00 15/03/2023 16:57
Re: Re: Re:
Halo 8 (Halo24), 15/03/2023 14:21:




Commerciali 30enni ce ne sono, basta sapere dove cercarli. Se vai in una qualsiasi agenzia di portaportisti criminali, almeno un paio buoni li trovi.

Il problema è che poi i titolari di sti posti ti minacciano di morte, e non scherzano, ma quello è un altro paio di maniche [SM=g5608807]

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Comunque è un discorso più ampio, il problema è che in Italia manca assolutamente un discorso su ciò che serve al paese e che non sia il porcoddio di settore del turismo/hospitality; settore in cui comunque siamo fermi agli anni '80 (un po' come gli alberghi di Rimini), che porta zerovirgola di valore aggiunto a tutto il sistema, in cui si annida tutto il nero e il sommerso di questo mondo e anche dell'altro e che in definitiva è, assieme al sistema pensionistico, il cancro che farà morire questo paese.

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Il problema maggiore è che quando dobbiamo cambiare un qualcosa di un settore arriviamo talmente in ritardo che andiamo in crisi perchè ci mancano i macchinari, le competenze, le risorse.

E questo vale per tipo ogni cosa che succede in italia, andiamo avanti "alla vecchia" finchè non siamo costretti (da leggi o dall'evidenza del mercato) a cambiare, solo che un cambiamento con un percorso è un conto, dire "da domani si cambia" è un disastro.

Ed è quello che è successo anche nel mondo del packaging, mentre 20anni fa le aziende estere già cambiavano noi oggi vogliamo fare le robe green con plastificatrici degli anni 70 e dipendenti di una tipografia che manco sanno come trattare una carta riciclata, che fino a 4 anni fa la usavano solo per incartare le cose a momenti. Certe cartiere distruggevano la carta buona che avevano per fare quella riciclata per soddisfare la domanda... cioè robe da matti.

Adesso vengono fuori le leggi per il green: si parla di 2035 e 2040, tra automobili ed edilizia.
Noi non solo siamo terrorizzati, ma mentre in quasi tutta europa già si sono portati avanti qui siamo indietro anni luce. E arriveremo alla stessa situazione a 4-5 anni prima dell'entrata in vigore e faremo tutto in fretta con le infrastrutture che avremo.
Quindi zero colonnine, centrali elettriche che coprono quello che coprono e non arrivano al fabbisogno potenziale, ecc.

Invece che chiederci già adesso come faremo quando a Milano ci dovrebbero essere migliaia di colonnine da 20kWh in un contesto dove se vengono accesi troppi condizionatori da 1kWh ci sono black-out.


Noi italiano siamo e saremo sempre "facciamo come abbiamo sempre fatto finchè non siamo costretti a cambiare". Siamo anti-cambiamento. Da sempre.







[Modificato da caroto 15/03/2023 17:07]