Iceman.88, 26/06/2011 23.54: Veramente io sapevo che era il contrario, cioè i bimbiminkia affermano cose tipo "Ma ki è qst freddi mercuri, mlt mlt mejo JuStIn BiEbEr/BiLl KaUlItZ/"""""""""cantante""""""""" del momento random (ndr) <3 <3 <3 !!11!oneone!!eleven1"
Greg Valentine, 27/06/2011 10.39:Non voglio aizzare una polemica (anche perchè il topic chiedeva proprio questo), ma io questo genere di discussioni non posso proprio leggerle. Posso capire i Beatles, o i Sex Pistols che lontanti dal periodo storico che hanno caratterizzato e in cui hanno avuto senso di esistere, possono non colpire chi li ascolta oggi. Ma i Led Zeppelin? Li ho visti citati troppe volte.
Greg Valentine, 27/06/2011 11.04:Il discorso è che non capirò mai i criteri del gusto dell'appassionato comune. Voglio dire è normale non apprezzare un determinato genere, ma una bella canzone è una bella canzone, e musica ben fatta rimane tale (si ritorna ad un troppe volte affrontato discorso sull'oggettività/soggettività). Non capirò mai chi ascolta solo un genere, lo prende come unico punto di riferimento e ragiona solo in funzione a quello. Perchè è evidentemente quello il problema, dato che si stanno citando comunque eccellenza di genere (ripeto il topic comunque chiedeva questo). Rimarcherò allora l'importanza dei classici. Taluni ne hanno un approccio totalmente sbagliato. Sarà proprio il nome a far sorgere l'antipatia. Non comprendere e apprezzare i classici molto spesso comporta un deficit di comprensione ben evidente. Personalmente adoro in quasi tutte le categorie i classici, una volta compresi quelli sarà molto più semplice apprezzare ogni genere dato che la musica moderna (specie in periodi di vuoti creativi) non può che riproporre schemi già utilizzati, e le contaminazioni sono stra-evidenti oggi. Ovvio nessuno sta sminuendo l'importanza storica degli stessi, ma rilancio: può essere, molto più , che in molti hanno difficoltà ad approcciarsi e farsi coivolgere da ciò che c'è stato? L'importanza storica sembra essere un qualcosa da ricordare e basta, ma se le stesse band sono state tanto celebrate un senso ci dovrò pur essere. Ovvio la critica è vitale, e sempre bisogna evolvere i propri standard, ma ad esempio uno che non apprezza i Led Zeppelin per anacronismo di stile, beh sta dicendo che non riuscirà ad apprezzare tutto l'Hard Rock (e conseguentemente anche Metal) in pratica (per non dire tutto il Rock). Il gusto deve venir fuori, capisco la difficoltà, ma ci sono band/artisti talmente imprescindibili che se non compresi non possono che sfalzare la nostra intera visione. Così giusto per discutere.
Uno/Due, 27/06/2011 12.20: infatti (parlo per me) io l'hard rock non l'adoro come genere
Quei cani giocano a poker, 27/06/2011 12.41: Ritenere un gruppo sopravvalutato non significa denigrarlo. Il punto è che i Led Zeppelin fanno parte di quella schiera di artisti (come i Beatles) la cui aurea di intoccabilità oltrepassa i loro meriti artistici. Per me i LZ sono fra i miei preferiti, fra i più grandi in assoluto, però non è che ogni loro album è un capolavoro o che quelli fino a Physical Graffiti oscuravano tutta l'altra musica che c'era nel periodo. Forse rendo meglio l'idea con i Beatles: a sentire certa gente sembra che ogni loro canzone, anche i filler, siano capolavori che gli altri si sognano, anche i lavori solisti di Lennon e McCarthy. A me a dir la verità certi brani del Beatles mi fanno addormentare.
prometeo_80, 6/27/2011 9:38 AM: ma li mortacci tua
Greg Valentine, 27/06/2011 12.33: Ti dirò, io la prima volta che ho ascoltato i Pink Floyd ero bambino e mi sono addormentato tanta la noia. Ora sono la mia band preferita in assoluto. Qualche anno fa avrei disprezzato ogni forma di rap/hip pop esistente, ora riesco ad apprezzarla tanto. I Nirvana la prima che li ho ascoltati, sono rimasto sbigottito dal fatto che avessero avuto successo. Ora li adoro. Bisogna individuare la chiave di ascolto di tutti i generi, (oltre che dipende da fattori soggettivi quali esperienze avute, la musica ci colpisce se riesce a rappresentare gli stati d'animo del momento. Ad esempio immagino me da vecchio ad ascoltare roba che ora mi fa vomitare), ma in linea di massima se si ama la musica credo che si riesca ad apprezzare una grande canzone a prescindere dal genere a noi poco consono. Poi ovvio ognuno predilige un genere in un determinato momento della vita (perchè ripeto tra qualche anno può essere che i gusti siano totalmente cambiati), però bisogna sempre mantere un atteggiamento di apertura mentale verso ciò che non si conosce e/o non si apprezza, e mai fossilizzarsi.
Quei cani giocano a poker, 27/06/2011 12.41: Forse rendo meglio l'idea con i Beatles: a sentire certa gente sembra che ogni loro canzone, anche i filler, siano capolavori che gli altri si sognano, anche i lavori solisti di Lennon e McCarthy. A me a dir la verità certi brani del Beatles mi fanno addormentare.