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Ennesimo morto in afghanistan

Ultimo Aggiornamento: 27/08/2021 22:33
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09/06/2013 20:50
 
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Re: Re: Re: Re:
John Locke., 09/06/2013 20:37:




No, ho detto una cosa giusta, sei tu ad avere torto e in maniera anche abbastanza palese. Le ragioni dell'Afghanistan non sono energetiche, perché allora si potrebbero trovare giustificazioni a posteriori per ogni singolo intervento, visto che ogni paese ha delle specificità. Le ragioni dell'Afghanistan sono un attacco subito sul proprio suolo e conseguente reazione, il resto è fuffa.

Il resto è completamente a caso, vabbé. I civili sono morti anche quando hanno bombardato Dresda, o l'Italia. La libertà l'avevano già persa, mi spiace. E non si tratta di presupposti, ma dati di fatto.




Vabbè allora tutto è relativo e non c'è certezza, possiamo stare quì a rigirarci le ragioni della guerra fino a domani. Però, non spacciarmi come dati di fatto i tuoi.
Geopolitica è una delle mie materia preferite, ci sto facendo anche la tesi e cerco solo di interpretare lo scenario afghano in base a studi importanti di analisti, che ho letto. Se tu mi dici che questi analisti possono aver preso un abbaglio, allora non posso portarti un documento ufficiale americano in cui c'è scritto "andiamo lì per questioni energetiche". Parliamo di fuffa e non ho intenzione di convincerti di nulla.
Personalmente continuerò a pensare che la presa del territorio Afghano sia stata importante soprattutto per la creazione di un corridoio energetico e gli americani abbiano sfruttato il clima post-11 settembre per risolvere problemi che avevano nell'area, amen.


Partendo da questi presupposti diversi (e sottolineo presupposti, dati di fatto il cazzo), allora uno pensa che quella americana sia la solita porcata imperialista e l'altro pensa che sia una giusta reazione a un attentato.
Per me, anche se il motivo principale fosse la reazione all'attentato, comunque non può essere giustificata un'azione così sproporzionata da parte americana.
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09/06/2013 20:59
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Michael Kane, 09/06/2013 20:50:




Vabbè allora tutto è relativo e non c'è certezza, possiamo stare quì a rigirarci le ragioni della guerra fino a domani. Però, non spacciarmi come dati di fatto i tuoi.
Geopolitica è una delle mie materia preferite, ci sto facendo anche la tesi e cerco solo di interpretare lo scenario afghano in base a studi importanti di analisti, che ho letto. Se tu mi dici che questi analisti possono aver preso un abbaglio, allora non posso portarti un documento ufficiale americano in cui c'è scritto "andiamo lì per questioni energetiche". Parliamo di fuffa e non ho intenzione di convincerti di nulla.
Personalmente continuerò a pensare che la presa del territorio Afghano sia stata importante soprattutto per la creazione di un corridoio energetico e gli americani abbiano sfruttato il clima post-11 settembre per risolvere problemi che avevano nell'area, amen.


Partendo da questi presupposti diversi (e sottolineo presupposti, dati di fatto il cazzo), allora uno pensa che quella americana sia la solita porcata imperialista e l'altro pensa che sia una giusta reazione a un attentato.
Per me, anche se il motivo principale fosse la reazione all'attentato, comunque non può essere giustificata un'azione così sproporzionata da parte americana.



Io ci sono laureato invece. E cito analisti, quali ad esempio Marco Guidi, che in afghanistan ci ha vissuto. Mandagli una mail e chiedigli pure la sua opinione, da uomo tra l'altro non certo di destra e tutt'altro che un falco.

E' un dato di fatto che l'attacco sia seguito, un mese dopo, ad un'aggressione subita. Un caso? La provvidenza? O se fossero stati attaccati dalla Corea non avrebbero reagito? Eh, ma la Corea è strategica. Come tutto il mondo.

