Halo24, 25/07/2017 15.23:
Sostanzialmente abbiamo usato un gap nel regolamento per spendere al di fuori dei regolamenti del fpf, ad ottobre presenti un agreement in cui esponi alla uefa un piano di rientro e relativo aumento del fatturato.
Il problema sorge appunto nel momento in cui non metti in campo una campagna acquisti aggressiva come la nostra, o come il psg a cavallo tra il 2012 ed il 2013.
Sì, ma vorrei capire se è lo stesso piano di rientro a cui sono sottoposte Inter e Roma.
In quel caso c'è da sbattere la testa al muro, e non lo dico per gufare, basta guardare il mercato nostro e della Roma da quando c'è 'sto cazzo di FPF.
Non è che Moratti è impazzito che da Milito ed Eto'o è passato a prendere Gargano e Rocchi così, per sfizio, lo ha fatto perchè specialmente i primi anni il debito era enorme e non potevamo fare praticamente un cazzo.
Per prendere Kondogbia abbiamo dovuto vendere Kovacic, prendevi uno solo se vendevi un altro e così via.
Idem la Roma, che da quanto ho capito però adesso sta messa un pochino peggio dell'Inter visto che noi con 30 milioni di plusvalenze ce la siamo cavata e adesso ci possiamo permettere di vendere Perisic se e quando ci sta bene, mentre loro prima di iniziare ad acquistare hanno dovuto quasi smantellare una squadra. Rudiger, Paredes, Salah e il non-riscatto di Szcezny (non imparerò mai a scriverlo).
Se avete fatto questo accordo qui allora mi verrebbe da dirti "benvenuti all'inferno", a meno che adesso non cambino le regole ma a questo punto tutti quelli che lo hanno preso in culo negli ultimi anni si meriterebbero quasi un risarcimento.
Cioè, è giusto che le società mantengano il bilancio in attivo ma questi devono essere cazzi delle società, non gli devi stare addosso e limitarne ogni movimento.
Anche perchè vorrei capire come fai a risanare un bilancio se sei costretto per forza di cose a stare fuori dalle coppe che contano o comunque a non avere possibilità di vincere, in pratica con questo cazzo di FPF la UEFA è come se chiedesse ad un uomo di sollevare un secchio standoci dentro a piè pari.