Il pugilato professionistico

ignorante intendevo appunto quello. l'incontro ignorante è quando pensi prima a darle invece che a non prenderle anche se sai che quelle che prenderai faranno malissimo. è lo stile ignorante di questi incontri quello che si rivede in praticamente qualsiasi film...
o chiamalo epico o coraggioso se vuoi, di certo lo è entrambi, ma preferisco ignorante

gold-member, 13/07/2015 16:14:

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contro le leggi della natura no, manco un nano che vuole fare a botto con un buttafuori fuori da una discoteca lo sarebbe.
ma se si parla di pugili professionisti sarebbe contro le regole del buonsenso, quello si. perchè se metti un welter manco fenomeno contro un buttafuori da 100 chili senti i 100 chili picchiare per terra in 30 secondi (visto succedere in diretta da pizzamiglio). ma se lo metti contro un pugile vero di una quintalata se arriva al 3° round deve accendere un cero alla madonna.

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Comunque con le regole attuali del peso ci si ritrova spesso con incontri che ufficialmente appartengono ad una categoria che in realtà presentano situazioni che non stanno nè in cielo nè in terra, ad esempio nel match in cui il Chavez Jr. ha vinto il titolo WBC dei medi (ingiustamente defraudato a Martinez) contro Zbik è salito sul ring con un peso non ufficiale di 181 libbre mentre Zbik è salito sul ring pesandone 165 libbre, con entrambi che il giorno prima avevano fatto registrare pesi al di sotto del limite massimo della categoria (160 libbre), e di recente in un incontro per un titolo dei pesi piuma (limite 126 libbre) Nicholas Walters è salito sul ring che pesava 146 libbre (devo dire però che non è riuscito a fare il peso ed ha perso il titolo prima di salire sul ring, l'incontro è andato avanti con il peso rinegoziato) che è una libbra sotto limite dei pesi welter!

gold-member, 13/07/2015 16:18:

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ignorante intendevo appunto quello. l'incontro ignorante è quando pensi prima a darle invece che a non prenderle anche se sai che quelle che prenderai faranno malissimo. è lo stile ignorante di questi incontri quello che si rivede in praticamente qualsiasi film...
o chiamalo epico o coraggioso se vuoi, di certo lo è entrambi, ma preferisco ignorante

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Infatti io non lo definerei ignorante, se la qualità migliore di un pugile è la forza è chiaro che cercare di buttar giù l'avversario è la scelta migliore che questo pugile possa fare, non credi? Perchè se ragioniamo così facciamo diventare ignorante pure Sugar Ray Robinson che sapendo di possedere un pugno eccezionale (yes, the power is the best asset of a boxer that was described "as sweet as sugar") non esitava certo ad attaccare i suoi avversari!

Kevin Schwantz 34, 13/07/2015 16:23:

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Comunque con le regole attuali del peso ci si ritrova spesso con incontri che ufficialmente appartengono ad una categoria che in realtà presentano situazioni che non stanno nè in cielo nè in terra, ad esempio nel match in cui il Chavez Jr. ha vinto il titolo WBC dei medi (ingiustamente defraudato a Martinez) contro Zbik è salito sul ring con un peso non ufficiale di 181 libbre mentre Zbik è salito sul ring pesandone 165 libbre, con entrambi che il giorno prima avevano fatto registrare pesi al di sotto del limite massimo della categoria (160 libbre), e di recente in un incontro per un titolo dei pesi piuma (limite 126 libbre) Nicholas Walters è salito sul ring che pesava 146 libbre (devo dire però che non è riuscito a fare il peso ed ha perso il titolo prima di salire sul ring, l'incontro è andato avanti con il peso rinegoziato) che è una libbra sotto limite dei pesi welter!

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c'è anche da dire che nelle categorie leggere c'è il salto ogni tipo chilo e mezzo due... con gente che riesce a rientrare abbastanza agevolmente anche in 3-4 categorie con pochi mesi di preparazione.

gold-member, 13/07/2015 16:32:

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c'è anche da dire che nelle categorie leggere c'è il salto ogni tipo chilo e mezzo due... con gente che riesce a rientrare abbastanza agevolmente anche in 3-4 categorie con pochi mesi di preparazione.

