Rust Cohle, 07/01/2022 13:08:
No, perchè quello sarebbe l'esatto opposto dell'uniformità.
Se l'ASL del Lazio impedisce ad una squadra di disputare una partita quando ha 5 positivi, e quella della Liguria ne lascia partire un'altra che ne ha 7, allora non esiste nessuna uniformità.
Se invece il protocollo dice che con 13 giocatori disponibili devi giocare, ed è un protocollo stabilito e concordato da tutte le società di A nel consiglio di Lega, allora la ASL non deve interferire.
E' questo che si intende per "limitare la competenza", non è che stanno dicendo che devono smettere di fare il proprio lavoro.
Devono farlo, ma laddove esiste un protocollo ufficiale e concordato allora il loro intervento rischia solo di creare casini, come infatti è successo ieri.
In pratica stai dicendo che il calcio deve fare eccezione rispetto al resto della nazione per quanto riguarda i protocolli sanitari anti-Covid.
In base a cosa, esattamente?
Soprattutto, perchè poi Leghe/Associazioni che rappresentano altri sport, individuali o di squadra, non potrebbero chiedere la stessa cosa?
O interi settori dell'economia in generale?