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  23/12/2020 11:21 | |
Iceman.88, 23/12/2020 11:16:
Non c'è uniformità neanche tra nazioni diverse. L'Italia U21 rimase bloccata in quarantena in Islanda, la Danimarca venne messa tutta in quarantena e la partita la giocarono altri convocati, compresi allenatore e staff.
Questo perchè, come dice Kaiser, un organo sportivo non può mai sovrapporsi ad uno sanitario (in generale, adesso a maggior ragione).
Non è concepibile che ogni ASL interpreti a modo suo situazioni identiche, portando di fatto benefici ad alcune squadre rispetto ad altre. |
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| 23/12/2020 11:21 | |
Iceman.88, 23/12/2020 11:16:
Non c'è uniformità neanche tra nazioni diverse. L'Italia U21 rimase bloccata in quarantena in Islanda, la Danimarca venne messa tutta in quarantena e la partita la giocarono altri convocati, compresi allenatore e staff.
Questo perchè, come dice Kaiser, un organo sportivo non può mai sovrapporsi ad uno sanitario (in generale, adesso a maggior ragione).
Ed è questo il punto per cui il castello creato precedentemente casca
Se un Asl dice che non posso partire, l'accusa della FIGC non può e non deve essere "l'hanno fatto apposta per non giocare, il protocollo è chiaro, slealtà sportiva"
Anche perchè mezza serie A ha tremato nel periodo in cui continuavano a cicciare fuori positivi dal Genoa |
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| 23/12/2020 11:24 | |
Io ero rimasto al punto cruciale che il Napoli non aveva osservato il protocollo in caso di positività di tesserati, mandando i giocatori in isolamento domiciliare anziché in una bolla e da lì è dovuta intervenire l'asl.
Però ho seguito la vicenda in modo abbastanza scarno e potrei essermi perso gli ultimi sviluppi.
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| 23/12/2020 11:26 | |
Il punto è che l'ASL non aveva detto di non partire fino a che non sono arrivati i test negativi di quasi tutta la squadra (alla fine c'era un positivo o due no?). E lo ha fatto non per i positivi, ma perché il Napoli non ha rispettato il protocollo sull'isolamento.
Non è un problema solo di protocollo, ma ancora più in alto, di gestione dei positivi e dei test e più in basso delle inadempienze del Napoli.
Poi siamo in Italia e chi sbaglia non paga, si sa, ma viene premiato se fa la scenata giusta, ma non vedo come si possa esultare per una decisione simile. Decisione che è pure politica visto che ci ha messo la faccia il PD. [Modificato da -Voices- 23/12/2020 11:27] |
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| 23/12/2020 11:42 | |
= D-Wade =, 23/12/2020 11:24:
Io ero rimasto al punto cruciale che il Napoli non aveva osservato il protocollo in caso di positività di tesserati, mandando i giocatori in isolamento domiciliare anziché in una bolla e da lì è dovuta intervenire l'asl.
Però ho seguito la vicenda in modo abbastanza scarno e potrei essermi perso gli ultimi sviluppi.
Dal momento che poni il dubbio che tutto questo sia stato fatto apposta per non giocare capisci che sposti l'attenzione da "hanno violato il protocollo" a "avevano paura di giocare e cercavano una scusa"?
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| 23/12/2020 11:43 | |
Il problema non è la decisione dell'ASL ( perché partiamo tutti dal presupposto della buona fede e professionalità dell'organo sanitario), perché in quel momento il Napoli giustamente non deve partire.
Il problema è che l'ASL interviene in quanto il Napoli non segue il protocollo (ad esempio, il Napoli non aveva ancora una struttura designata come bolla proprio per questi casi, ed è assurdo che una società di serie A sia partita all'inizio del campionato senza aver completato quello che loro stessi hanno firmato, tanto che mi ricordo perfettamente che nei giorni successivi uscirono un sacco di articoli sulla ricerca del Napoli di una struttura adatta a tale scopo), è tutta lì la questione. In sintesi, si è accettata la forza maggiore (giustamente, se interviene un organo sanitario non parti), ma si è fatto finta di non vedere che quella forza maggiore è scaturita dall'inadempienza del Napoli (e non sono qui a giudicare se per slealtà o semplice disorganizzazione), cosa che dalle prime due sentenze era chiarissima e dimostrata con i fatti (perché che il Napoli non segua il protocollo e l'ASL li blocchi perché non hanno seguito il protocollo è un fatto).
Se uno volesse sfruttare questa sentenza, da domani basterebbe non seguire il protocollo, obbligare l'ASL a bloccarti e invocare quindi la causa di forza maggiore per non giocare la partita. [Modificato da 84lestat 23/12/2020 11:59] |
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| 23/12/2020 11:48 | |
FBI83, 23/12/2020 11:42:
Dal momento che poni il dubbio che tutto questo sia stato fatto apposta per non giocare capisci che sposti l'attenzione da "hanno violato il protocollo" a "avevano paura di giocare e cercavano una scusa"?