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Vero, ma salire sul ring 20 libbre in più del limite della categoria in cui stai combattendo è oltremodo esagerato, specie se la categoria in questione è piccola come i pesi piuma, tanto più che alla lunga è deleterio per la salute del pugile perdere così tanto peso disidratandosi

Oggi vi propongo il più spettacolare incontro per il titolo dei mediomassimi (il limite della categoria è di 175 libbre) di sempre, si tratta dell'epico scontro del dicembre 1958 tra il leggendario Archie Moore, pugile in grado di competere ad altissimi livelli in età avanzatissima (tre giorni dopo l'incontro in questione ha compiuto 42 anni) in un periodo in cui i pugili erano spesso considerati "anziani" a 33-34 nonchè il pugile ad aver più vittorie per knock-out della storia (il suo record conclusivo è di 185 vittorie, 131 delle quali per ko, 23 sconfitte, 3 pareggi e 1 no-contest), e lo sfidante il 29enne Canadese Yvon Durelle; entrambi i pugili erano molto potenti, Moore aveva tecnica superiore ed esperienza (che non mancava del tutto a Durelle visto che prima di affrontare Moore ha combattuto 100 incontri da professionista) del più limitato Durelle che però poteva contare sulla sua maggior freschezza fisica.
Il primo round è un assoluto disastro per Moore che flirta pericolosamente con la sconfitta venendo messo al tappeto da Durelle per tre volte, due delle quali conteggi di 9 (oggigiorno in una situazione simile pochissimi arbitri darebbero a Moore la chance di continuare dato che dopo l'ultimo knockdown si reggeva in piedi a fatica), ma miracolosamente riesce ad esistere e nel secondo round l'azione riparte come se il primo round non fosse mai esistito coi due che combattono alla pari scambiandosi i round vinti fino alla quinta ripresa (Moore ha vinto il 2° e 4°, Durelle il 3°), in cui Durelle riesce a mettere al tappeto Moore per la quarta volta nell'incontro costringendo il campione a resistere fino al suono della campana, dopo un 6° round interlocutorio in cui nuovamente l'azione riprende come se il precedente round non fosse mai esistito nel 7° round accade l'incredibile, Moore atterra Durelle e da quel momento in poi prende saldamente in mano le redini dell'incontro nei round successivi, atterra una seconda volta Durelle nel 10° round e poi stende il Canadese altre due volte nell'11° round, l'ultima delle quali per il conteggio definitivo di 10 che sancisce una delle più impressionanti vittorie per knock-out di sempre

