attorno alla ricerca di rinforzi.
A tal proposito Milanetto e soci stanno monitorando con molta attenzione ciò che avviene a Palermo. La società rosanero, che presto passerà di mano da Zamparini ad una proprietà americana, è ormai virtualmente retrocessa in Serie B e diversi dei suoi uomini migliori sembrano destinati a lasciare l'isola.
In particolare il Genoa segue da vicino le posizioni dei due difensori, il centrale 23enne Edoardo Goldaniga, mancino scuola Juve, ed il laterale 29enne Andrea Rispoli. Il primo viene valutato circa sei milioni, anche se dopo un buon inizio di stagione le sue quotazioni appaiono in ribasso. Per il secondo, che alle spalle ha anche un'esperienza alla Sampdoria, invece protebbe bastare anche un solo milione.
Palermo: adesso, magicamente, sparisca l’umiliazione
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 16:44 ]
Il tifoso del Palermo è da premiare. Senza mezzi termini, senza mezze parole: la quantità industriale di bile prodotta in questo campionato, dall’inizio alla fine, meriterebbe ben altro esito rispetto alla già annunciata (dalla scorsa estate, mica da adesso eh) retrocessione in Serie B. E invece… patate: scondite, senza aromi e con pochissimo sale. Praticamente immangiabili, dunque.
Della partita vista all’Olimpico scriveremo poco o nulla. Sarete anche voi d’accordo, cari tifosi rosanero, su quanto sia assai complicato sciorinare tattica e disquisire calcisticamente nella pochezza di argomenti - fatta eccezione della mai doma voglia di mollare del solo Rispoli - emersa dalla domenica romana. Mentre Rafa Nadal trionfava per l’ennesima volta sulla terra battuta di Montecarlo, la Lazio spazzava via con un tennistico 6-2 (sei a due!) il Palermo. Più nero che rosa, anzi solo nero: come quello visto sulle maglie siciliane in campo, mai scelta fu più azzeccata visto il risultato finale.
Cinque partite al termine della stagione, lo strazio continua. Contro la Fiorentina, per un clamoroso scherzo del destino, potrebbe arrivare l’aritmetica conferma della dipartita tra i cadetti: proprio come tre anni fa, quando furono proprio i viola a consegnare al Palermo l’amaro piatto della retrocessione. Serve una magia, adesso. Da Silva (Chi? Quel super-mega-ultra giocatore arrivato a gennaio?) al Mago Silvan: solo così, forse, si potrà riconquistare un pizzico di dignità calcistica ed entusiasmo. Questo sconosciuto…
Palermo, l'agonia sta per finire: domenica potrebbe arrivare la matematica retrocessione
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 16:48 ]
PALERMO. L’agonia dei tanti tifosi rosanero sta ormai per finire: domenica potrebbe arrivare la retrocessione matematica. Al Barbera ci sarà la Fiorentina che è ancora in corsa per l’Europa, attualmente il Palermo ha 13 punti di distacco dall’Empoli (impegnato in casa contro il Sassuolo) a cinque giornate dalla fine del campionato, le ipotesi per la retrocessione quindi sono tre.
L’Empoli vince; sia l’Empoli che il Palermo perdono; il Palermo non riesce a fare un risultato migliore dell’Empoli. Insomma è finita. Giusto così, il Palermo – seppur in sala stampa i tesserati rosanero rispettino il copione continuando a sostenere di credere alla salvezza – ha ormai mollato da diverso tempo, giocando male e senza orgoglio, la prestazione di ieri all’Olimpico ne è una prova lampante.
Il Palermo merita più di tutti questa retrocessione, figlia di una gestione dissennata e di scelte incomprensibili. E poi se la squadra va in campo come se fosse già in vacanza il tutto non fa che appesantire le cose e spazientire ancora di più i tifosi che invece avrebbero voluto vedere maggiore determinazione. Si può retrocedere anche con dignità ma il Palermo ha deciso di imboccare altre strade. Quella che inizia oggi è inoltre la settimana del closing, anche se stando agli ultimi rumors, Paul Baccaglini sta avendo non poche difficoltà a trovare altri investitori per rilanciare il Palermo Calcio. La retrocessione e la collezione di record negativi hanno “scoraggiato” un po’ tutti, anche chi doveva metterci i soldi. Baccaglini però continua a manifestare fiducia, c’è comunque tempo fino al 30 aprile.
