00 09/06/2013 20:50
Re: Re: Re: Re:
John Locke., 09/06/2013 20:37:




No, ho detto una cosa giusta, sei tu ad avere torto e in maniera anche abbastanza palese. Le ragioni dell'Afghanistan non sono energetiche, perché allora si potrebbero trovare giustificazioni a posteriori per ogni singolo intervento, visto che ogni paese ha delle specificità. Le ragioni dell'Afghanistan sono un attacco subito sul proprio suolo e conseguente reazione, il resto è fuffa.

Il resto è completamente a caso, vabbé. I civili sono morti anche quando hanno bombardato Dresda, o l'Italia. La libertà l'avevano già persa, mi spiace. E non si tratta di presupposti, ma dati di fatto.




Vabbè allora tutto è relativo e non c'è certezza, possiamo stare quì a rigirarci le ragioni della guerra fino a domani. Però, non spacciarmi come dati di fatto i tuoi.
Geopolitica è una delle mie materia preferite, ci sto facendo anche la tesi e cerco solo di interpretare lo scenario afghano in base a studi importanti di analisti, che ho letto. Se tu mi dici che questi analisti possono aver preso un abbaglio, allora non posso portarti un documento ufficiale americano in cui c'è scritto "andiamo lì per questioni energetiche". Parliamo di fuffa e non ho intenzione di convincerti di nulla.
Personalmente continuerò a pensare che la presa del territorio Afghano sia stata importante soprattutto per la creazione di un corridoio energetico e gli americani abbiano sfruttato il clima post-11 settembre per risolvere problemi che avevano nell'area, amen.


Partendo da questi presupposti diversi (e sottolineo presupposti, dati di fatto il cazzo), allora uno pensa che quella americana sia la solita porcata imperialista e l'altro pensa che sia una giusta reazione a un attentato.
Per me, anche se il motivo principale fosse la reazione all'attentato, comunque non può essere giustificata un'azione così sproporzionata da parte americana.