In pochi ne saranno al corrente qui ma il primo Ali-Frazier e l'evento decisamente da dimenticare del 2 maggio non sono gli unici incontri che sono stati denominati "Fight of the Century", la prima occasione in cui ciò è capitato è stata per l'incontro per il titolo dei pesi massimi combattuto a Reno il 4 luglio 1910 tra il campione in carica Jack Johnson, il primo pugile nero ad essere diventato campione dei massimi, e James J. Jeffries, l'ex campione dei massimi che si era ritirato nel 1904 abbandonando il titolo tornato sul ring a furor di popolo apposta per battere Johnson. La ragione per cui questo match è stato messo insieme è abbastanza riprovevole, l'America estremamente razzista dell'epoca ha mal digerito (giusto per andarci parecchio leggeri) il fatto che dal 1908 un nero era il campione dei massimi (il quale gli ha concesso l'opportunità di combattere per il titolo solo per far smettere a Johnson di stalkerarlo, in quanto all'epoca ai neri non era nemmeno concesso di competere per il titolo dei massimi) e sono rimasti ancor più spiacevolmente sorpresi dal fatto che non c'era un contender bianco che era uno in grado di competere con Jack Johnson (che era un pugile molto avanti per la sua epoca) e di conseguenza in molti hanno cominciato a non considerarlo come vero campione in quanto era diventato campione battendo Tommy Burns (che era diventato campione battendo Marvin Hart nel 1906 che a sua volta aveva vinto il titolo vacante contro Jack Root nel 1905) e non Jeffries che era il "vero campione" in quanto non era stato sconfitto da nessun avversario e la cosa è andata avanti al punto che il grande pubblico (aka the white Americans) ha cominciato a chiedere a gran voce a Jeffries, al punto che fu definito "The Great White Hope" cioè "La grande speranza bianca", di tornare sul ring per sistemare il terribile Johnson riaffermando la superiorità fisica della razza bianca su quella nera come disse il famoso scrittore Jack London (i'm not making it up, he really said something like that), ed alla fine tali pressioni hanno "costretto" Jeffries, che nel frattempo era diventato un agricoltore ed aveva messo su una cinquantina di kg, a cedere ed a tornare sul ring per affrontare Johnson. Sfortunatamente per gli abitanti bianchi della terra della libertà il razzismo ha accecato al punto la loro capacità di ragionare che non si sono resi conto che Jeffries non aveva alcuna possibilità di vincere, e dire che bisognava essere proprio scemi per pensare che persino un campione come Jeffries (che però avrei dato come sfavorito anche con entrambi nel loro prime, Jeffries era molto forte e resistente ma Johnson era molto più avanzato atleticamente e tecnicamente) dopo essere rimasto fermo per quasi 6 anni all'età di 37 anni potesse non vincere ma addirittura fare bella figura, ed infatti l'incontro (previsto per la distanza di 45 round) fu dominato facilmente da Johnson che si è persino permesso il lusso di non fare altro che limitarsi ad mettere Jeffries in numerosi clinch (e il miglior Jeffries era considerato così forte da essere in grado di rompere i clinch di chiunque) per difersi round prima di cominciare metodicamente a dargliele per poi finirlo nel 15° round, ripresa in cui l'angolo di Jeffries si è finalmente deciso a fermare l'incontro. La notizia della vittoria di Johnson ha causato diversi problemi all'ordine pubblico negli USA e ci sono stati diversi scontri razziali tra neri in festa per la vittoria del loro beniamino e bianchi incazzati che sono risultati in vari morti e feriti

Un video dell'epoca di 10 minuti, con un breve resoconto dell'incontro e di come si sono preparati i due avversari

Pare quasi certo che 12 settembre Floyd Mayweather Jr affronterà Andre Berto in un incontro che andrà CBS per la serie Premiere Boxing Champions di Al Haymon (un'eminenza grigia che esercita un controllo tale sul pugilato che conta che al confronto Don King negli '80 coi massimi gli fa una sega), mentre da un lato è la prima volta dopo decenni che un pugile di questo calibro combatte per una tv in chiaro invece che via cavo o in pay-per-view, dall'altro lato Berto è il tizio che nella filippica che tirai fuori nel topic su Mayweather-Pacquiao indicato come la vittoria più importante dei peggiori pugili affrontati da Mayweather in questi ulitmi anni, cioè Victor Ortiz e Robert Guerrero (ed ha perso pure con Soto-Karass, un pugile che solitamente fa da stepping stone per quelli destinati al main event), evidentemente dopo aver toccato il fondo ha deciso di cominciare a scavare come qualità degli avversari, cristo santo è riuscito a far diventare Amir Khan un avversario di tutto rispetto dopo che ho passato l'ultimo paio d'anni a ridere all'idea di un eventuale Mayweather-Khan

Per digerire meglio questa notizia (che continuo a sperare venga smentita) eccovi highlights del vero pound-4-pound greatest Sugar Ray Robinson

Avete presente la scena del film Toro Scatenato in cui Robinson colpisce ripetutamente con ogni pugno possibile immaginabile a piena potenza Jake LaMotta che barcolla ma in qualche modo rimane in piedi finchè l'arbitro non ha finalmente fermato il massacro? Beh, come potete ben vedere dal minuto 30:55 di questo video, gli sceneggiatori del film non hanno avuto bisogno di inventarsi molto per quella scena...