In Afghanistan hanno scovato centinaia di terroristi e sono stati in grado di prevenire nuovi attentati in questo modo, checché se ne dica. Immagino che facendo gentile richiesto avrebbero ottenuto gli stessi risultati senza un'azione "spropositata". Che è come dire che un attacco ad un sottomarino e conseguente dichiarazione di guerra alla Germania sia una reazione spropositata. O un attacco a qualche isola qualche decennio dopo non giustifichi un'invasione di terra.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Deadly Vomby, 08/06/2013 19:40:



Così disse il "Chaos wannabe". [SM=x2584923]




HeavyPistola [SM=x3102712]

Lo vedi che sei un coglione patentato?
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Re: Re: Re: Re:
John Locke., 09/06/2013 20:37:




No, ho detto una cosa giusta, sei tu ad avere torto e in maniera anche abbastanza palese. Le ragioni dell'Afghanistan non sono energetiche, perché allora si potrebbero trovare giustificazioni a posteriori per ogni singolo intervento, visto che ogni paese ha delle specificità. Le ragioni dell'Afghanistan sono un attacco subito sul proprio suolo e conseguente reazione, il resto è fuffa.

Il resto è completamente a caso, vabbé. I civili sono morti anche quando hanno bombardato Dresda, o l'Italia. La libertà l'avevano già persa, mi spiace. E non si tratta di presupposti, ma dati di fatto.



Posto che ritengo la cultura talebana aberrante tanto quanto quella americana, da cosa deduci che "la libertà l'avevano già persa?" e soprattutto chi siamo noi per decidere di ridare un eventuale libertà persa ad uno stato sovrano?
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
John Locke., 09/06/2013 20:59:



Io ci sono laureato invece. E cito analisti, quali ad esempio Marco Guidi, che in afghanistan ci ha vissuto. Mandagli una mail e chiedigli pure la sua opinione, da uomo tra l'altro non certo di destra e tutt'altro che un falco.

E' un dato di fatto che l'attacco sia seguito, un mese dopo, ad un'aggressione subita. Un caso? La provvidenza? O se fossero stati attaccati dalla Corea non avrebbero reagito? Eh, ma la Corea è strategica. Come tutto il mondo.

In Afghanistan hanno scovato centinaia di terroristi e sono stati in grado di prevenire nuovi attentati in questo modo, checché se ne dica. Immagino che facendo gentile richiesto avrebbero ottenuto gli stessi risultati senza un'azione "spropositata". Che è come dire che un attacco ad un sottomarino e conseguente dichiarazione di guerra alla Germania sia una reazione spropositata. O un attacco a qualche isola qualche decennio dopo non giustifichi un'invasione di terra.




Fai tutte le analisi che vuoi ma senza dati non vai da nessuna parte. Foraggiare i taliban per anni in chiave anti sovietica e poi in chiave strategica non è esattamente il modo migliore per esportare democrazia. Così come foraggiare un qualsiasi dittatore africano purchè mantenga gli interessi nel suolo.

La guerra, anche la seconda guerra mondiale, non è mai fatta per spiriti nobili. Nella seconda era evidente il conflitto con l'URSS e il riposizionamento strategico del capitale. In Afghanistan si tengono d'occhio Russia e Cina e si aprono canali di esport non indifferenti.
La guerra è un business, e le vite umane vengono sacrificate all'altare del capitale. Non c'è guerra nobile se non quella di resistenza e quella dell'oppresso sull'oppressore.
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Re: Re: Re: Re: Re:
HeavyMachineGun, 09/06/2013 21:02:



Posto che ritengo la cultura talebana aberrante tanto quanto quella americana, da cosa deduci che "la libertà l'avevano già persa?" e soprattutto chi siamo noi per decidere di ridare un eventuale libertà persa ad uno stato sovrano?




No, ecco, mi aspettavo una cosa simile (in generale, non da te nello specifico) ma non l'ho detto. Io non ho scritto e nemmeno penso che gli abbiamo portato libertà, ma loro l'avevano persa nel momento in cui il potere veniva detenuto da chi violava i diritti umani più basilari, costringendo i bambini di 10 anni ad ammazzare uomini allo stadio, per dirne una.

