00 26/04/2017 16:30
Il calcio inglese entra nell'occhio del ciclone. E in particolare Chelsea, Newcastle e West Ham, tre dei club finiti sotto la lente d'ingrandimento della HMRC (Her Majesty's Revenue and Customs, l'Agenzia delle Entrate britannica) per irregolarità finanziarie.

Secondo quanto riportano vari media inglesi, questa mattina la Polizia ha fatto irruzione nelle sedi dei tre club: perquisiti gli uffici dei Blues di Antonio Conte e diverso materiale sarebbe stato sequestrato per ulteriori indagini.

Stessa sorte per il centro sportivo di Newcastle e West Ham, dove i giocatori bianconeri e claret and blue si stavano allenando. Sono stati effettuati alcuni arresti, tra cui quello di Lee Charnley, 39 anni, ex segretario e da tre direttore sportivo dei Magpies che lunedì si sono assicurati la promozione in Premier League.

L'accusa è quella di frode fiscale, ma nel mirino delle autorità non ci sono comunque soltanto Chelsea, Newcastle e West Ham: anzi, la lista di chi rischia grosso comprenderebbe ben 43 club, oltre a 12 calciatori e a 8 procuratori.

Il comunicato della HMRC parla di "180 agenti distribuiti oggi tra Regno Unito e Francia", in particolar modo "nel Nord Est e nel sud est dell'Inghilterra". Oltre a vari arresti, il cui numero non è ancora stato comunicato, "sono stati sequestrati documenti finanziari, computer e telefoni cellulari".

La Polizia inglese sta collaborando con quella francese, procedendo con le perquisizioni iniziate all'alba. Nelle prossime ore si attendono ulteriori novità in merito a una vicenda che rischia di provocare una bufera nel calcio d'Oltremanica.

Per quanto riguarda il Newcastle, la retata arriva solo poche ore dopo la promozione in Premier League di lunedì sera: secondo l'Independent la massima serie non è a rischio, così come una penalizzazione nella stagione in corso. La squadra di Rafa Benitez potrebbe però iniziare con alcuni punti in meno il prossimo campionato.