Avete presente i corpo a corpo estremamente ravvicinati che fanno sembrare alcuni pugili degli ignorantoni (giusto per riprendere un termine che vi piace)? Beh come vi mostrerà il leggendario "Mano de piedra" Roberto Duran in questo video che analizza molto meglio di quanto io possa fare alcune fasi salienti dell'incontro in cui ha battuto ai punti Carlos Palomino (un ex campione dei welter) del '79, alle volte (non sempre ovviamente, specie oggigiorno i pugili spesso sono ignoranti in "infighting") questi scontri richiedono molta più abilità e ingegno di quanto voi possiate immaginare


Un altro video in cui vengono mostrare le eccezionali abilità del campionissimo di Panama

Il giorno dopo che "The hypejob that won't go away" Julio Cesar Chavez Jr. non è riuscito a fare il peso per un match sul limite delle 170 libbre (siccome Fonfara, che l'ha battuto come un tappeto e l'ha costretto ad abbandonare sulla seggiola, al peso di 172 libbre era troppo grosso per lui) contro un avversario che combatte stabilimente sulle 160 libbre, ecco il primo match andato in onda sulla tv USA del suo leggendario padre Julio Cesar Chavez Sr. (che pur avendo 53 anni è più in forma di suo figlio, lol), match in cui l'allora campione WBC dei pesi superpiuma (130 libbre) fa a pezzi in due riprese Roger Mayweather, lo zio ed ex allenatore Floyd Jr. che a sua volta è stato campione nei superpiuma (prima di questo incontro) e superleggeri (qualche anno dopo questo incontro), Chavez viene spesso descritto come il classico pugile messicano che per colpirti una volta è disposto a prendere tre colpi, anche se effettivamente non è mai stato un bersaglio impossibile e non è mai stato uno che si sottrae allo scontro fisico era molto bravo a farsi sotto ed era più difficile da colpire di quanto sembrasse (he kept his hands up well and he had good head movement) e comunque anche a colpirlo con una martellata non succedeva niente dato che aveva una mascella indistruttibile (alle volte pareva un personaggio di un videogioco con una cheat dell'invincibilità ), possedeva ottima potenza ed era particolarmente efficace sulla distanza (non è il caso di questo match) e cercava di non lasciare ai suoi avversari un attimo di respiro standogli costantemente addosso

Fin'ora ho parlato esclusivamente di grandi pugili e di grandi incontri, ma nella boxe alle volte succedono episodi bizzarri che non capitano da nessun'altra parte, un episodio di questo tipo è accaduto il 6 novembre del 1993 all'arena esterna del Caesar's Palace durante il secondo episodio della trilogia di incontri tra Evander Holyfield e Riddick Bowe, durante il settimo round di questo incontro un cretino di nome James Miller, passato alla storia come come "Fan Man", è atterrato a bordo ring con un "paracadute motorizzato" (non so come si chiama, però è lo stesso macchinario che ha usato Boe nei Simpson per salvare Homer nell'episodio in cui ha combattuto per il titolo dei massimi con Drederick Tatum) ed ha causato una lunga interruzione prendendosi tra l'altro un sacco di botte da gente del clan di Riddick Bowe, come potete vedere da questo video, a quanto pare questa interruzione ha causato un cambiamento nella storia del pugilato in quanto durante il settimo round Bowe stava andando abbastanza bene avendo messo insieme ottime combinazioni ed avendo preso le redini dell'incontro, però dopo che l'incontro è ripartito è stato Holyfield ha prendere il controllo della situazione con fine boxe e colpi precisi (questo incontro è stato uno dei rari casi in cui Holyfield ha combattuto in modo tatticamente disciplinato non lasciandosi quasi mai istigare al combattimento a viso aperto) s'è aggiudicato il round che alla fine dell'incontro si è rivelato decisivo per la sua vittoria (se il round fosse andato a Bowe, l'incontro si)