Palermo, il punto più basso della storia recente: cronaca di un fallimento totale
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 16:56 ]
Inadeguati, fuori luogo, non degni della categoria, tralasciando le altre forme di non dignità reclamate a gran voce dai tifosi, giunti probabilmente al limite dell’accettabile. La prima mezz’ora in casa della Lazio è il punto più basso toccato dai rosanero nella loro recente storia in Serie A.
Una resa preventiva e preventivata, il manifesto sporco e piastricciato, di una stagione indecorosa che finirà per riscrivere tutti i record negativi della società di viale del Fante. Con le 73 reti subite sin qui il Palermo non solo è l’attuale peggior difesa della Serie A (aspettando l’impegno di questa sera del Pescara che riceverà la Roma), ma anche pericolosamente vicina al record assoluto di gol subiti nella storia dei campionati a 20 squadre, detenuto dal Venezia che nella stagione 1949/50 riuscì ad incassarne 89. Con l’attuale media di 2,21 reti subite a partita, la squadra di Bortoluzzi toccherebbe quota 84, con un margine di 5 gol abbastanza risicato.
Record che non aggraverebbe comunque il destino già scritto di un malato terminale, sul quale tra l’altro sembra in atto un vero e proprio accanimento terapeutico. In primis da parte dell’allenatore chiamato a traghettare la barca rosanero al limite della cascata, per poi cadere con lei. Ridicole appaiono oggi le dichiarazioni del pre gara, nelle quali Bortoluzzi faceva appello diretto alle qualità morali dei suoi, al coraggio, all’orgoglio…aspetti nobili nello sport e nella vita che, però, non sembrano di casa nel triste spogliatoio rosanero.
Una squadra è un gruppo, da esaltare o biasimare in ugual misura. Scorretto, dunque, sottolineare la reazione di Rispoli nella ripresa con due reti, così come sollevare il baby Lo Faso da ogni responsabilità solo per la data di nascita sulla propria carta d’identità. Il Palermo ha fallito, in ogni suo aspetto: dirigenza, società, area sportiva. Perdere fa parte dello sport, farlo senza neanche alzare un dito di protesta, invece, non lo è per niente.
Inter, tutti in ritiro: "Inaccettabile la sconfitta di Firenze"
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 18:29 ]
MILANO - Proprio quando sembrava che la linea mordiba fosse passata, l'Inter punisce la squadra sconfitta contro la Fiorentina sabato. Da domani scatta il ritiro e i giocatori vivranno ad Appiano fino a domenica, giorno del match contro il Napoli. Eccolo il testo del comunicato (durissimo) emesso poco fa dal club nel quale viene stigmatizzata la prova di Firenze.
IL COMUNICATO - "Successivamente a quanto accaduto sabato sul campo della Fiorentina, il club ha richiamato l'intera prima squadra a effettuare un ritiro prolungato presso il Centro Sportivo Suning di Appiano Gentile da domani martedì 25 aprile fino alla gara interna contro il Napoli in programma domenica 30 aprile. Il modo in cui è maturata la sconfitta in casa della Fiorentina è stato inaccettabile per i nostri tifosi, sia in Italia che all'estero, e siamo intenzionati a far sì che questo non si verifichi più. Tutti all'interno del Club, dai giocatori all'intero staff, sono ora determinati a lavorare il più duramente possibile per ottenere il miglior risultato e terminare la stagione in crescendo. Conseguentemente, il club conferma la sua piena fiducia e quella della proprietà a Stefano Pioli e all'intero staff tecnico. Pioli si è unito all'Inter in un momento complicato e il lavoro da lui intrapreso assieme al suo staff negli ultimi sei mesi, sin dal suo arrivo lo scorso novembre, è stato eccezionale e merita il nostro massimo rispetto. Il club non si farà distrarre dalle voci circolate in ambienti esterni. Il nostro obiettivo resta quello di terminare il campionato nel miglior modo possibile e qualificarci per una competizione europea, dando il massimo in ogni partita. I calciatori, inoltre, sono chiamati a rappresentare i colori nerazzurri con orgoglio e onore, come si addice alla storia e alla tradizione di questo grande club".
