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Australian Open: problemi col visto, Djokovic bloccato in aeroporto

Ultimo Aggiornamento: 17/01/2022 20:29
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Re:
Enry 91, 10/01/2022 13:10:

Perché io avevo letto non so se in un post di Iceman o da altre parti che questo non si vedeva in pubblico nemmeno per allenarsi da settimane e quindi si presumeva che la sua esenzione fosse legata a questo [SM=g5608793]

Comunque di sicuro sapeva che poteva essere infetto se aveva fatto il test, magari non che fosse positivo perché non gli era arrivata la comunicazione.




Beh no, ha preso il Covid il 16 ma la stagione era già finita e lui tra l'altro era già rientrato nel circuito post US Open. Aveva giocato Bercy (vincendolo), Finals e Coppa Davis.
In quel periodo il circuito maggiore è in off season, quindi è più frequente vedere gli atleti ad eventi pubblici o premiazioni.

Ma non ricordo di aver letto news riguardo questi due eventi (17-18/12), l'ho saputo tramite i tweet di Ben Rothenberg, famoso giornalista del NY Times.
Mi pare di ricordare invece che andò alla partita di basket, infatti gli chiesero pure notizie sugli AO ma lui si limitò a dire che si stava preparando per il 2022.
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Re: Re:
Iceman.88, 10/01/2022 13:50:




Ma non ci voglio mai credere che ha fatto così dai.




La conferenza stampa si chiude dopo la domanda di un giornalista che chiedeva conto dei comportamenti di Djokovic i giorni dopo la positività, quando si era persino scattato fotografie con bambini senza indossare la mascherina. "Questa conferenza stampa è al momento aggiornata" ha concluso il fratello Djordje.


I casi sono 2, o è veramente uno da incarcerare perchè consapevole delle possibili conseguenze è andato da positivo in eventi grossi, oppure è andato in giro sereno perchè sapeva di essere negativo (ma era positivo "per finta" per ottenere i pass per i tornei anche se non vaccinato).


E ti ripeto, se ne sono letti di comportamenti simili, da chi acquista certificati falsi a chi acquista tamponi positivi a chi fa party con positivi per ammalarsi e ottenere il green pass.

E sinceramente con Djokovic non mi sorprenderei neanche troppo.
[Modificato da caroto 11/01/2022 10:03]
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domanda scema ma le sue igg erano alte o basse?
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Re:
Takerlord, 11/01/2022 11:55:

domanda scema ma le sue igg erano alte o basse?



Di solito non lo comunicano, o meglio non sempre. Ma non credo che interferisca con le norme di quarantena serbe.
Poi se il dottore gli ha detto in maniera informale "hai una carica virale bassa" conta zero.
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Re: Re: Re:
caroto, 11/01/2022 10:02:




La conferenza stampa si chiude dopo la domanda di un giornalista che chiedeva conto dei comportamenti di Djokovic i giorni dopo la positività, quando si era persino scattato fotografie con bambini senza indossare la mascherina. "Questa conferenza stampa è al momento aggiornata" ha concluso il fratello Djordje.


I casi sono 2, o è veramente uno da incarcerare perchè consapevole delle possibili conseguenze è andato da positivo in eventi grossi, oppure è andato in giro sereno perchè sapeva di essere negativo (ma era positivo "per finta" per ottenere i pass per i tornei anche se non vaccinato).


E ti ripeto, se ne sono letti di comportamenti simili, da chi acquista certificati falsi a chi acquista tamponi positivi a chi fa party con positivi per ammalarsi e ottenere il green pass.

E sinceramente con Djokovic non mi sorprenderei neanche troppo.



Si ma questo è il numero 1 del mondo di tennis, uno degli sportivi più famosi ed influenti del pianeta.
Se è positivo al Covid e va a due premiazioni, non può essere così stupido da pensare che la cosa non venga fuori una volta in Australia (visto che la positività al Covid è lo stesso motivo usato per giustificare l'esenzione dal vaccino).

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Re: Re:
Iceman.88, 11/01/2022 19:59:



Di solito non lo comunicano, o meglio non sempre. Ma non credo che interferisca con le norme di quarantena serbe.
Poi se il dottore gli ha detto in maniera informale "hai una carica virale bassa" conta zero.



se hai la IGG alta vuol dire che hai da poco il covid, io ho avuto le IGG a 420 e quindi l'avevo passato.

