rogerio guerrero, 03/02/2012 10.29:
Esiste un documento di Amnesty International, non delle Br, che critica aspramente le procedure condotte nei processi politici alla fine degli anni ´70. Si tratta di critiche fondate.
Discorso trito e ritrito.
Francamente io avrei molto piü interesse a capire cosa é successo veramente in quegli anni...L´unico modo é concedere l´amnistia, sperando di riuscire a capirci qualcosa, perché piü passa il tempo e piü diventa difficile capire gruppi politici siano diventati capaci di azioni di fuoco di tipo militare che richiedono anni di addestramento.
Ecco io certi gruppi li ho frequentati e continuo a frequentarli e francamente oltre le molotov non penso siano potenzialmente capaci di andare.
Certo ormai si grida al terrorista per una pietra o per un estintore, figuriamoci se ci si pone il problema di come sia avvenuta la militarizzazione dei vari gruppi pseudo-terroristici.
Amnesty International può esprimere un opinione che poi voi fate vostra e decidete diventi un dato di fatto. Nessuno dice che il clima non fosse pesante e che i processi non ne risentissero, ma da qui a definire innocente uno che è stato condannato 4 volte ce ne passa.
Poi non capisco la logica nel dire, capiamo cosa è successo ma per farlo diamo l'amnistia. Amnistia di che? Guarda che questo si è fatto ben poca galera, la sua amnistia direi che l'ha avuto, e non sono nemmeno favorevole a darla, figurati.
Se poi a te interessa capire, bene, anche a me, però è un'altra discussione.