Non ho elementi per affermare che sia stato fatto apposta, credo semplicemente che si sia trattato di un caso di negligenza da parte della società che a quanto pare gli è stato condonato.
Non entro nel merito della sentenza sportiva perché non sono avvocato. |
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| 23/12/2020 11:48 | |
FBI83, 23/12/2020 11:42:
Dal momento che poni il dubbio che tutto questo sia stato fatto apposta per non giocare capisci che sposti l'attenzione da "hanno violato il protocollo" a "avevano paura di giocare e cercavano una scusa"?
Che il Napoli non abbia seguito il protocollo di proposito (no) o per negligenza (sì) non cambia la sostanza: l'ASL è dovuta intervenire per una responsabilità del club, quindi la partita non si è giocata per colpa del Napoli. [Modificato da Go-AVS-Go 23/12/2020 11:49] |
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| 23/12/2020 11:58 | |
[Modificato da 84lestat 23/12/2020 11:59] |
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| 23/12/2020 12:12 | |
Go-AVS-Go, 23/12/2020 11:48:
Che il Napoli non abbia seguito il protocollo di proposito (no) o per negligenza (sì) non cambia la sostanza: l'ASL è dovuta intervenire per una responsabilità del club, quindi la partita non si è giocata per colpa del Napoli.
Giudice sportivo 14 OTTOBRE : " Non risulta integrata, ad avviso di questo Giudice Sportivo, la fattispecie della forza maggiore".
10 NOVEMBRE: "Contrariamente a quanto sostenuto in ricorso, la Società ricorrente non si è trovata affatto nella impossibilità oggettiva di disputare il predetto incontro, avendo, invece, indirizzato, in modo volontario e preordinato, la propria condotta nei giorni antecedenti all’incontro nel senso di non disputare lo stesso, con palese violazione dei fondamentali principi sui quali si basa l’ordinamento sportivo, ovvero la lealtà, la correttezza e la probità".
Il fine ultimo dell’ordinamento sportivo è quello di valorizzare il merito sportivo, la lealtà, la probità e il sano agonismo. Tale principio non risulta essere stato rispettato, nel caso di specie, dalla Società ricorrente (Napoli, ndr), il cui comportamento nei giorni antecedenti Juventus-Napoli, risulta teso a precostituirsi, per così dire, un 'alibi' per non giocare quella partita. La mancata disputa non è dipesa da una causa di forza maggiore bensì da una scelta volontaria, se non addirittura preordinata. Ne è prova il contenuto della documentazione, a iniziare dalla nota della ASL Napoli 1 inviata al Responsabile sanitario del Napoli il 2 ottobre 2020".
"Ciò che emerge è la preordinata volontà del Napoli di non disputare la gara. Questa Corte non può esimersi dall’evidenziare che il comportamento tenuto dal Napoli non risulta neanche rispettoso delle altre società di Serie A, che in situazioni del tutto analoghe hanno, regolarmente, disputato gli incontri che le vedevano impegnate".
Io leggo solo di mancanza di forza maggiore per non disputare la partita
E in seguito l'accusa di aver fatto tutto volontariamente per non giocare la partita
Non si sono minimamente concentrati sulla negligenza/errore, infatti è stata facilmente ribaltabile
Che poi non si sia giocata per colpa del Napoli ok, ma magari è anche colpa di chi ha fatto comunque giocare il Genoa prima, non trovi?
[Modificato da FBI83 23/12/2020 12:13] |
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| 23/12/2020 12:29 | |
La cosa più buffa è che accadesse ora visto il cambio di regole a livello nazionale la partita si giocherebbe perché con tampone negativo non hai l'obbligo di farti 2 settimane di quarantena lul |
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| 23/12/2020 12:41 | |
Go-AVS-Go, 23/12/2020 11:06:
Il discorso è che non c'è alcuna uniformità nemmeno tra le varie ASL, come si è visto anche durante l'ultima sosta delle nazionali.
Il che porta inevitabilmente ad una disparità di trattamento.
Ci sono altre società che hanno violato il protocollo? Perché nel caso specifico anche io ho inteso che il problema è il non rispetto del protocollo da parte del Napoli.
Sulla non uniformità delle ASL c'è poco da fare, decidono sulla base dei dati epidemiologici e quelli sono differenti da regione a regione e anche ovviamente da stato a stato. Il problema secondo me è che non esiste un organo politico che possa controllare e annullare le decisioni della UEFA e questo si è visto durante la prima ondata quando tutte le federazioni principali europee sospendevano i campionati e loro belli tranquilli a far proseguire le coppe come se non ci fosse una pandemia in atto. |
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| 23/12/2020 13:58 | |
La Lega Serie A ha diramato un comunicato ufficiale in cui ha ratificato la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport e confermato che la partita Juventus-Napoli è rinviata a data da destinarsi. L’incontro, in programma originariamente il 4 ottobre ma mai giocato per la mancata presentazione dei partenopei, era stato vinto 3-0 a tavolino dai bianconeri secondo il giudice sportivo e anche in appello, ma presso il Coni è stato ribaltato tutto. Al momento, però, non sussiste una data utile per il recupero. |
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