L'unica che ci godrà da questa storia sarà la multinazionale che dovrebbe fare l'estrazione del litio in serbia ... magari la protesta rallenta
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Re: Re: Re:
Takerlord, 11/01/2022 21:48:



se hai la IGG alta vuol dire che hai da poco il covid, io ho avuto le IGG a 420 e quindi l'avevo passato.

L'unica che ci godrà da questa storia sarà la multinazionale che dovrebbe fare l'estrazione del litio in serbia ... magari la protesta rallenta



Su TWI hanno riportato il colloquio che ha avuto con l'agente alla dogana, lì dice di aver fornito anche il numero di anticorpi.
Non so se erano alti o bassi (presumo sufficienti a dimostrare che aveva avuto il Covid), ma non credo faccia la minima differenza.
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Re: Re: Re: Re:
Iceman.88, 11/01/2022 23:47:



Su TWI hanno riportato il colloquio che ha avuto con l'agente alla dogana, lì dice di aver fornito anche il numero di anticorpi.
Non so se erano alti o bassi (presumo sufficienti a dimostrare che aveva avuto il Covid), ma non credo faccia la minima differenza.




dipende totalmente dal livello, un mio collega le aveva a 70 (lo aveva avuto una volta asintomatico)
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Re: Re: Re: Re: Re:
Takerlord, 12/01/2022 00:44:




dipende totalmente dal livello, un mio collega le aveva a 70 (lo aveva avuto una volta asintomatico)


Intendo a livello "burocratico", ci mancherebbe.

Cmq ecco uma parziale ammissione di colpa di Djokovic con un post tattico prima della decisione del ministro.


www.instagram.com/p/CYnO7cDqbdj/?utm_medium=copy_link
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Sei sicuro sia una ammissione di colpa? Oltre che testimonia come sia un pagliaccio
[Modificato da Tua_Madre 12/01/2022 14:07]
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Re:
Tua_Madre, 12/01/2022 13:46:

Sei sicuro sia una ammissione di colpa? Oltre che testimonia come sia un pagliaccio




Sulla violazione di quarantena si.
Sulla compilazione del modulo per andare in Australia ha parlato di errore umano...dell'agente

Cosa che per me sinceramente è peggio.
Se è il tuo agente sei costantemente in contatto con lui, soprattutto per organizzare un viaggio del genere, non penso che (viste le circostanze) gli abbia detto "oh tutto apposto col modulo? Mi fido eh!".

Inoltre se è parte della sua squadra è cmq una sua responsabilità se commette un errore.
Quindi in questo caso più che ammettere la colpa, l'ha scaricata su qualcun altro. Perciò dicevo che era parziale.

Dal punto di vista burocratico/legale però non dovrebbe cambiare nulla.

Quando beccarono Maradona ad USA '94 non è che squalificarono il suo preparatore per aver letto male le etichette..
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12/01/2022 17:12
 
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Rischia 5 anni di carcere - Djokovic potrebbe rischiare fino a cinque anni di carcere in Australia. Secondo quanto scrivono The Sunday Morning Herald e The Age, le autorità del Paese stanno analizzando le discrepanze nelle informazioni fornite dal tennista serbo, che ha ammesso tra l'altro di aver effettuato attraverso un membro del suo staff un'errata dichiarazione di viaggio per l'ingresso in Australia e di aver violato l'isolamento Covid in Serbia. La pena massima per chi fornisce prove false, sottolineano i media, è appunto una condanna a cinque anni. "Possiamo rivelare che l'indagine del dipartimento degli Affari Interni sulla star del tennis è stata ampliata includendo la sua violazione delle regole sull'isolamento in Serbia, le errate dichiarazioni sul formulario di ingresso in Australia relativo ai viaggi e le incongruenze sulla data del suo test per il Covid-19", scrivono i giornali australiani.

_____________________

Dopo aver scoperto di essere positivo al Covid, il 18 dicembre scorso Novak Djokovic ha violato l'isolamento previsto incontrando a Belgrado giornalisti dell'Equipe per un'intervista. Lo ha ammesso lo stesso tennista serbo su Instagram. "Non volevo deludere il giornalista, ma mi sono assicurato di mantenere il distanziamento sociale e di indossare una mascherina, tranne quando mi hanno fotografato. Dopo l'intervista sono tornato a casa per il previsto periodo di isolamento, ma ripensandoci è stato un errore di giudizio e ammetto che avrei dovuto riprogrammare l'impegno"





[Modificato da caroto 12/01/2022 17:13]
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12/01/2022 17:28
 
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Re: Re: Re: Re:
Iceman.88, 11/01/2022 20:02:



Si ma questo è il numero 1 del mondo di tennis, uno degli sportivi più famosi ed influenti del pianeta.
Se è positivo al Covid e va a due premiazioni, non può essere così stupido da pensare che la cosa non venga fuori una volta in Australia (visto che la positività al Covid è lo stesso motivo usato per giustificare l'esenzione dal vaccino).





