00 09/01/2018 12:10
Re: Re: Re:
@mad4thrash@, 09/01/2018 08.29:




no scusa chaos, ma se vuoi fare il bill nye non puoi dire che il populismo ha dignità politica, eh.

hai ragione quando dici che non votare è una scelta rispettabile, ma dev'essere motivata e non fatta a cazzo, altrimenti diventa dignitoso anche dire che tutte le case farmaceutiche sono lobby e quindi tutte le medicine sono una truffa.




A parte che il populismo ha una dignità politica dal quando è nato il partito populista argentino facendo nascere il peronismo (che è nato come una corrente del sindacalismo socialista).
Non votare ha una sua dignità, anzi non votare è un diritto inviolabile come è inviolabile il diritto a votare, le motivazioni come ho detto non c'entrano, il voto è una scelta politica che non può essere obbligata né eticamente né legalmente.
D'altra se andiamo ad esaminare logicamente il voto al meno peggio fa più danni del non voto perché per motivi abbastanza evidenti il politico considerato il "meno peggio" è quello che polarizza di meno il voto e di conseguenza è quello che ha politiche decisamente meno rivoluzionarie, e come rivoluzionarie intendo capaci di trasformare la realtà (che poi è uno dei compiti decisivi della politica).
Ecco se uno mi desse questo sistema elettorale :

it.wikipedia.org/wiki/Sistema_elettorale_australiano

potrei pensare ad andare a votare.
Anche se si potrebbe migliorarlo con un sistema di medie pesate senza ricorrere alle esclusioni per l'ultimo classificato.
mi ricordo che all'università avevamo teorizzato un sistema matematicamente perfetto fatto di voti di preferenza a tutti i candidati e medie pesate.
purtroppo oltre che enormemente complicato per i grandi numeri (ma un buon sistema informatico può correre in aiuto) finiva per favorire sempre i candidati di centro a causa del sistema a medie pesate.