Nonostante l'incontro sia passato alla storia a causa del "Fan Man", è stato un incontro decisamente gradevole (probabilmente è stato candidato al titolo di Fight of the Year di quell'anno) anche se l'azione non è stata sul livello del loro primo incontro (che invece è stata una vera e propria battaglia dalla prima all'ultima campana), per cui se vi interessa ecco la versione completa di questo incontro

Dopo che Muhammad Ali (che cambiò nome nei giorni seguenti al match) divenne il nuovo campione dei massimi battendo Sonny Liston nel febbraio 1964, la World Boxing Association gli tolse la loro versione del titolo per aver acconsentito ad un'immediata rivincita con l'ex campione programmata per il novembre 1964 (match poi spostato a maggio 1965 dato che ad Ali venne un'ernia e fu operato a pochi giorni dalla data in cui il match era originariamente programmato) cosa che era una violazione del loro regolamento dell'epoca (il neocreato World Boxing Council, la commissione atletica dello stato di New York e la rivista The Ring hanno continuato a riconoscere Ali come campione) dichiarando il titolo vacante, titolo che è stato messo in palio in un match tra i contender Ernie Terrell ed Eddie Machen e che venne vinto da Ernie Terrell ai punti con verdetto unanime (apparently in a really bad fight), nel marzo del 1966 era in programma a Chicago un match di riunificazione del titolo tra Ali e Terrell (anche se oggettivamente nessuno si cagava Terrell come campione all'epoca) ma a causa dei controversi commenti di Ali sulla guerra del Vietnam (il famoso "I ain't got no quarrel with them Viet Cong") dopo che l'ufficio di coscrizione l'aveva riclassificato da 1-Y (non adatto alla coscrizione, mi pare di ricordare che Ali fallì i test di lettura in quanto dislessico) a 1-A (classificazione che lo inseriva tra i sorteggiabili) senza essere rivisto (cosa che l'ha fatto assai innervosire) il match prima venne spostato a Toronto in Canada (la commissione atletica dell'Illinois pretendeva che Ali si scusasse per i commenti non patriottici in un'udienza ma lui all'udienza s'è rifiutato di scusarsi e la commissione ha cancellato il match), ma a poche settimane dal match Terrell decise di non prendere parte all'incontro, in quanto il grosso della sua borsa sarebbe venuto dagli incassi del circuito chiuso, e negli USA erano stati annunciati numerosi boicottaggi e cancellazioni delle trasmissioni a circuito chiuso a causa dei commenti di Ali, per cui fu sostituito dal campione Canadese dei massimi George Chuvalo (un bel match vinto da Ali ai punti con verdetto unanime), ed è solo nel febbraio 1967 che i due campioni si sono finalmente affrontati. Però durante un'intervista nella trasmissione della ABC Wide World of Sports condotta da Howard Cosell, Ernie Terrell s'è rifiutato di chiamare Ali col nome che aveva adottato da ormai tre anni chiamandolo Cassius Clay, cosa che ha mandato Ali su tutte le furie tanto che hanno dovuto separarli ed il seguente match (non un granchè devo dire) è passato alla storia perchè un furioso Ali invece di mettere KO pur avendone l'opportunità s'è trattenuto dal farlo per poter continuare a punire Terrell pestandolo e umiliandolo per tutta la durata dei 15 round, match ovviamente vinto ai punti da Ali con verdetto unanime dato che ha praticamente ridotto un Terrell estremamente "timido" in un sacco da allenamento. Se avete visto il film "Ali" con Will Smith è questo il match in cui Ali grida all'avversario "What's my name!" momento che come potrete vedere nei filmati successivi è realmente accaduto al termine dell'8° round

Il video della lite ad ABC Wide World of Sports


Highlights dell'incontro (aka Ali punching Terrell's face repeatedly)


Incontro completo (qualora vi interessante, ma non ve lo consiglio, l'azione è piuttosto frammentaria):