Il giallo del tampone di Djokovic: da negativo a positivo, l’esito è stato cambiato
Il QR code e i numeri di protocollo della documentazione digitale dei test alimentano il giallo sulla veridicità della documentazione prodotta da Novak Djokovic. Il tennista ha sempre affermato di essere risultato positivo il 16 dicembre – dettaglio chiave sul quale è stata basata la sua memoria difensiva – ma l’esito certificato dice qualcosa di diverso. E ci sono diversi punti oscuri.




Il giallo sul risultato del tampone è l’ennesimo colpo di scena nel caso Djokovic.
Una matassa ingarbugliata. Un rompicapo che sembra uscito dalla trama di un romanzo giallo di Agatha Christie. Perché tale sembra essere la vicenda di Novak Djokovic, il campione serbo giunto in Australia per giocare lo Slam è finito al centro di un caso di portata internazionale per la rilevanza del personaggio, della sua posizione sui vaccini, delle strane incongruenze sulle date e sui risultati dei test in cui è risultato positivo e poi negativo al Covid, delle foto che sollevano sospetti anche sulla gestione della quarantena, della battaglia legale con le autorità istituzionali iniziata in aeroporto sulla (mancata) concessione del visto e quant'altro abbia fatto parte di questi giorni tormentati, dell'interrogatorio nel quale si è detto scioccato.

Dalla "stanza tugurio, sporca e piena di insetti", in cui sarebbe stato confinato nel centro d'accoglienza in attesa che la sua posizione si chiarisse, fino alla vittoria in tribunale che lo ha messo in libertà consentendogli di allenarsi per scendere in campo agli Open (ma non è detto che vi partecipi): c'è di tutto nella trama, compreso il possibile colpo di scena finale con il ministro dell'Immigrazione che – forte dei poteri concessigli dal Migration Act – può rimettere alla porta Djokovic e far sì che il provvedimento di espulsione di quella "persona non gradita" resti tale per i prossimi 3 anni.

Nella conferenza stampa svolta in collegamento con la famiglia la stella numero uno del tennis mondiale ha detto di voler pensare solo "a giocare" mentre i parenti – che nei giorni più caldi lo avevano definito un martire "crocifisso come Gesù" – hanno fatto il possibile perché i media dessero ampio risalto alla sua versione dei fatti parlando di "torture e molestie" ma senza fare luce su alcuni dei punti critici (emblematica la reazione del fratello di Djokovic che se ne va senza rispondere). C'è stato anche un giallo ulteriore quando, una volta rilasciato dal giudice che ha preso in esame il suo caso ("cos'altro avrebbe potuto fare quest'uomo?", ha ammesso in riferimento al vizio procedurale avvenuto al momento del suo arrivo nel Paese) s'era diffusa la voce di un presunto arresto, indiscrezione subito smentita a corredo degli scontri tra sostenitori del tennista e agenti all'esterno dell'ufficio dei legali.

In realtà, era stato solo trattenuto per quattro ore come previsto dalla legge: se in quel lasso di tempo il ministro si fosse pronunciato – in un senso o nell'altro – la sua vicenda sarebbe finita in quel momento. Dentro o fuori, lo saprà il 12 gennaio considerata la decisione di rimandare la comunicazione per meglio valutare tutti gli aspetti. Perché tra i punti oscuri ce ne sono alcuni che alimentano sospetti ulteriori.

Djokovic in collegamento con i familiari durante la conferenza stampa svoltasi qualche ora dopo la sua "liberazione".
Il focus questa volta non è relativo alle foto di Djokovic ma al QR code e ai numeri di protocollo della documentazione digitale dei suoi test. Cosa è successo? In buona sostanza, il tennista ha sempre affermato di essere risultato positivo il 16 dicembre – dettaglio chiave sul quale è stata basata la memoria difensiva imperniata sull'esenzione vaccinale  – ma l'esito certificato dice qualcosa di diverso.

