"Veleno", le famiglie dei bimbi allontanati chiedono la revisione del processo
BOLOGNA - "Vogliamo la revisione di quel processo". Ha suscitato scalpore "Veleno", l'inchiesta in podcast realizzata da Pablo Trincia e prodotta da Repubblica, in cui si ripercorre il caso giudiziario che negli anni '90 ha travolto la provincia di Modena, mettendo nel mirino presunti casi di pedofilia, e anche di satanismo, che portarono all'affidamento di sedici bambini ai servizi sociali e all'allontanamento definitivo e irreversibile dalle loro famiglie.
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Veleno, i protagonisti si raccontano a Finale Emilia: ''Lo Stato padrone dei nostri figli
Veleno, i protagonisti si raccontano a Finale Emilia: ''Lo Stato padrone dei nostri figli"
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BOLOGNA - "Vogliamo la revisione di quel processo". Ha suscitato scalpore "Veleno", l'inchiesta in podcast realizzata da Pablo Trincia e prodotta da Repubblica, in cui si ripercorre il caso giudiziario che negli anni '90 ha travolto la provincia di Modena, mettendo nel mirino presunti casi di pedofilia, e anche di satanismo, che portarono all'affidamento di sedici bambini ai servizi sociali e all'allontanamento definitivo e irreversibile dalle loro famiglie.
Veleno, i protagonisti si raccontano a Finale Emilia: ''Lo Stato padrone dei nostri figli"
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"Veleno" ricostruisce, a 20 anni di distanza, con voci e documenti inediti, la vicenda che sconvolse la provincia di Modena; oggi l'avvocato che rappresenta le famiglie coinvolte (la gran parte degli imputati fu poi assolta), Patrizia Micai, chiede, appunto, la revisione del processo, nell'ottica di individuare le presunte responsabilità soprattutto dell'Ausl modenese e dei professionisti che incontrarono e tennero i colloqui con i bambini poi allontanati: "Gli enti che hanno sbagliato risarciscano, noi intanto chiederemo la revisione del processo".
L'Associazione nazionale dei magistrati, in una nota, rimarca "che l'inchiesta giudiziaria in questione ha condotto a plurime sentenze di condanna, fondamentalmente confermate in Cassazione, salvo per alcuni imputati". "Di fronte a una vicenda così drammatica, per numero di minori all'epoca coinvolti e la tipologia di reati affrontati, la giunta distrettuale Anm dell'Emilia-Romagna manifesta la propria vicinanza alle vittime dei reati di pedofilia o a sfondo sessuale, ed esprime la propria piena solidarietà a quanti, in primis i magistrati degli uffici giudiziari modenesi e del tribunale per i minorenni e della relativa procura, si occuparono della vicenda, in un contesto ambientale sicuramente molto complesso e difficile".
Il procuratore capo di Modena, Lucia Musti, ritiene "non sia opportuno andare a rimestare dopo tanti anni in una situazione che comunque genera dolore in primo luogo in chi ha lavorato per questi gravissimi fatti. L'avvocato chiede la revisione del processo? Fa il suo lavoro - risponde Musti - e avrà fatto le sue valutazioni. Siamo in un sistema libero e democratico".
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Nell'articolo integrale c'è anche il video di 1 ora su uno speciale che hanno fatto su "Veleno", ospite Pablo Trincia.