la storia del negro morto per colpa dell'ultrà a Fermo

@mad4thrash@, 14/07/2016 09.58:

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ok, mi affido alle tue conoscenze in campo visto che io vado più a spanne di te (o a buon senso, che è come dire un cazzo)

però se mi dici questo allora forse la questione potrebbe non essere "scrivo ultrà perchè vende", ma "scrivo ultrà perchè è l'unica cosa che posso scrivere". premesso anche il discorso che facevi prima sulla realtà dei fatti ("un uomo ha ucciso un nigeriano in asilo politico in una rissa, avvenuta dopo degli epiteti razzisti del primo verso la moglie del secondo", e a sto punto ci aggiungerei "epiteti da verificare"), da giornalista devi dare anche un contesto ai fatti. e non perchè altrimenti la gente non si appassiona e tu non vendi, ma perchè le notizie senza contesto sono solo parole.

mi rendo perfettamente conto che definirlo ultras nel contesto della tragedia è inutile e fuorviante, ma se non puoi dire che è fascista/razzista, cosa resta? che è un cane sciolto senza vita sociale che odia i neri? una caso isolato? lo sapevano tutti che era pericoloso, però nessuno è riuscito ad evitare sta tragedia. omertà? menefreghismo? allora contestualizzare l'ambiente aiuta (dovrebbe aiutare) a capire dinamiche e responsabilità. e, possibilmente, a costruire alternative.

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