Si tratta di un errore di registrazione oppure ci troviamo di fronte a una manipolazione dei dati? Il "giallo" intorno al tampone ha spiazzato Ben Rothenberg, il giornalista del New York Times e i tedeschi di Der Spiegel: quando hanno effettuato la scansione del codice Qr del test che risale al 16 dicembre hanno ricavato risultati contrastanti: a volte risulta negativo, altre positivo. Ed è un bel guaio per il serbo, considerato che quell'esito è negli atti del Tribunale e adesso rischia perfino di dover rispondere dell'accusa di falso. "Questa cosa è sospetta – dice Rothenberg in un tweet -. Il test Covid-19 presentato da Djokovic il 16 dicembre (codice 7371999-259039) produce un codice QR che rimanda a un sito web che mostra che il risultato è ‘negativo', non positivo. Ma ora, ho riprovato e ottengo il risultato opposto per lo stesso test: positivo. Chi sta giocando con questa pagina web? È tutto molto strano".


Nella ricostruzione fatta da Der Spiegel attraverso il sito zerforschung.org emergono altri dettagli inquietanti. Tutto parte dal giorno dell'arrivo in Australia di Djokovic che, non vaccinato, esibisce all'ufficiale due certificati di test Pcr: l'uno positivo il 16 dicembre, l'altro negativo il 22 che ne attestava la guarigione dal coronavirus. Ritenendo bastasse per ottenere un permesso speciale per entrare nel Paese (al netto 120 giorni di tempo per effettuare vaccinazione), quando gli hanno negato il visto è scoppiato il caso in seguito parzialmente risolto dal tribunale.

Le date dei test e la progressione dei numeri di protocollo incrociati sono il nocciolo del problema. In Serbia i risultati sono inseriti in un registro statale: dopo averlo effettuato, la persona riceve un certificato e un codice Qr. Se lo scansioni, puoi andare al sito web del registro del test per la convalida. Il dettaglio che balza all'occhio è uno: l'url contiene un codice che inizia con un timestamp (una sorta rapporto cronologico dell'operazione) che rimanda a un giorno diverso: per il test Pcr positivo di Djokovic non rimanda al 16 dicembre ma al giorno 26.

Altra incongruenza, l'ID del codice di conferma nella pagina dei risultati del test. È un numero progressivo che corrisponde al numero di test Pcr registrati in Serbia in quel momento. Ecco, quello di Djokovic non combacia ancora una volta con le date da lui indicate: l'ID del test positivo (7371999) del 16 dicembre è maggiore del test negativo del 22 dicembre (7320919). Cosa può essere accaduto? Eseguito in precedenza, il test è stato inserito in sistema in un secondo momento. Ma a rendere più ingarbugliata la matassa è un'altra constatazione che conferma la deduzione precedente: il numero di protocollo riconduce al 26 dicembre (e non al 16), quando sarebbe stata attestata la positività al Covid.


Il giornalista australiano, Matthew Abbot, ha aggiunto ancora un tassello: "L'Istituto per la salute pubblica in Serbia non ha risposto alle domande su come sia possibile che la scansione QR porta a due risultati diversi". Già, perché? È quel che si chiedono anche le autorità istituzionali che stanno passando al vaglio il dossier sul campione serbo. Djokovic, intanto, si allena. Ma non sa cosa ancora se potrà giocare o meno.

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12/01/2022 19:10
 
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Si si avevo già letto tutta sta roba, il tutto non fa altro che aggiungere ulteriori domande senza risposta (per ora).
Io ne ho un'altra: ammettiamo che Djokovic, o chi per lui, abbia falsificato il tampone. Tralasciando le conseguenze penali, a livello sportivo l'ATP aveva stabilito chiaramente che non avrebbe fatto sconti in caso di infrazioni (tipo la violazione dei protocolli sanitari nelle varie bolle dei tornei, ecc.). Per la manomissione dei test si rischia fino a 3 anni di squalifica.

La domanda è: Djokovic avrebbe dovuto correre un simile rischio (che porrebbe di fatto fine alla sua carriera) per giocare un solo Slam?
Anche se parlassimo di record e basta, il superamento di Federer e Nadal è questione di tempo, è assolutamente improbabile che non riesca a vincere almeno un altro Major da qui a fine carriera, tanto quanto è improbabile che gli altri due salgano a quota 21 (forse Nadal a Parigi, ma non è detto).

Sarebbe veramente così stupido da buttare via tutto (record, contratti con gli sponsor che verrebbero sicuramente interrotti, immagine) per un cazzo di Slam?
Ecco perchè dico così fortemente che non credo sia un test manomesso, nè che sia stato lui a farlo manomettere.


[Modificato da Iceman.88 12/01/2022 19:11]
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