Mihajlovic esonerato

=TheTurkish=., 09/01/2018 16.47:

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Insomma a stento pagherebbe gli ingaggi per un anno. Ripeto, il core business di De Laurentiis è il Napoli, punto. Su quel passaggio sei andato un attimo oltre.

Ma comunque forse il discorso non è chiaro, io non sono inviperito con ADL, ma proprio per niente. Mi faceva ridere il discorso relativo alle sue potenzialità economiche che avrebbero permesso al Napoli di stare ad altissimi livelli, la SSC Napoli si tiene sui sui piedi grazie ad una gestione virtuosa - merito di ADL, certo - che trova le fondamenta nelle potenzialità che una piazza unica nel suo genere porta (il bacino d'utenza della terza città d'Italia convogliato in un'unica squadra). La forza economica di ADL non c'entra proprio niente.

Sul discorso infrastrutture per me non è soltanto un problema di stadio, sarebbe un discorso miope. Mi basterebbe almeno una struttura di proprietà della SSC Napoli in cui prima squadra e tutto il settore giovanile possano allenarsi. Ma da queste parti è utopia. Poi, se vogliamo limitare il tutto ai problemi burocratici e relativi ai rapporti con le amministrazioni facciamolo. Ma sarebbe come nascondersi dietro un dito. Il Napoli, ad oggi, come unico 'bene' ha il proprio parco giocatori e il marchio. E questo per me è assurdo, proprio perché si parla di un ottimo imprenditore come De Laurentiis. Poi c'è anche tutto il discorso legato alla comunicazione - da serie C - e alla struttura societaria a conduzione familiare, ma è un altro discorso.

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Anche più di un'anno, ma non è quello il punto: nessuno prenderebbe mai tutto il suo patrimonio per permettere ad una società calcistica di sopravvivere. Se pretendessimo ciò dai presidenti di calcio pretenderemmo la luna. Anche i mecenati del passato non lo facevano, aiutati da un contesto socio-economico in cui i meccanismi di controllo dei movimenti economici erano certamente più blandi. Vorrei proprio vedere da dove venivano tutti i soldi spesi nel passato da personaggi certamente intriganti ma anche improbabili.
Io ho fatto quell'esempio per dirti che Dela ha una sua serenità e forza economica, è figlio di un'altra impresa e di un altro mondo che gli han permesso di campare alla grande. Addirittura dinanzi ad un cataclisma del genere avrebbe la possibilità di tenerci a galla per 1 anno e oltre. Ovvio che poi non lo farebbe, ma insomma il senso del mio discorso credo si sia capito.

Sulle infrastrutture non possiamo non tenere conto della completa mancanza di dialogo con le istituzioni locali, in primis con il sindaco. E' 7 anni che convivono e son 7 anni che leggo cazzate da ambo le parti. Tra l'altro i lavori per le tanto chiacchierate universiadi ancora devono partire e voglio capire quando hanno intenzione di cominciare dato che non è che manchi tanto tempo.
La cittadella di allenamento non credere che non abbia dei costi ingenti. Magari costerà meno di uno stadio (forse manco tanto se si tiene conto del fatto che Delaurentis vuol fare uno stadio da 15-20000 spettatori ) ma è una spesa ingente. Ed anche lì va trovata un'area destinabile. Mica è così semplice. Aldilà di ciò sul settore giovanile si è fatto poco e condivido le critiche. Però la domanda fondamentale è: è possibile avere la botte piena (società con stadio e campi di proprietà) e la moglie ubriaca (squadra che consegue da 7-8 anni risultati di assoluto prestigio)? Io, conoscendo i limiti societari del Napoli, credo di no. Non allo stato attuale. Se cresceremo ulteriormente, forse si.