AtomBomb, 07/08/2012 17:26:
Che la situazione è troppo intricata, perché è una matassa che si ingarbuglia da decenni.
A livello generale non mi permetto di giudicare le posizioni dei lavoratori, in fin dei conti sarebbero loro a trovarsi senza un reddito.
La famiglia Riva rispetta le tradizioni delle famiglie industriali italiane, assumendo atteggiamenti arroganti e ricattatori degni di Vito Corleone, ma questo perché sanno che molti paesi ad Est farebbero loro ponti d'oro, non avrebbero troppe regole e magari aiuterebbero negli investimenti (anche se non sono sempre affidabili, notizia di oggi della Serbia che non sta rispettando gli impegni presi con la FIAT).
Io penso che non sia difficile risalire ai responsabili, in primis la famiglia, e di seguito tutti i politici che negli anni sono stati conniventi e collusi, ma sappiamo che è utopia, come sappiamo che è utopia che i costi di adeguamento ambientale, e di bonifica, se li sobbarchi Ilva, che sicuramente minaccerà di delocalizzare, quindi temo che se si vogliono mantenere quei posti di lavoro tutti questi costi dovrà sobbarcarseli lo Stato, e ovviamente chi di dovere sarà così furbo da non chiedere niente in cambio, e non pretendere impegni precisi, ma in una trattativa con un'azienda oggi lo Stato ha davvero poco potere.
La penso esattamente come te, la situazione dell' ilva è figlia di tre decadi di malapolitica, dove non si è mai voluto riconvertire questa industria e ora ci si trova in mano questa situazione esplosiva.
La cosa drammatica è che la politica passando la mano alla magistratura è come se se ne fosse lavata le mani, ma la magistratura non ha i mezzi per risolverla questa situazione.