Terrell dopo l'incontro ha dichiarato che la sua timidezza fu dovuta al fatto che Ali nelle prime fasi (in cui secondo lui stava "vincendo") gli avrebbe fallosamente infilato un dito in un occhio e altrettando fallosamente gli avrebbe sfregato un occhio contro le corde durante un clinch danneggiando irrimediabilmente la sua visibilità di conseguenza non permettendogli di combattere al meglio delle sue possibilità, ora anche se c'è un momento in uno dei round iniziali (non ricordo se il terzo o il quarto) in cui l'episodio delle corde che ho appena descritto può essere effettivamente accaduto, Terrell in ogni caso ha combattuto più o meno con la stessa identica timidezza offensiva pressochè per tutto l'incontro ed inoltre i suoi colpi di maggior successo erano tutti colpi ai reni e alla nuca nei clinch e raramente ha colpito in modo pulito Ali con colpi regolari, per cui ho l'impressione che se Ali ha effettivamente commesso le irregolarità in questione l'ha fatto per rispondere alle numerose irregolarità di Terrell

Nel 1973 il mondo della boxe si aspettava una difesa di routine da parte dell'imbattuto campione indiscusso dei massimi Joe Frazier contro il 24enne contender "Big" George Foreman, che aveva la reputazione di un gran picchiatore (prima di affrontare Frazier aveva vinto tutti e 37 gli incontri che aveva disputato, 34 dei quali per KO) però si sapeva anche che aveva affrontato pochi avversari particolarmente validi (a parte la vittoria su Chuvalo, le due su Peralta e tirando molto la corda quella su Wepner quando ancora nessuno sapeva chi fosse, non ci sono nomi particolarmente riconosbili nel suo record), inoltre sembrava essere troppo rozzo e decisamente non pronto ad affrontare un campione del calibro di Joe Frazier, del quale invece si pensava che solo Ali avesse le carte in regola per sconfiggerlo (lo stesso discorso valeva anche per Ali), ma il 22 gennaio a Kingston in Giamaica la spaventosa potenza di Foreman ha provocato un terremoto nel mondo del pugilato permettendo a George di sbarazzarsi di Frazier in due round scarsi infliggendogli ben sei knockdown, tre per ciascun round, particolarmente impressionante in questo massacro è l'ultimo atterramento che Foreman infligge ad un Frazier oramai impossibilitato a difendersi (oggettivamente era il caso di fermare il match dopo il 5° knockdown) in quanto Frazier è stato leggermente sollevato da terra dalla forza del pugno di Foreman prima di finire per terra

Il video dell'incontro

Uno dei momenti migliori della carriera di Mike Tyson è avvenuto il 22 novembre del 1986, giorno in cui annientando Trevor Berbick in due round è diventato il più giovane campione dei pesi massimi di sempre all'età di 20 anni battendo il precedente record di Floyd Patterson (che divenne campione vincendo il titolo reso vacante da Marciano nel 1956 battendo Archie Moore all'età di 21 anni), cominciando un regno di terrore fatto di spettacolari KO (eccetto per gli incontri con "Bonecrusher" Smith e Tony Tucker che si sono conclusi ai punti) che durerà quasi quattro anni (concluso inaspettatamente da Douglas nel 1990) in cui inoltre ha riunificato il titolo mondiale diventando il primo pugile a detenere i mondiali di tutte e tre le sigle all'epoca esistenti (WBA, WBC e IBF), oltre alla tremenda potenza e all'aggressività tipica del miglior Tyson, in questo incontro sono apprezzabili anche il suo notevole movimento di testa difensivo costante che non dando punti di riferimento agli avversari gli consentiva di schivare molti colpi e la sua offensiva ben costruita (non era certo un bruto che tirava pugni a caso come Stallone nei film di Rocky) che gli consentiva di essere molto preciso


Certo però che si può notare che Berbick oltre a non essere un avversario particolarmente irresistibile (negli anni '80 diversi pugili hanno detenuto un titolo mondiale di sigla nei massimi, e Berbick non lo metterei certo tra i migliori di questo gruppo) non poteva combattere questo incontro in modo più cretino, scegliendo spesso di "posare" di fronte a Tyson senza fare molto altro nè offensivamente nè difensivamente permettendo ad Iron Mike di distruggerlo con estrema facilità