Palermo, istanza fallimentare: l'avv. Castronovo chiarisce
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 20:02 ]
Hanno creato scompiglio le dichiarazioni dell'avvocato Giovanni Castronovo, ospite oggi della trasmissione TgS Studio Sport.
Dopo il servizio di Giorgio Elia sulla situazione debitoria del Palermo, l'avvocato Castronovo ha affermato che ci sarebbe un fascicolo aperto alla sezione fallimentare sul Palermo.
Intervenuto ai nostri microfoni, Castronovo smentisce categoricamente di avere informazioni in merito all'istanza fallimentare:
«In un discorso più ampio, che ha coinvolto tutti gli ospiti, si parlava dei debiti del Palermo (sarebbero 110 milioni, secondo il servizio di Elia, n.d.r.). E io non ricordo, perché magari in diretta si dicono delle cose a voce alta, ma pare che io abbia detto che c'è un fascicolo aperto alla sezione fallimentare che riguarda il Palermo. Io questa cosa la smentisco, nel senso che non ho nessun elemento per affermarla, sia perché non ne ho conoscenza diretta, sia perché a livello professionale mi occupo di altro, cioè di diritto penale, non di civile, né di diritto fallimentare, quindi non avrei neanche modo, seppur indirettamente, di conoscere una cosa del genere.
Mi dispiace per il polverone che si è sollevato per questa mia considerazione. Dunque, onde evitare che venga strumentalizzata, la smentisco e mi scuso con gli interessati.
Lungi da me generare difficoltà nella trattativa tra Zamparini ed il nuovo gruppo. Tra l'altro, essendo io un tifoso del Palermo, l'ultima cosa che mi sognerei è quella di creare problemi adesso.
Ribadisco: io non la ricordo, ma se è stata detta, la smentisco in toto. Si parlava di debiti e io ho fatto una deduzione, perché a fronte di una situazione debitoria abbastanza imponente, penso che potrebbe esserci stata, o potrebbe esserci in futuro una situazione del genere. Ma era solo una mia supposizione».
Inter, si avvicina Baccin per il ruolo di capo-scout
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 20:09 ]
La Juventus sembrava ipotesi ben più che accreditata nelle scorse settimane ma poi c'è stata un'inversione di rotta nel futuro di Dario Baccin. Responsabile del settore giovanile del Palermo da dove sono arrivati giocatori importanti nelle ultime stagioni, Baccin sembra diretto verso l'Inter. Dopo l'addio di Mirabelli e di D'Ottavio, Piero Ausilio aspetta una figura che ricopra il ruolo di capo scout. Le ultime, anticipate negli scorsi giorni dai colleghi della Gazzetta, trovano conferma in queste ore: Baccin verso l'Inter, per gestire gli osservatori di casa nerazzurra...
Pescara-Roma 1-4, a segno Benali: record di gol in serie A
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 22:45 ]
Il Pescara rende meno amara la sconfitta, con Benali che segna il gol della bandiera. Un gol che al Delfino serve poco, ma segna un importante record per la serie A: sono 48 le reti messe a segno in questa giornata, record assoluto.
Palermo, prezzi speciali per match con Fiorentina
[ lunedì 24 aprile, 2017 ore: 22:49 ]
Prezzi ancora scontati per Palermo-Fiorentina, in programma domenica al Barbera (ore 15). Coloro i quali acquisteranno un biglietto intero (a tariffa speciale) potranno comprare contestualmente fino a 3 tagliandi ridotti dello stesso settore, riservati agli under 18, alle donne e agli over 65, al prezzo di 2 euro ciascuno. Tale riduzione, dedicata anche agli abbonati della stagione in corso (a presentazione dell'abbonamento + segnaposto), è valida per tutti i settori dello stadio ad esclusione di Autorità Socio Sostenitore. Il biglietto intero di curva si pagherà 7 euro, quelli della Tribuna Monte Pellegrino dai 12 ai 20 euro, la Trubuna laterale 30 euro, quella centrale 35 euro e la centralissima 60 euro.
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