Il Feda, 1/9/2018 2:37 PM:
Ha un patrimonio personale di 200 e passa milioni. Non è ricco sfondato ma neanche è un poveraccio. E bisogna vedere pure quello della famiglia, questo è ciò che conosciamo che non necessariamente corrisponde alla situazione reale. Il mio era un esempio di difficile realizzazione peraltro, nessun proprietario di una squadra di serie A, a parte gli agnelli, se la sentirebbe di mettere una cifra consistente del proprio patrimonio per far fronte ad una sciagura come una squalifica dai campionati, un disastro aereo e compagnia.
Io trovo semplicemente assurdo che a napoli in molti trovano il tempo di ringraziare pure il parcheggiatore fuori allo stadio per la grande rinascita del napoli ma quando passiamo a parlare di dela c'è sempre un "se", c'è sempre un "si però". Sulla questione infrastrutture gia ti ho detto. Non basta dire "non fa lo stadio". È un modo superficiale di approcciarsi alla questione, ci sono tante problematiche che noi conosciamo solo marginalmente e di cui il tifoso medio non ha la benché minima idea. Certamente è una grande falla del suo progetto, ma ripeto: quanto è fattibile un investimento simile, senza aiutini vari che le varie società hanno avuto dai comuni, se si vuole mantenere la squadra a questi livelli?
Delaurentis ha zittito tutti i critici, questa è la verità. E dobbiamo tutti sperare che continui a farlo e che, anzi, lo faccia in misura ancora maggiore. Se poi dalle imprese sportive riuscira a farne anche tesoro economico personale io non vedo quale sia il problema. Il calcio è cambiato, è diventato impresa. Non esistono più i mecenati.
Se noi siamo inviperiti con dela gli juventini cosa dovrebbero dire agli agnelli? Per carità, vincono scudetti con la pala, ma con il patrimonio che hanno potrebbero permettersi cr7 e messi insieme. È che non funziona piu cosi.
Insomma a stento pagherebbe gli ingaggi per un anno. Ripeto, il core business di De Laurentiis è il Napoli, punto. Su quel passaggio sei andato un attimo oltre.
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Ma comunque forse il discorso non è chiaro, io non sono inviperito con ADL, ma proprio per niente. Mi faceva ridere il discorso relativo alle
sue potenzialità economiche che avrebbero permesso al Napoli di stare ad altissimi livelli, la SSC Napoli si tiene sui sui piedi grazie ad una gestione virtuosa - merito di ADL, certo - che trova le fondamenta nelle potenzialità che una piazza unica nel suo genere porta (il bacino d'utenza della terza città d'Italia convogliato in un'unica squadra). La forza economica di ADL non c'entra proprio niente.
Sul discorso infrastrutture per me non è soltanto un problema di stadio, sarebbe un discorso miope. Mi basterebbe almeno una struttura di proprietà della SSC Napoli in cui prima squadra e tutto il settore giovanile possano allenarsi. Ma da queste parti è utopia. Poi, se vogliamo limitare il tutto ai problemi burocratici e relativi ai rapporti con le amministrazioni facciamolo. Ma sarebbe come nascondersi dietro un dito. Il Napoli, ad oggi, come unico 'bene' ha il proprio parco giocatori e il marchio. E questo per me è assurdo, proprio perché si parla di un ottimo imprenditore come De Laurentiis. Poi c'è anche tutto il discorso legato alla comunicazione - da serie C - e alla struttura societaria a conduzione familiare, ma è un altro discorso.
[Modificato da =TheTurkish=. 09/01/2018 16:57]