Tu che sei di Roma, posso chiederti una cosa? Ma la storia di Priebke che praticamente gode di una scorta come la vedi? Io non ci volevo credere, poi l'ho visto coi miei occhi.
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09/06/2013 21:14
 
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Ma meno male che c'è stato l'11 settembre e meno male che l'Afghanistan ha dato asilo ai terroristi, così che gli americani abbiano potuto portare un po' di sana vendetta e democrazia in quelle lande amiche già ai tempi della Guerra Fredda.
Naturalmente la questione posta dall'utente Michael Kane non ce la dobbiamo inculare perché è risaputo che gli americani si muovono sempre e solo in maniera disinteressata.
[Modificato da Deadly Vomby 09/06/2013 21:16]
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
HeavyMachineGun, 09/06/2013 21:07:




Fai tutte le analisi che vuoi ma senza dati non vai da nessuna parte. Foraggiare i taliban per anni in chiave anti sovietica e poi in chiave strategica non è esattamente il modo migliore per esportare democrazia. Così come foraggiare un qualsiasi dittatore africano purchè mantenga gli interessi nel suolo.

La guerra, anche la seconda guerra mondiale, non è mai fatta per spiriti nobili. Nella seconda era evidente il conflitto con l'URSS e il riposizionamento strategico del capitale. In Afghanistan si tengono d'occhio Russia e Cina e si aprono canali di esport non indifferenti.
La guerra è un business, e le vite umane vengono sacrificate all'altare del capitale. Non c'è guerra nobile se non quella di resistenza e quella dell'oppresso sull'oppressore.




Lo spirito del discorso non lo discuto, ma ci sono interventi militari sdoganati e altri osteggiati per ragioni ideologiche. Di fatto in Afghanistan, che è vero che è stato foraggiato per tanto tempo, c'è stata una reazione ad un'azione. In Iraq niente di tutto ciò. Ma nemmeno nei balcani, eppure lì il discorso viene affrontato in maniera diversa.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:
John Locke., 09/06/2013 21:12:




No, ecco, mi aspettavo una cosa simile (in generale, non da te nello specifico) ma non l'ho detto. Io non ho scritto e nemmeno penso che gli abbiamo portato libertà, ma loro l'avevano persa nel momento in cui il potere veniva detenuto da chi violava i diritti umani più basilari, costringendo i bambini di 10 anni ad ammazzare uomini allo stadio, per dirne una.

Tu che sei di Roma, posso chiederti una cosa? Ma la storia di Priebke che praticamente gode di una scorta come la vedi? Io non ci volevo credere, poi l'ho visto coi miei occhi.




Io penso che l'Afghanistan sia un territorio talmente strano, sia geogrifcamente che culturalmente, che ridurre il tutto alla frase che hai scritto te è poco. Ha vissuto l'invasione sovietica, la lotta di resistenza e di vittoria e la successiva espansione dell'islamismo radicale. E' una nazione spartana dove anche i taliban vivevano in maniera decisamente umile e povera. Per quanto mi riguarda non c'è particolare libertà negli States, solamente un modo diverso e probatbilmente più "umano" di concepire la schiavitù. Ma vabbè, sti cazzi, me so magnato du etti di carbonara e non riesco a fa discorsi troppo seri.

cmq che devo dire? Penso che se esca senza scorta la comunità ebraica sarebbe contenta di accoglierlo fra le sue braccia.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
John Locke., 09/06/2013 21:15:




Lo spirito del discorso non lo discuto, ma ci sono interventi militari sdoganati e altri osteggiati per ragioni ideologiche. Di fatto in Afghanistan, che è vero che è stato foraggiato per tanto tempo, c'è stata una reazione ad un'azione. In Iraq niente di tutto ciò. Ma nemmeno nei balcani, eppure lì il discorso viene affrontato in maniera diversa.




Beh, se per via di un terrorista saudita si bombarda un popolo invadendolo e levandogli sovranità nazionale...

Penso che con questa logica giustifico di più gli atti terroristici verso l'America da parte di popoli sfruttati dall'imperialismo yankee che una guerra. Che semmai è di contro reazione, e non di reazione.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
HeavyMachineGun, 09/06/2013 21:16:




Io penso che l'Afghanistan sia un territorio talmente strano, sia geogrifcamente che culturalmente, che ridurre il tutto alla frase che hai scritto te è poco. Ha vissuto l'invasione sovietica, la lotta di resistenza e di vittoria e la successiva espansione dell'islamismo radicale. E' una nazione spartana dove anche i taliban vivevano in maniera decisamente umile e povera. Per quanto mi riguarda non c'è particolare libertà negli States, solamente un modo diverso e probatbilmente più "umano" di concepire la schiavitù. Ma vabbè, sti cazzi, me so magnato du etti di carbonara e non riesco a fa discorsi troppo seri.

cmq che devo dire? Penso che se esca senza scorta la comunità ebraica sarebbe contenta di accoglierlo fra le sue braccia.




Ecco perché anch'io non credo che abbiano esportato democrazia, visto che sono due modelli di vita figli di una storia che non c'entra niente l'una con l'altra. Però non posso nemmeno ignorare che la vita di uomini e donne valga zero in certi posti, fatte salve le differenze culturali.

Beh, ci sono molte persone che rischiano aggressioni o vendette, però mica hanno la scorta personale. Tra l'altro ho parlato con i militari, son tutti sardi, li pagano per stare in piedi tutto il giorno senza fare nulla, col gelo o col solleone (vabbé che ci sono i palazzi), sempre a fare sostanzialmente un cacchio. Non ha senso. Però mi ha divertito vedere uscire dallo stesso condominio una donna africana.
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Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
John Locke., 09/06/2013 21:21:




Ecco perché anch'io non credo che abbiano esportato democrazia, visto che sono due modelli di vita figli di una storia che non c'entra niente l'una con l'altra. Però non posso nemmeno ignorare che la vita di uomini e donne valga zero in certi posti, fatte salve le differenze culturali.

Beh, ci sono molte persone che rischiano aggressioni o vendette, però mica hanno la scorta personale. Tra l'altro ho parlato con i militari, son tutti sardi, li pagano per stare in piedi tutto il giorno senza fare nulla, col gelo o col solleone (vabbé che ci sono i palazzi), sempre a fare sostanzialmente un cacchio. Non ha senso. Però mi ha divertito vedere uscire dallo stesso condominio una donna africana.




Vabbè mai dai.. il 90% dei paesi al mondo è sottosviluppato, sottomesso a logiche dittatoriali e/o governi corrotti e sottoposto a leggi liberticide. Eppure gli States se ne fottono, perchè in zone come il Rwanda il profitto lo fai in altri modi, non bombardando.


Per Priebke.. eh. Ai tempi che furono ci son state tante proteste contro l'estradizione di Priebke qua a Roma. Però vabbè, ormai è un vecchio assolutamente innocuo. Sarà protetto perchè, chennesò, mentre in carcere sei "protetto" dai secondini ai domiciliari no. Ed è sicuramente un obiettivo sensibile (speramo lo sgobbino o muoia presto, cosa possibile. La seconda, ovviamente)
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09/06/2013 21:41
 
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secondo voi dopo l'11 settembre che avrebbe dovuto fare l'america? (è una domanda senza alcuna ironia)
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Re: Re: Re: Re:
=TheTurkish=., 08/06/2013 16:09:




No lo dico a te.Che poi sull'ovvia incoerenza degli americani hai pure ragione,ma sei macchietta uguale.




invece ha straragione, altro che macchietta
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10/06/2013 00:19
 
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mullah omar avrebbe concesso l'estradizione a patto che fosse giudicato da un tribunale islamico
e comunque non mi pare che uccidere 50000 innocenti per vendicarne 3000 sia giustizia
e soprattutto non definirei in modo così qualunquista i taliban, visto che la loro salita al potere è stata favorita sia dagi usa che dall'urss
sebbene siano sottoposti ad una durissima legge, il popolo la preferisce all'anarchia dei signori della guerra
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